NFT: Questioni giuridiche e novità in vista

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In questo articolo, passeremo in esame alcune delle principali questioni giuridiche legate agli NFT e come essi stanno sfidando il panorama giuridico tradizionale.

Per approfondimenti si consiglia: Criptovalute e dichiarazione dei redditi

Indice

1. Cosa sono gli NFT?

Gli NFT (Non-Fungible Tokens) rappresentano una nuova frontiera nel mondo delle criptovalute e dell’arte digitale, ma comportano diverse questioni legali che vanno affrontate sia dagli artisti, dagli emittenti degli stessi, nonché dagli acquirenti. Più precisamente si tratta di una sequenza di bit registrata in una blockchain e collegata ad un’opera d’arte fisica o virtuale.
Occorre domandarsi a questo punto perché mai qualcuno dovrebbe pagare milioni per comprare un codice? La risposta va ricercata nell’infungibilità e nell’unicità degli NFT. Mentre, infatti, un bitcoin è uguale ad un altro bitcoin, non esistono due NFT uguali ed è proprio per questo motivo che vengono utilizzati per creare scarsità digitale verificabile.
Giuridicamente sono dunque equiparabili al concetto di cose infungibili e inquadrabili come beni che possono formare oggetto di diritti, introducendo così il concetto di bene infungibile nel campo del digitale.
Senza dilungarsi troppo sugli aspetti tecnici, ciò che occorre comprendere è che da un punto di vista legale un NFT è come un certificato di proprietà.
Negli ultimi anni queste rappresentazioni digitali uniche, basate su tecnologia blockchain, hanno aperto nuove opportunità di possesso e scambio di contenuti digitali, ma hanno anche portato con sé una serie di questioni legali complesse. Gli usi dei token non fungibili stanno aumentando e coinvolgono oltre al settore della proprietà intellettuale, nel quale stanno prendendo sempre più campo, anche il settore della verifica dell’identità, l’ambito del supply chain tracking, le procedure kyc etc.

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2. Diritti di proprietà intellettuale degli NFT

Una delle principali questioni legali connesse agli NFT riguarda i diritti di proprietà intellettuale. Gli NFT spesso rappresentano opere d’arte, musica, video o altri contenuti digitali. Tuttavia, il possesso di un NFT non implica automaticamente il possesso dei diritti d’autore o di qualsiasi altro diritto di proprietà intellettuale associato all’opera rappresentata dall’NFT. Inoltre, agli NFT non è applicabile il diritto principale della disciplina del consumatore, previsto all’articolo 52 del Codice del Consumo, ossia il diritto di recesso. Una volta acquistato un bene digitale su una piattaforma NFT, non c’è modo di risolvere il contratto e restituire il bene con conseguente ristoro delle somme spese. Gli artisti devono decidere come trattare questi diritti quando decidono di tokenizzare le loro opere. Gli acquirenti, d’altra parte, devono comprendere quali diritti di utilizzo sono inclusi nell’acquisto di un NFT.
Ad esempio, un artista potrebbe scegliere di mantenere i diritti d’autore sull’opera, ma concedere all’acquirente il diritto di visualizzarla digitalmente o di rivenderla. Questo crea un ambiente complicato in cui gli acquirenti devono comprendere esattamente quali diritti sono inclusi nell’NFT che stanno acquistando. La mancanza di chiarezza in questo ambito può portare a controversie legali in futuro.
Si segnala a riguardo la pronuncia del Tribunale di Roma, sez. Impresa, 20 luglio 2022, mediante la quale un Tribunale italiano si è per la prima volta pronunciato su una vicenda legata all’uso e alla commercializzazione degli ormai famigerati NFT (Non-Fungible tokens). I fatti di causa si incentrano, in particolare, sull’avvenuta richiesta di inibitoria cautelare avanzata al Tribunale di Roma da parte della nota società calcistica Juventus S.p.A., volta ad impedire ogni ulteriore «produzione, commercializzazione, promozione e offerta in vendita, diretta e/o indiretta, in qualsiasi modo e forma» degli NFT creati e commercializzati dalla società Blockeras s.r.l. raffiguranti l’ex calciatore Christian Vieri con indosso la maglia del club ricorrente e l’indicazione del nome della squadra. A detta della società Juventus tale condotta avrebbe costituito una lesione del marchio figurativo della società, costituito appunto dalla maglia a strisce verticali di colore bianco e nero con due stelle sul petto, simbolo della squadra torinese.
I giudici capitolini hanno statuito che: “è illegittima la creazione di NFT riproducenti un calciatore nell’atto di indossare la maglia da gioco di una squadra calcistica, se quest’ultima non ha autorizzato allo scopo l’utilizzo del proprio marchio”.

