Legge di bilancio 2024: è arrivata l’approvazione definitiva

Scarica PDF Stampa

Semaforo verde in Aula alla Camera alla Legge di bilancio 2024, con 200 voti favorevoli, 112 contrari e 3 astenuti.
Il provvedimento, uscito dalla seconda lettura senza modifiche e senza voto di fiducia, dopo il via libera al Senato, è diventato legge.
Il valore della manovra, di circa 24 miliardi, che salgono a 28 aggiungendo i primi decreti attuativi della delega fiscale, viene finanziata con un extra deficit da 15,7 miliardi che si combina con il rincaro delle accise sui tabacchi e una spending review sui ministeri e sui trasferimenti agli enti locali.
Il testo delinea per i prossimi anni lo scenario di una possibile razionalizzazione delle partecipazioni statali dalle quali incassare sino a 20 miliardi.
Il provvedimento più importante è la proroga per il 2024 del taglio del cuneo fiscale e contributivo per i redditi sino a 35.000 euro.
Si va dalla riduzione degli scaglioni Irpef al taglio del canone Rai, dal sostegno alle famiglie numerose ai fondi per il ponte sullo Stretto. 

Indice

1. Che cos’è la manovra o legge di bilancio?


La legge di bilancio è una legge della Repubblica Italiana con la quale viene approvato il bilancio dello Stato.
È lo strumento previsto dall’Articolo 81 della Costituzione, attraverso il quale il Governo, con un documento contabile di tipo preventivo, comunica al Parlamento le spese pubbliche e le entrate previste per l’anno successivo in base alle leggi vigenti, a differenza del rendiconto consuntivo, che è un documento contabile nel quale sono elencate le entrate e le spese che si sono realizzate nell’anno finanziario a cui il bilancio si riferisce.
Secondo il sopra menzionato articolo 81 della Costituzione, la legge di approvazione del bilancio non può, a differenza della legge di stabilità, introdurre altri tributi e altre spese.
Ogni altra norma che introduca spese ne deve indicare la rispettiva copertura finanziaria.
Sempre secondo l’articolo, il Presidente della Repubblica può rifiutare la firma di leggi prive di copertura finanziaria.
La legge 243/2012 ha disposto che, a partire dal 2016, la legge di bilancio costituisca un unico testo legislativo con la legge di stabilità.
Il 28 luglio 2016 il Parlamento ha approvato in via definitiva la legge che disciplina la legge di bilancio, presentata da Francesco Boccia (primo firmatario), presidente della commissione Bilancio della Camera.
La Riforma del Bilancio dello Stato è diventata legge con il voto favorevole di più dell’80% delle forze parlamentari di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica.

2. Le misure della manovra di bilancio 2024


Tra i provvedimenti più rilevanti della manovra spiccano lo stanziamento di 3 miliardi di euro per dare il via ai rinnovi dei contratti del pubblico impiego, con priorità per i comparti salute e sicurezza, e lo stanziamento di più di 3 miliardi aggiuntivi per il fondo sanitario.
Gli emendamenti dei relatori hanno introdotto anche fondi aggiuntivi per le integrazioni dei salari delle forze armate e delle forze dell’ordine.
Ha generato un dibattito la scelta di innalzare la cedolare secca per gli affitti brevi dal 21 al 26% ad eccezione di una casa a scelta del titolare per coloro che possiedono più immobili. 
Nel 2024 verranno prorogate le garanzie sui mutui degli under 36 per favorire i più giovani nell’acquisto della prima casa.
Le imprese entro la fine del prossimo anno dovranno stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni da calamità naturali e catastrofi.
Sul settore del lavoro viene confermata la detassazione dei premi di produttività al 5% e la soglia sino a 2 mila euro dei fringe benefit per i lavoratori con figli a carico, sino a 1.000 euro per gli altri.
Nel 2024 sono previsti incentivi per le assunzioni di donne disoccupate.
Arriva anche la detassazione per i lavoratori del settore del turismo notturno e festivo.
Alle imprese e attività produttive che ritornano a investire in Italia verrà riconosciuta una tassazione agevolata con la riduzione del 50% delle imposte sui redditi, che si applica nel periodo d’imposta nel quale avviene il trasferimento e per i 5 anni successivi.
Per la pianificazione e la realizzazione delle opere funzionali al Giubileo del 2025 vengono stanziati poco meno di 400 milioni suddivisi tra 2024 e 2026.

