La responsabilità dell’organizzazione aziendale 

Scarica PDF Stampa

Nella struttura organizzativa di un’azienda qualsiasi posizione comporta il dovere e, di conseguenza, la responsabilità di tenere determinati comportamenti organizzativi o arrivare a  determinati risultati.
Per alcune posizioni la responsabilità è relativa ai comportamenti che devono essere tenuti o risultati che devono essere conseguiti da un gruppo di persone, come i componenti di un’unità organizzativa e gli organi coinvolti in un processo aziendale.
In questi casi si dice che la persona che ricopre la posizione ha la responsabilità o è responsabile dell’unità organizzativa, del processo.
Questa responsabilità, secondo un principio enunciato da Henri Fayol, non può essere disgiunta dalla necessaria autorità sulle persone del quale lavoro si risponde, in modo che l’una implica l’altra.
Responsabile è chi ha un ruolo di comando, che non deve essere necessariamente manageriale. Di tutti questi ruoli e della loro gestione si occupa il volume: “Materiali per il corso di Organizzazione aziendale e Human Resources management”

Indice

1. Il significato di azienda e la sua organizzazione


La parola azienda deriva dal termine spagnolo antico hazienda (poi diventato hacienda), dal latino facienda, letteralmente, ha il significato di cose da farsi, faccende.
Nel gergo comune, il termine azienda è sinonimo di impresa, anche se,in realtà, l’impresa è costituita dall’imprenditore e dall’azienda.
L’azienda in diritto è l’insieme dei diritti (ad esempio: proprietà, brevetti, contratti di lavoro con i dipendenti, crediti) e rapporti legali (ad esempio: i debiti, contratti con i clienti e con i fornitori) che l’imprenditore possiede nell’esercizio dell’attività commerciale, vale a dire, un’universalità patrimoniale.
In economia aziendale, l’azienda (ramo d’azienda se si tratta di una parte della stessa, di solito preposta a delle attività specifiche), è un’organizzazione di beni e capitale umano finalizzata alla soddisfazione di bisogni attraverso la produzione, la distribuzione o il consumo di beni economici e servizi verso clienti, strutturata secondo una determinata organizzazione aziendale e amministrata secondo una determinata amministrazione aziendale (governance) da parte del management aziendale.
Quello che distingue l’azienda universalità e l’azienda in senso più ampio è costituito dai beni intangibili e non disponibili che fanno parte dell’azienda, costituiti principalmente dalle competenze dei dipendenti e dalla rete di soggetti con i quali l’azienda può interagire, come fornitori, clienti, stakeholders, rapporti con la cosa pubblica, la comunità scientifica e altri contatti. Questi beni intangibili sono una parte fondamentale dell’avviamento e spesso costituiscono uno dei valori principali dell’azienda.
L’imprenditore è il soggetto che conduce l’attività economica, mentre il complesso delle funzioni aziendali che l’azienda esercita per il raggiungimento degli obiettivi prefissati (core business) è detta attività aziendale e viene realizzata attraverso processi aziendali, nell’ambito della sua gestione operativa, che seguono un’accurata pianificazione aziendale.
Un’azienda può appartenere a uno qualunque dei settori del sistema economico: settore primario, settore secondario, settore terziario. Di tutti questi ruoli e della loro gestione si occupa il volume: “Materiali per il corso di Organizzazione aziendale e Human Resources management”

FORMATO CARTACEO

Materiali per il corso di Organizzazione aziendale e Human Resources management

Richard L. Daft Organizzazione aziendale, settima edizione Capitolo 1 – Organizzazioni e progettazione organizzativa Capitolo 2 – Strategia, progettazione organizzativa ed efficacia Capitolo 3 – Elementi fondamentali della struttura organizzativa Capitolo 4 – L’ambiente esterno Raymond A. Noe, John R. Hollenbeck, Barry Gerhart, Patrick M. Wright Gestione delle risorse umane, terza edizione Capitolo 1 – La gestione delle risorse umane: verso il vantaggio competitivo Capitolo 4 – La pianificazione e la ricerca del personale Capitolo 5 – I processi di selezione Capitolo 6 – La formazione Capitolo 7 – La gestione della prestazione

AA.VV. | Maggioli Editore 2022

2. Il processo aziendale


In economia aziendale il processo aziendale (o business process) è un insieme di attività svolte nell’azienda nell’ambito della gestione operativa delle sue funzioni aziendali, che creano valore trasformando delle risorse (input del processo) in un prodotto finale (output del processo) a valore aggiunto, destinato a un soggetto interno od esterno all’azienda (cliente).
Il processo aziendale ha come finalità il raggiungimento di un obiettivo aziendale, determinato in sede di pianificazione.
Sia le risorse sia il prodotto possono essere beni, servizi o informazioni oppure una combinazione di questi elementi.
La trasformazione dell’input in output può essere eseguita con l’impiego di lavoro umano, di macchine o di entrambi.
Nelle aziende dotate di un sistema di gestione della qualità, in accordo alla norma ISO 9001, i processi aziendali devono essere misurabili e monitorabili nel tempo utilizzando indicatori di prestazione chiave.

3. La classificazione dei processi aziendali


Processi primari e di supporto
Sono considerati clienti coloro ai quali è destinato l’output di un processo aziendale, anche se insiti nell’azienda. Da questo punto di vista si distinguono:

  • I processi primari, che hanno come clienti soggetti esterni all’azienda.
  • I processi di supporto, che hanno come clienti soggetti dell’azienda che supportano i processi primari.

Processi direzionali, gestionali e operativi
Un’altra classificazione dei processi aziendali è la tripartizione, basata sul modello di R.N. Anthony, tra:

  • Processi direzionali (o strategici), che concorrono alla pianificazione di medio-lungo termine dell’organizzazione.
  • Processi gestionali (o di controllo), che concorrono alla traduzione degli obiettivi di medio-lungo termine nella programmazione di breve termine e controllano il raggiungimento degli obiettivi.
  • Processi operativi, che concorrono al raggiungimento degli obiettivi.

I processi direzionali sono tipicamente caratterizzati da decisioni non strutturate, assunte in assenza di regole predeterminate per decidere.
Nei processi gestionali sono prevalenti le decisioni semi-strutturate, assunte in base regole esclusivamente in parte predeterminate.
Nei processi operativi, la grande maggioranza delle decisioni sono strutturate, vale a dire, assunte in base a regole completamente predeterminate.
I tre tipi di processi, sono svolti a livelli diversi della struttura aziendale.
Ai livelli più alti i processi direzionali, che coinvolgono prevalentemente il senior management, ai livelli intermedi, quelli gestionali, che coinvolgono prevalentemente il middle management, e ai livelli più bassi, quelli operativi.

Potrebbero interessarti anche:

Dott.ssa Concas Alessandra

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento