Decisione AGCM PUBBLICITA’ INGANNEVOLE in materia di riduzione del colesterolo

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Decisione AGCM PUBBLICITA’ INGANNEVOLE, riduzione del colesterolo, pubblicità e claims che correlano il consumo del prodotto con la riduzione del colesterolo, presenza di steroli vegetali, efficacia in presenza di una ipercolesterolemia lieve che si manifesta con valori plasmatici compresi tra 200 e 240 mg/dl a complemento di una radicale modifica dell’alimentazione e di abitudini di vita, dalla quale non è possibile prescindere; sussistenza di un generale divieto di attribuire ai prodotti alimentari proprietà medicamentose ai sensi del Decreto Legislativo 109/92 relativo all’etichettatura di prodotti alimentari, che resta ancora parametro vigente e trova nel Regolamento n. 1924/06 una nuova declinazione: le indicazioni sulla salute possono essere utilizzate a seguito di espressa autorizzazione concessa previa una valutazione scientifica di alto livello; campagna pubblicitaria incentrata sull’alterazione fisiologica del livello di colesterolo e sul conseguente rischio cardiovascolare al fine di indurre nei consumatori consapevolezza e allarme su tale fattore di rischio, creando un conseguente bisogno e presentando Danacol come soluzione; efficacia limitata e parziale del prodotto quale rimedio ausiliare e integrativo della dieta rispetto alla problematica sollevata,  evidenza insufficiente in tutta la campagna promozionale svolta;assenza di indicazioni che consentano al consumatore di comprendere in quale situazione e quale tipologie di persone possono trovare giovamento ricorrendo al consumo del prodotto e in che misura lo stesso prodotto può avere effetto; ingannevolezza, sussiste
 

Autorita Garante della Concorrenza e del Mercato

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