3. Responsabilità per contenuti offensivi o illeciti

Un’altra questione legale importante è la responsabilità per i contenuti associati agli NFT. Se un NFT rappresenta contenuti offensivi o illegali, chi emette l’NFT potrebbe essere ritenuto responsabile per tali contenuti. Questo può portare a cause legali o sanzioni.
La natura decentralizzata delle blockchain rende difficile il controllo dei contenuti associati agli NFT. Ciò può portare a situazioni in cui NFT rappresentano contenuti offensivi o illegali, come opere d’arte o collezioni digitali che violano i diritti d’autore. In questi casi, la questione della responsabilità diventa centrale. Chi è responsabile per la pubblicazione di tali contenuti? Le piattaforme NFT possono adottare misure di moderazione, ma questo solleva ulteriori questioni sulla censura e sulla responsabilità legale.

4. Questioni sulla tassazione

Le transazioni legate agli NFT possono essere soggette a tassazione. Le leggi fiscali variano da paese a paese e possono cambiare nel tempo. Gli acquirenti e gli emittenti di NFT devono essere consapevoli delle implicazioni fiscali delle loro transazioni e consultare un professionista fiscale se necessario. La tassazione delle transazioni legate agli NFT è un’area grigia in molte giurisdizioni. Mentre alcune considerano questi scambi come vendite di beni digitali, altre li trattano come operazioni finanziarie. Le leggi fiscali sono in evoluzione, e le autorità fiscali cercano di adattarsi a questa nuova realtà. Gli NFT e le transazioni ad essi associate possono coinvolgere parti situate in diverse giurisdizioni. Questo può complicare la risoluzione delle dispute legali e sollevare domande sulla legge applicabile in caso di controversie. La determinazione quindi della giurisdizione e dei tribunali competenti può essere una questione complessa.

5. Contratti intelligenti e codice definito dall’utente

Gran parte degli NFT utilizza uno smart contract basato su blockchain. Errori o vulnerabilità nei contratti intelligenti possono portare a dispute legali. Gli emittenti di NFT devono garantire che il codice dei loro contratti sia autentico e sicuro. Gli NFT si basano quindi su contratti intelligenti, che sono codificati sulla blockchain e definiscono i termini dell’NFT, tra cui i diritti di utilizzo e trasferimento. Gli emittenti devono sottoporre i loro contratti a rigorose revisioni per garantire l’integrità del codice.

6. Frodi, contraffazione ed evoluzione della regolamentazione

Il mercato degli NFT è stato colpito da casi di frode e contraffazione, con la vendita di opere d’arte false o rubate sotto forma di NFT. Gli acquirenti devono fare ricerche approfondite per verificare l’autenticità di un NFT e la legittimità dell’emittente.
Anche il diritto come le altre discipline, si sta adattando a questo nuovo fenomeno di proprietà digitale e molti governi e istituzioni stanno esaminando la regolamentazione degli NFT e delle criptovalute in generale. Queste regolamentazioni possono variare da paese a paese e potrebbero influenzare il modo in cui gli NFT vengono creati, scambiati e utilizzati.

