Appello amministrativo: al via le udienze in presenza in base a un Protocollo d’intesa

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È stato siglato il protocollo d’intesa che regola lo svolgimento delle udienze e delle camere di consiglio “in presenza” presso il Consiglio di Stato e il Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana nella fase post-pandemia da Covid-19.

Indice

1. Il Protocollo per le udienze 2023

È stato adottato d’intesa tra la Giustizia amministrativa (nella persona del Presidente del Consiglio di Stato), l’Avvocatura dello Stato, il CNF, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma e le Associazioni specialistiche degli avvocati amministrativisti, con la finalità di regolare le udienze “in presenza”, a decorrere dal 1° gennaio 2023, presso le Sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato e presso il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana. Le Parti, in relazione alle udienze, camerali o pubbliche, per mantenere alcune misure adeguate a contenere il riacutizzarsi del contagio, hanno convenuto alcune misure.

2. Richiesta di esonero dalla discussione

Per limitare le presenze degli avvocati nelle sale di attesa e nelle aule di udienza, con richiesta sottoscritta dalle parti costituite interessate, anche con atti distinti, è possibile richiedere il passaggio in decisione della causa, senza la preventiva discussione. Le parti che intendano avvalersi di tale facoltà depositano la richiesta fino alle ore 12:00 antimeridiane di un giorno libero antecedente a quello dell’udienza. Se la richiesta è depositata solo da alcune delle parti costituite, l’udienza di discussione si tiene e della partecipazione all’udienza stessa si dà atto a verbale e nel provvedimento con la formula: «viste le conclusioni delle parti come da verbale».

3. La richiesta di discussione

Le cause, per le quali anche una sola delle parti abbia chiesto la discussione, sono chiamate in fasce orarie differenziate e, in relazione a ogni fascia, ciascuna della durata di un’ora, può essere fissato e, quindi, può essere trattato un numero di affari che il Presidente stima in relazione alla tipologia e alla complessità delle questioni, e al numero delle parti coinvolte.

4. Le condotte richieste nelle sale e nelle sule

Nelle sale d’attesa e nelle aule di udienza delle Sezioni i signori avvocati e il pubblico, se presente, sono invitati a rispettare l’orario di convocazione pianificato con il decreto del presidente del collegio e le regole sul distanziamento sociale, evitando sovraffollamento.

5. Accesso al Palazzo di Giustizia

In merito all’accesso al Palazzo di giustizia, le parti hanno convenuto che:

  • è raccomandato di indossare la mascherina dal momento in cui si accede al Palazzo di giustizia e per tutto il periodo di permanenza all’interno del Palazzo,
  • il DPI FFP2 rimane prescritto ed obbligatorio solo nei casi di contatto diretto con soggetti positivi COVID-19 per tutto il periodo di auto sorveglianza,
  • l’uso della mascherina è fortemente raccomandato negli ascensori. In tutti i luoghi è sempre necessario rispettare il distanziamento fisico di un metro da altre persone;
  • è inibito l’accesso a chi ha una temperatura superiore a 37,5 gradi.

6. Praticanti

Si consente la partecipazione dei praticanti avvocati alle udienze pubbliche e alle camere di consiglio, fermo restando il potere del presidente del collegio di impedirne l’accesso all’aula o di disporne l’allontanamento, se ricorrano esigenze di garanzia del distanziamento sociale tra i presenti.

7. Estensione ai TAR

Il Protocollo, relativo alle sole udienze, pubbliche o cautelari, da celebrare presso il Consiglio di Stato e presso il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, per esigenze di uniformità può costituire un riferimento anche per i Presidenti dei TAR, nell’ambito della relativa autonomia decisionale.

Avv. Biarella Laura

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