Considerata falsa la fattura per consulenza in assenza di un accordo scritto con il professionista
14 marzo 2013

Lilla Laperuta
Con l’ordinanza 12 marzo 2013, n. 6203, la Corte di Cassazione ha ritenuto che legittimamente l’Amministrazione finanziaria possa ritenere falsa una generica fattura per consulenza e negare, pertanto, la detrazione dell’IVA, in assenza di un contratto scritto con il professionista. In particolare, è stato affermato dal Supremo Collegio che, nel caso in cui gli elementi riportati sulla fattura siano vaghi, scaturiscono delle presunzioni semplici in favore dell’Agenzia, con conseguente onere della prova a carico del contribuente. Il contribuente, per ottenere legittimamente la detrazione, deve dimostrare l’esistenza di un effettivo contratto di consulenza scritto con un professionista o con un’impresa.
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