7. Privacy e protezione dei dati

I token non fungibili possono contenere informazioni personali o identificative sugli acquirenti o gli artisti. La gestione e la condivisione di tali dati devono essere conformi alle leggi sulla privacy, come il GDPR in Europa, per evitare violazioni dei diritti alla privacy.
La gestione dei dati personali e identificativi all’interno degli NFT è un’ulteriore sfida. Gli NFT possono contenere informazioni sensibili sugli acquirenti o sugli artisti, e la protezione della privacy e il rispetto delle leggi sulla protezione dei dati sono essenziali. È importante che gli emittenti e gli acquirenti di NFT considerino attentamente come trattare e condividere queste informazioni. Ciò può richiedere misure come l’anonimato dei dati o l’adozione di protocolli di gestione dei dati più sicuri.
Dopo la creazione dell’opera e dell’NFT sorge pertanto l’esigenza di definire e dettagliare i rapporti giuridici sopra delineati e le questioni che li circondano.
Gli NFT stanno trasformando il modo in cui concepiamo la proprietà e la commercializzazione di contenuti digitali, ma presentano anche una serie di questioni legali complesse.
In conclusione, questi nuovi asset offrono nuove opportunità e sfide nel mondo digitale, portando con sé una serie di dubbi e questioni legali complesse.
Gli artisti, gli acquirenti, gli emittenti e le piattaforme di trading devono essere consapevoli di queste questioni e cercare consulenza legale specializzata per navigare in modo sicuro in questo settore in continua evoluzione e rispettare le leggi e le regolamentazioni pertinenti, sia esse locali e internazionali. La comprensione delle normative e delle leggi applicabili è fondamentale per garantire transazioni sicure e rispettose della legge nel mercato degli NFT.

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Criptovalute e Dichiarazione dei Redditi

Le criptovalute rappresentano l’esempio più lampante degl ultimi tempi in cui il diritto ha rincorso l’evoluzione tecnica. Il 2023 rappresenta forse l’anno più emblematico a tal proposito, in quanto il legislatore, uscendo dal mero contesto dell’antiriciclaggio, ha finalmente provato a dare una definizione tributaria a ciò che fino ad ora era oggetto solo di interpretazioni e documenti di prassi attraverso la L. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023).Dopo un “dietro-front” rispetto alla riconducibilità delle criptovalute alle valute estere, è da sottolineare la proposta di regolarizzare, tramite una sanatoria retroattiva, la dichiarazione della detenzione delle cripto-attività non dichiarate negli anni precedenti.A tal proposito si evidenzia che si è ancora in attesa delle disposizioni attuative che, se pubblicate entro il 30 novembre, saranno oggetto di aggiornamenti resi disponibili nell’estensione online del volume.Il libro, partendo da un’analisi del fenomeno criptovalute e blockchain e degli altri elementi che intorno a questo gravitano come i token, le Initial Coin Offering (ICO), la finanza decentralizzata (DEFI) e gli NFT, si focalizza sui risvolti applicativi che da questi scaturiscono all’interno del mondo tributario.Sono approfonditi gli aspetti civilistici e fiscali sia in capo alle società, e quindi l’esposizione in bilancio e la rilevanza ai fini IVA, sia in capo alle persone fisiche dando evidenza del calcolo della plusvalenza e del monitoraggio fiscale. Il tutto viene fatto prendendo in considerazione il “dettato normativo” pre e post “Legge di Bilancio 2023”.Infine vengono forniti esempi pratici di compilazione dei quadri RT ed RW e la raccolta della legislazione e prassi di riferimento.Gilberto ChiariDottore commercialista e revisore contabile in Canossa (RE) riveste incarichi di revisore contabile in società ed enti pubblici, si occupa di consulenza fiscale e societaria, socio fondatore dello Studio Legale Tributario Deottolovecchio & Partners.Dario DeottoCommercialista, pubblicista, svolge la propria attività professionale quale partner fondatore dello Studio Legale Tributario Deottolovecchio & Partners.Francesco Paolo FabbriDottore commercialista e revisore contabile in Bologna, si occupa principalmente di tematiche afferenti all’accertamento ed al contenzioso, pubblica contributi in materia fiscale su riviste specializzate.Alberto FerrariLaureato in Ingegneria Informatica, blockchain Specialist e AWS Certified Solutions Architect, è cofondatore di Thesis SRL azienda di Parma specializzata in consulenza direzionale e progettazione software.Maurizio NadaluttiDottore commercialista e revisore contabile in Udine, si occupa principalmente di contenzioso tributario ed è Collaboratore dello Studio Legale Tributario Deottolovecchio & Partners.

Gilberto Chiari, Dario Deotto, Alberto Ferrari, Francesco Paolo Fabbri, Maurizio Nadalutti | Maggioli Editore 2023

Vincenzo Celeste

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