Sì della Consulta alla fecondazione eterologa

Redazione 11/04/14
Scarica PDF Stampa

Lucia Nacciarone

Il divieto di fecondazione eterologa è incostituzionale.

A deciderlo è la Corte costituzionale con la sentenza del 9 aprile 2014, che interviene dieci anni dopo la legge sulla fecondazione assistita, n. 40 del 2004.

In particolare il Giudice delle leggi ha dichiarato illegittime le seguenti norme: gli articoli 4, comma 3, e 9 commi 1, 3 3, e 12, comma 1, che prevedevano il divieto di ricorrere a tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, ossia attraverso donatori esterni di ovuli o spermatozoi, ed anche sanzioni amministrative a carico di medici e pazienti che ricorressero alla suddetta pratica.

Quindi, fino ad oggi, le coppie italiane sofferenti di fertilità assoluta, se desideravano procreare dovevano recarsi all’estero ed ivi espletare il protocollo.

Sulla decisione dei giudici hanno pesato anche gli orientamenti recenti espressi in materia dalla Corte europea dei diritti dell’uomo; sono state, quindi, accolte le motivazioni del rimettente, che evidenziavano il contrasto della normativa previgente con l’articolo 2 sui diritti inviolabili dell’uomo, l’articolo 3 sul principio di uguaglianza; l’articolo 29 sulla tutela della famiglia e 31 sulla tutela della maternità.

In attesa di conoscere le motivazioni della Consulta, il punto della situazione è il seguente: della legge 40, che già precedentemente era stato oggetto di questioni di costituzionalità, restano in piedi il divieto di accesso alle tecniche di fecondazione assistita per i single e le coppie dello stesso sesso, il divieto di utilizzo degli embrioni per la ricerca scientifica e revoca del consenso, su cui dovrà pronunciarsi sia (nuovamente) la Corte che la Grand Chambre della Corte europea per i diritti dell’uomo nei prossimi mesi.

S’impone, in ogni caso, un intervento del legislatore che disciplini il ricorso all’ormai possibile fecondazione eterologa.

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento