L’insegnamento: una valida alternativa per i laureati in giurisprudenza

Redazione 26/01/18
Molti studenti e neo-laureati in Giurisprudenza sono attanagliati dal dubbio di aver scelto un percorso di studi che li farà immettere difficilmente sul mercato del lavoro, in quanto per la professione Forense è necessario effettuare il tirocinio presso uno studio, l’esame di Stato, spesso di difficile superamento, ed infine l’iscrizione all’Albo… percorsi tutti molto lunghi, solitamente non retribuiti e dispendiosi di tempo e denaro.

Una valida alternativa a tutto ciò, che spesso non è presa in considerazione, è la possibilità di diventare docenti.

Chi non ha mai effettuato servizio di ripetizioni durante gli anni universitari? Molti sicuramente si! per cui perché non fare diventare questo lavoro universitario una valida alternativa alla professione forense? La Laurea in Giurisprudenza da la possibilità di accedere alla classe di concorso A-46 (ex A019 ) Scienze giuridico-economiche nelle Scuole Secondarie di II grado.

Accedere al mondo della scuola per il laureato in Giurisprudenza è molto più semplice e veloce di quanto possa sembrare, si possono seguire tre strade:

  • l’invio della domanda di messa a disposizione (MAD) che può essere fatta anche senza l’integrazione delle materie
  • l’inserimento nelle graduatorie di terza fascia
  • Partecipare al il Concorso Pubblico Nazionale del 2018 per conseguire l’abilitazione

La domanda di messa a disposizione è sicuramente un buon modo per iniziare ad addentrarsi nel mondo della scuola riuscendo ad avere i primi incarichi di supplenza che possono essere di media o lunga durata a seconda di che problematica ha il docente che si va a sostituire.

Non è necessario per presentare la MAD essere in possesso dell’abilitazione. Il servizio di Doocenti.it che si occupa dell’invio della Messa a Disposizione ti permette attraverso pochi semplici passi di inviare la tua candidatura a migliaia di Istituti della tua Provincia e della Penisola.

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Al fine di accedere alle graduatorie di Istituto ed accedere alla terza fascia (dove sono iscritti i docenti in possesso dei crediti formativi universitari per accedere all classe di concorso ma senza abilitazione) è necessario attendere la riapertura che avviene ogni tre anni (prossimo rinnovo 2020).

La laurea in Giurisprudenza offre la possibilità di partecipare ai concorsi pubblici, come ad esempio il concorso per la Magistratura, per diventare notai, commissario di Polizia o funzionario presso l’Agenzia delle Entrate.

Si può inoltre inoltrarsi nel settore privato come consulente per stipulazioni contratti, successioni ed altro.

Chi vuole infine diventare insegnate può acquisire l’abilitazione partecipando al Concorso Nazionale del 2018 indetto dal MIUR.

Vi possono prendere parte tutti i laureati che siano in possesso di Lauree Vecchio Ordinamento, Specialistiche o Magistrali, per l’accesso è necessario però aver acquisito precedentemente i 24 CFU nelle materie antropo-psico-pedagogiche-metodologiche richiesti dal MIUR.

L’acquisizione dell’abilitazione è molto importante per i docenti in quanto consente di accedere alla graduatoria di II fascia e di arrivare prima al tanto sospirato incarico di ruolo.

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