Il ricorso nell’ordinamento civile -Scheda di Diritto

Scarica PDF Stampa

In diritto il ricorso è uno degli atti introduttivi del processo e consiste nella richiesta che viene effettuata da un soggetto a un’autorità, di esaminare una determinata situazione con la finalità di ottenere un provvedimento. Per approfondimenti sul processo civile, consigliamo il volume “Formulario commentato del Nuovo Processo civile 2024”.

Indice

1. Le origini dell’istituto del ricorso


Lo strumento del ricorso all’Autorità nasce con l’esigenza di rimediare a situazioni giuridiche o di fatto che comportino una violazione di norme giuridiche.
La violazione in questione può attingere alle relazioni giuridiche come agli atti.
In relazione alle vicende moderne, è proprio verso questa categoria di violazioni alle quali per la tradizione si ricorre (atti giuridici illegittimi). Per approfondimenti sul processo civile, consigliamo il volume “Formulario commentato del Nuovo Processo civile 2024”.

FORMATO CARTACEO

Formulario commentato del Nuovo Processo civile 2024

Il testo, aggiornato alla giurisprudenza più recente, tra cui Cass. SS.UU. 3452/2024, che ha statuito la non obbligatorietà della mediazione per la domanda riconvenzionale, raccoglie oltre 200 formule, ciascuna corredata da norma di legge, commento, indicazione dei termini di legge o scadenze, delle preclusioni e delle massime giurisprudenziali.Il Volume si configura come uno strumento completo e operativo di grande utilità per il Professionista che deve impostare un’efficace strategia difensiva nell’ambito del processo civile.L’opera fornisce per ogni argomento procedurale lo schema della formula, disponibile anche online in formato editabile e stampabile.È previsto l’aggiornamento online nei 12 mesi successivi alla pubblicazione.Lucilla NigroAutore di formulari giuridici, unitamente al padre avv. Benito Nigro, dall’anno 1990. Avvocato cassazionista, Mediatore civile e Giudice ausiliario presso la Corte di Appello di Napoli, sino al dicembre 2022.

Lucilla Nigro | Maggioli Editore 2024

2. La situazione nell’Ordinamento Civile Italiano 


Procedimento
Come atto di iniziativa processuale, il ricorso va tenuto distinto dall’atto di citazione, che viene utilizzato per convenire in giudizio qualcuno (vocatio in jus), con la finalità di sentire il Giudice accertare la propria pretesa, direttamente senza autorizzazione dello stesso e stabilendo in modo autonomo la data di prima udienza, rispettando i termini stabiliti dalla legge.
Nella cosiddetta vocatio iudici il ricorso è indirizzato direttamente al Giudice, il quale ne valuta  l’ammissibilità in modo sommario e, se necessario a seconda del rito, fissa l’udienza di comparizione delle parti, assegnando al ricorrente un termine per la notifica al convenuto.
Le due tipologie di atto introduttivo non sono complementari, sono alternative.
La legge stabilisce che di norma i giudizi ordinari si introducono con atto di citazione, mentre quelli speciali, come ad esempio i procedimenti d’urgenza, richiesta di decreto ingiuntivo, cause di lavoro, vengono proposti con ricorso.
 
Forma
Il contenuto del ricorso non è stabilito in modo rigido se non in relazione al rito, che costituisce in questo senso la forma della domanda e la relazione processuale che nasce tra i soggetti del rito procedimentale.
Nel ricorso viene svolta una domanda da parte di un soggetto verso un altro che la riceve, e che è posto in posizione di superiorità funzionale o strutturale rispetto al primo.
Con l’espressione  superiorità funzionale s’intende una superiorità dettata dalle funzioni che la legge attribuisce, di conseguenza, ad esempio, una volontà ministeriale può essere sottoposta alla giurisdizione del Giudice Amministrativo.
Con l’espressione superiorità strutturale s’intende la superiorità delle strutture organizzative, come ad esempio, il cittadino che si rivolge alla struttura amministrativa.
Contenuto
Il contenuto del ricorso, come s’è detto, è influenzato e a volte integrato nella domanda processuale. Tale domanda è svolta secondo i principi generali, ed articolata nel petitum e nella causa petendi.
Il petitum può consistere nella rimozione degli effetti di un fatto che si pretende ingiusto ovvero nella rimozione di un atto illegittimo, adottato da un soggetto in pretesa violazione di norme giuridiche.
La rimozione dell’atto o fatto in questione richiede l’esercizio di specifici poteri, che possono essere richiesti per mezzo dello strumento procedurale in questione.
Lo spiegamento di detti speciali poteri è evidenziato dalla peculiarità dell’intervento dell’Autorità, che può incidere immediatamente sulle situazioni materiali con particolari poteri attribuiti dalla legge, per finalità cautelari, interdittive, monitorie, anticipatorie di condanna.

Potrebbero interessarti anche:

Dott.ssa Concas Alessandra

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento