Avviso bonario: non è obbligatorio per il fisco…va notificato solo in caso di irregolarità nelle dichiarazioni del contribuente

Redazione 11/07/12
Scarica PDF Stampa

Biancamaria Consales

Questo è quanto deciso nella sentenza n. 11429 del 6 luglio 2012, emessa dalla sesta sezione della Suprema Corte di cassazione nei confronti del ricorso presentato dall’Agenzia delle entrate.

Nella fattispecie, era stato rigettato l’appello promosso dall’Amministrazione finanziaria contro la sentenza della Commissione tributaria provinciale territorialmente competente avverso le cartelle di pagamento per Iva e Irap. In particolare, la Commissione aveva ritenuto illegittime le cartelle ex art. 36-bis del D.P.R. 600/1973 e 54-bis D.P.R. 633/1972, in quanto l’iscrizione a ruolo non era stata preceduta dalla comunicazione delle irregolarità riscontrate e dall’avviso bonario di cui all’art. 6 della L. 212/2000.

Il ricorso in cassazione dell’Agenzia delle entrate si basava sull’eccezione che le norme succitate erano state violate, laddove la CTR ha ritenuto illegittima l’iscrizione a ruolo in quanto non preceduta dalla comunicazione dell’esito della liquidazione e dall’invito a fornire chiarimenti.

La censura è apparsa alla Suprema Corte fondata alla luce di principi ormai consolidati, secondo cui l’emissione della cartella di pagamento con le modalità previste dagli artt. 36-bis, comma 3 del D.P.R. 600/1973 (in materia di tributi diretti) e 54-bis, comma 3 del D.P.R. 633/1972 (in materia di IVA) non è condizionata dalla preventiva comunicazione dell’esito del controllo al contribuente, salvo che il controllo medesimo non riveli l’esistenza di errori essendovi, solo in tale ipotesi di irregolarità riscontrata nella dichiarazione, l’obbligo di comunicazione per la liquidazione d’imposta, contributi, premi e rimborsi.

Scopo dell’avviso bonario, infatti, è quello di consentire al contribuente di sanare gli errori riscontrati nella dichiarazione in sede di controllo formale: si tratta, in sostanza di una comunicazione fatta dall’Amministrazione finanziaria nei confronti del contribuente per metterlo in condizione di ravvedersi evitando l’iscrizione a ruolo delle somme dovute e la notifica della relativa cartella di pagamento, nonché l’instaurarsi del contenzioso tributario.

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento