Riforma giustizia Cartabia: rimandata l’entrata in vigore del ramo penale

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Ufficio del processo, processo civile, processo penale, sono i tre macrotemi oggetto della riforma approvata il 28 settembre, in esame definitivo, dal Consiglio dei Ministri, in attuazione alle deleghe ricevute dal Parlamento e degli obiettivi scanditi dal PNRR. Il 10 ottobre, il Presidente della Repubblica aveva firmato i decreti, che erano stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale il 18 ottobre, supplemento ordinario n.38. Il provvedimento per la giustizia civile è già entrato in vigore, mentre per gli altri due era prevista l’entrata in vigore dal 1° novembre 2022.

Tuttavia, la normativa del nuovo Governo decreto legge, 31 ottobre 2022, n. 162, “Misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia, nonché in materia di entrata in vigore del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e contrasto dei raduni illegali”, ha rinviato la sua entrata in vigore al 30/12/2022. Per approfondimenti sul tema, suggeriamo l’articolo Rinvio riforma Cartabia e norme anti-rave: commento al d.l. n. 162/2022 in materia penale

>>Leggi il supplemento ordinario n.38<<<

    Indice

  1. I tre decreti legislativi approvati in esame definitivo
  2. I pareri
  3. Le dichiarazioni della Ministra

1. I tre decreti legislativi approvati in esame definitivo

  1. Norme sull’ufficio per il processo in attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, e della legge 27 settembre 2021, n. 134. Il decreto prevede una compiuta e sistematica regolamentazione dell’Ufficio per il processo, l’istituto che va a sostegno degli uffici giurisdizionali sia penali che civili; viene esteso alla Corte di cassazione e alla Procura generale presso la Corte di cassazione nonché agli uffici di merito del settore penale.
  2. Attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata. Tra le novità, la valorizzazione delle forme di giustizia complementare, col potenziamento della mediazione anche tramite incentivi fiscali; la negoziazione assistita mediante avvocati è estesa tra l’altro anche alle controversie di lavoro e si potenzia l’arbitrato. Nella finalità di una semplificazione del procedimento civile, la causa deve giungere alla prima udienza già definita nelle domande, eccezioni e prove; si procede con una semplificazione della fase decisoria e altro con una stabilizzazione delle innovazioni telematiche introdotte durante l’emergenza pandemica. In linea con l’obiettivo di semplificazione, sono contenuti molteplici interventi relativi all’assetto del giudizio di primo grado, con una rideterminazione in aumento della competenza del giudice di pace e con una riduzione delle ipotesi ove il tribunale opera in composizione collegiale.
  3. Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari. L’intervento di riforma della giustizia penale, delegato al Governo, è particolarmente ampio e articolato. Lo schema di decreto legislativo si compone di 99 articoli, che introducono nuove disposizioni e intervengono sul codice penale, sul codice di procedura penale e sulle principali leggi complementari ai due codici.

2. I pareri

I testi tengono conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari. Sul decreto relativo all’efficienza del processo penale si è tenuto conto anche del parere espresso della Conferenza unificata ed è stato sentito il Garante per la protezione dei dati personali.

3. Le dichiarazioni della Ministra

“Ora le riforme della giustizia, fondamentali per il Pnrr, sono state approvate in via definitiva. Sono riforme importanti e di sistema, che agiscono in profondità e che nel tempo restituiranno al Paese una giustizia più vicina ai bisogni dei cittadini”. La Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha espresso sua soddisfazione a seguito dell’approvazione definitiva, in Consiglio dei Ministri, dei decreti legislativi di riforma della giustizia civile, penale e dell’ufficio per il processo.

>>Approfondimenti in tema di riforma della giustizia penale 

>>Approfondimenti in tema di riforma della giustizia civile

Avv. Biarella Laura

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