Legittimazione alla richiesta di restituzione dei beni confiscati

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L’unico legittimato a chiedere la restituzione dei beni soggetti a confisca preventiva in caso di interposizione fittizia. Per approfondimenti si consiglia il seguente volume, il quale propone al professionista che si trova ad affrontare l’appello e il ricorso per cassazione in ambito penale indicazioni operative e soluzioni per una corretta redazione degli atti e per evitare gli errori più frequenti: Appello e ricorso per Cassazione penale dopo la Riforma Cartabia

Corte di Cassazione -sez. II pen.- sentenza n. 7995 del 21-11-2023

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Indice

1. La questione: legittimazione a richiedere la restituzione


Il Tribunale di Bari, nell’ambito di un procedimento di prevenzione patrimoniale, disponeva la confisca di un immobile intestato a persona diversa dal prevenuto.
Ciò posto, il sottoposto a misura di prevenzione aveva, quindi, proposto appello avverso tale decreto, lamentando l’assenza dei presupposti oggettivi e soggettivi della misura di prevenzione, ma tale appello era rigettato.
A fronte di ciò, sempre tale sottoposto, a mezzo del suo difensore, proponeva ricorso per Cassazione, lamentando violazione degli artt. 1, 4, 24 e 28 del d.l.gs. 159/2011 e motivazione apparente e manifestamente illogica in ordine alla sussistenza dei presupposti per l’emissione del provvedimento di confisca, nonché eccepito l’insussistenza del reato di interposizione fittizia. Per approfondimenti si consiglia il seguente volume, il quale propone al professionista che si trova ad affrontare l’appello e il ricorso per cassazione in ambito penale indicazioni operative e soluzioni per una corretta redazione degli atti e per evitare gli errori più frequenti: Appello e ricorso per Cassazione penale dopo la Riforma Cartabia

FORMATO CARTACEO

Appello e ricorso per cassazione penale dopo la Riforma Cartabia

Alla luce delle novità introdotte dalla Riforma Cartabia (D.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150), il volume propone al professionista che si trova ad affrontare l’appello e il ricorso per cassazione in ambito penale indicazioni operative e soluzioni per una corretta redazione degli atti e per evitare gli errori più frequenti.La prima parte è dedicata all’appello: dove va depositato? Chi può depositarlo, ed entro quando? Quali requisiti devono sussistere? E molte altre questioni di ordine pratico a cui gli autori offrono risposte attraverso richiami alla più significativa giurisprudenza di settore e con il supporto di utili tabelle riepilogative.La seconda parte si sofferma invece sul ricorso per cassazione, dai motivi del ricorso ai soggetti legittimati, dai provvedimenti impugnabili alle modalità di redazione del ricorso e degli atti successivi, con l’intento di fornire indicazioni utili ad evitare l’inosservanza o erronea applicazione della normativa e la scure dell’inammissibilità. Antonio Di Tullio D’ElisiisAvvocato in Larino, giornalista pubblicista e cultore della materia in procedura penale, è autore di numerosi articoli su riviste giuridiche telematiche.Gabriele EspositoAvvocato penalista patrocinante in Cassazione. Autore di manuali di diritto penale sostanziale e procedurale, dal 2017 è Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.

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2. La soluzione adottata dalla Cassazione


La Suprema Corte riteneva il ricorso suesposto inammissibile per carenza di interesse alla luce di quell’orientamento della giurisprudenza di legittimità secondo il quale, in materia di confisca di prevenzione di beni in relazione ai quali è ipotizzata una interposizione fittizia, è solo il terzo ad avere un interesse personale e diretto a provare la legittima acquisizione dei beni ovvero l’assenza di fittizia intestazione degli stessi e, di conseguenza, ad avanzare richiesta di restituzione (vedi Sez. 5, n. 8922 del 26/10/2015; Sez. 1, n. 20717 del 21/01/2021; da ultimo Sez. 5, n. 38618 dell’08/07/2022).

3. Conclusioni


La decisione in esame desta un certo interesse essendo ivi chiarito che, in materia di confisca di prevenzione di beni in relazione ai quali è ipotizzata una interposizione fittizia, è solo il terzo ad avere un interesse personale e diretto a provare la legittima acquisizione dei beni ovvero l’assenza di fittizia intestazione degli stessi e, di conseguenza, ad avanzare richiesta di restituzione.
Dunque, in una situazione di questo genere, è sconsigliabile chiedere la restituzione ove non si sia terzo.
Ad ogni modo, il giudizio in ordine a quanto statuito in codesta sentenza, poiché contribuisce a fare chiarezza su siffatta tematica procedurale sotto il versante giurisprudenziale, non può che essere positivo.

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