Se l’Amministrazione non ha fondi, può non pagare i debiti?

Alesso Ileana 14/03/16
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La mancanza di fondi appositamente stanziati in bilancio non può costituire una scusa per l’Amministrazione per non pagare debiti accertati da una sentenza. Il TAR nomina un Commissario ad Acta per procedere al pagamento e disporre ogni più opportuna variazione di bilancio per il reperimento dei fondi.

TAR Lombardia, Sezione staccata di Brescia, Sezione I, 9 febbraio 2016, n. 222.

Il Tribunale di Bergamo condanna il Ministero della salute a versare ad un cittadino la rivalutazione monetaria annuale e gli interessi legali sull’indennità integrativa speciale dovuta a titolo di indennizzo per infermità da emotrasfusioni.

Il Ministero non paga affermando di non avere disponibilità finanziaria sull’apposito capitolo di bilancio e viene quindi chiamato in giudizio al TAR Lombardia.

Il TAR nomina un Commissario ad acta per procedere al pagamento e spiega che:

– il Commissario agisce al posto del Ministero rimasto inerte e, nell’arco di 60 giorni, deve fare avere al ricorrente quanto gli spetta, oltre agli interessi legali ed alle spese del giudizio amministrativo;

– il mancato stanziamento di fondi in bilancio non può costituire una giustificazione per l’Amministrazione per non onorare debiti accertati da una sentenza;

– in caso di mancanza o insufficienza di disponibilità finanziarie l’Amministrazione è tenuta ad attuare le necessarie variazioni al bilancio per reperire i fondi necessari anche modificando le priorità di spesa già stabilite.

Alesso Ileana

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