In Italia, il sistema penale distingue tra reati perseguibili d’ufficio e reati perseguibili a querela di parte. Questa distinzione è fondamentale per comprendere come la giustizia penale interviene in caso di reati e quali sono le implicazioni per le vittime e gli autori dei reati.
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Indice
1. Reati perseguibili d’ufficio
I reati perseguibili d’ufficio sono quelli per i quali l’azione penale viene avviata automaticamente dalle autorità giudiziarie, indipendentemente dalla volontà della vittima. Questi reati sono generalmente considerati di particolare gravità o di interesse pubblico, poiché colpiscono valori fondamentali della società. Alcuni esempi includono omicidio, rapina e sequestro di persona.
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Le Riforme della Giustizia penale
In questa stagione breve ma normativamente intensa sono state adottate diverse novità in materia di diritto e procedura penale. Non si è trattato di una riforma organica, come è stata, ad esempio, la riforma Cartabia, ma di un insieme di interventi che hanno interessato vari ambiti della disciplina penalistica, sia sostanziale, che procedurale.Obiettivo del presente volume è pertanto raccogliere e analizzare in un quadro unitario le diverse novità normative, dal decreto c.d. antirave alla legge per il contrasto della violenza sulle donne, passando in rassegna anche le prime valutazioni formulate dalla dottrina al fine di offrire una guida utile ai professionisti che si trovano ad affrontare le diverse problematiche in un quadro profondamente modificato.Completano la trattazione utili tabelle riepilogative per una più rapida consultazione delle novità.Antonio Di Tullio D’ElisiisAvvocato iscritto presso il Foro di Larino (CB), giornalista pubblicista e cultore della materia in procedura penale. Referente di Diritto e procedura penale della rivista telematica Diritto.it. Membro del comitato scientifico della Camera penale di Larino. Collaboratore stabile dell’Osservatorio antimafia del Molise “Antonino Caponnetto”. Membro del Comitato Scientifico di Ratio Legis, Rivista giuridica telematica.
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2. Caratteristiche dei reati perseguibili d’ufficio
I reati perseguibili d’ufficio presentano caratteristiche specifiche che li differenziano da quelli perseguibili a querela di parte. Queste caratteristiche riflettono la gravità e l’interesse pubblico insiti in tali reati, garantendo che la giustizia intervenga senza la necessità di una denuncia da parte della vittima.
1. Interesse Pubblico Prioritario: i reati perseguibili d’ufficio riguardano interessi pubblici rilevanti. Essi sono considerati lesivi di valori fondamentali per la società, come la vita, la sicurezza e l’ordine pubblico. Questo rende necessaria l’azione immediata e indipendente delle autorità per tutelare tali interessi.
2. Avvio Automatico delle Indagini: le autorità giudiziarie, come la Polizia Giudiziaria e il Pubblico Ministero, sono obbligate ad avviare le indagini non appena vengono a conoscenza di un reato perseguibile d’ufficio. Questo può avvenire attraverso una denuncia, un rapporto o anche tramite la propria attività di indagine.
3. Irreversibilità dell’Azione Penale: una volta iniziata l’azione penale per un reato perseguibile d’ufficio, essa non può essere interrotta su richiesta della vittima. Anche se la vittima decidesse di non collaborare o di ritirare una eventuale denuncia, l’azione penale prosegue fino alla conclusione del procedimento.
4. Inesistenza della Querela: per i reati perseguibili d’ufficio, non è necessaria la querela da parte della vittima. La procedura viene avviata e prosegue indipendentemente dalla volontà della persona offesa. Questo assicura che reati gravi non rimangano impuniti a causa della mancata denuncia da parte della vittima, che potrebbe essere intimidita o incapace di agire.
5. Prescrizione dell’Azione Penale: anche per i reati perseguibili d’ufficio, esiste un termine di prescrizione, cioè un periodo entro il quale l’azione penale deve essere avviata e conclusa. Tuttavia, i termini di prescrizione per questi reati sono spesso più lunghi rispetto a quelli per i reati minori, data la loro gravità.
3. Reati perseguibili a querela di parte
I reati perseguibili a querela di parte, invece, richiedono che la vittima del reato presenti una querela per avviare l’azione penale. Questi reati sono generalmente considerati di minore gravità o riguardano interessi privati più che pubblici. Alcuni esempi sono diffamazione, lesioni personali lievi e furto semplice.
4. Caratteristiche dei reati perseguibili a querela di parte
Questi reati, generalmente, non sono considerati di estrema gravità e colpiscono prevalentemente interessi privati piuttosto che pubblici.
Interesse privato: toccano principalmente gli interessi privati della vittima.
Querela della vittima: l’azione penale è avviata solo se la vittima presenta una querela entro un termine stabilito, solitamente tre mesi dal momento in cui viene a conoscenza del reato.
Termini di Presentazione: il termine per la presentazione della querela è generalmente di tre mesi dal giorno in cui la persona offesa ha avuto conoscenza del fatto che costituisce reato. Questo termine perentorio è stabilito per garantire una rapida risoluzione delle controversie.
Possibilità di ritiro della querela: la querela può essere ritirata dalla vittima, il che comporta l’estinzione del reato.
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