2.1. Lavoratori dipendenti: 100 euro in più in busta paga


Con la finalità di contrastare la corsa all’inflazione, legata alla congiuntura internazionale tra la guerra in Ucraina e il conflitto sulla striscia di Gaza tra Israele e Hamas, il Governo ha scelto di  alleggerire in modo temporaneo il carico fiscale dei lavoratori dipendenti con redditi medio bassi, ai quali lasciare circa 100 euro in più al mese in busta paga.
Allo stesso tempo l’avvio della riforma fiscale ha ridotto a tre gli scaglioni Irpef.
Bankitalia stima un beneficio in media di 600 euro a famiglia

2.2. Ponte sullo stretto: 11,6 miliardi


Per arrivare al riordino complessivo del settore si dovrà aspettare i prossimi mesi, il tema resta sul tavolo del Governo considerato l’invecchiamento progressivo del Paese in confronto a una natalità ai minimi termini, in attesa di una riforma complessiva del sistema previdenziale.
Per il collegamento tra Messina e Villa San Giovanni la manovra prevede un investimento da 11,6 miliardi suddiviso tra il 2024e il 2032 con erogazione a salire durante gli anni.
Nel corso l’iter parlamentare la composizione del budget è stata rimodulata.
Si metteranno a carico del bilancio dello Stato 9,3 miliardi di euro, individuando fonti di finanziamento diverse da quelle statali, mentre il resto delle risorse arriveranno dal fondo di coesione e dalle Regioni Sicilia e Calabria.
Con il “tesoretto” da 100 milioni a disposizione dei parlamentari la maggioranza ha incrementato di 5 milioni di euro il fondo per l’Alzheimer e le demenze e ha previsto altre colonnine Sos da posizionare in luoghi affollati come stazioni, parchi, impianti sportivi.
Ha istituito anche il titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea.
La città selezionata verrà finanziata ogni anno con 1 milione di euro rivolti alle misure di riqualificazione.
Le opposizioni, da parte loro, hanno scelto di concentrare 40 milioni di euro su emendamenti comuni, appoggiati anche dalla maggioranza, per iniziative contro la violenza sulle donne, che vanno dal reddito di libertà ai centri antiviolenza.
Nessuno spazio in manovra per una mini proroga del Superbonus 110%, arrivata con un decreto specifico.
Il provvedimento, varato il 28 dicembre scorso dal Consiglio dei Ministri, tutela i lavori asseverati entro il 31 dicembre di quest’anno e salvaguarda le famiglie meno abbienti. 

2.3. Il sostegno alla natalità e all’impegno femminile


Sono diversi anche i provvedimenti a sostegno delle famiglie numerose e della natalità, tra agevolazioni sul credito per l’acquisto della casa e sgravi fiscali per le assunzioni delle donne con molti figli.
Il canone Rai viene ridotto da 90 a 70 euro per il 2024.
Sono stati stanziati 15 milioni per il territorio di Caivano e 100 per contrastare il disagio abitativo.
La disputa tra la maggioranza e le opposizioni sulla legge di bilancio si è accesa in relazione ai provvedimenti in materia di pensioni e Ponte sullo Stretto.
In seguito a una lunga mediazione, il Governo ha deciso di non mettere mano alle pensioni di anzianità di medici, funzionari degli enti locali, maestri e ufficiali giudiziari.
Nessun taglio neanche nei confronti di coloro che decideranno di andare in pensione entro il 31 dicembre 2023.
Le decurtazioni degli assegni scatteranno per i prepensionamenti. 

2.4. La carta dei beni di prima necessità è stata rifinanziata


Tra i sostegni alle fasce economiche meno abbienti la manovra prevede il rifinanziamento per il 2024 con 600 milioni di euro della carta “Dedicata a te” per procedere all’acquisto di beni di prima necessità.
Per i primi tre mesi del prossimo anno resta in vigore il bonus sociale elettrico.
Per supportare l’acquisto della casa di abitazione da parte di famiglie di numerose vengono introdotte delle priorità nell’accesso al credito per i nuclei con tre figli di età inferiore a 21 anni e Isee non superiore a 40.000 euro annui, per i nuclei con quattro figli di età inferiore a 21 anni e un Isee non superiore a 45.000 euro annui, per i nuclei con cinque o più figli e un ISEE non superiore a 50.000 euro annui.

Vuoi ricevere aggiornamenti costanti?


Salva questa pagina nella tua Area riservata di Diritto.it e riceverai le notifiche per tutte le pubblicazioni in materia. Inoltre, con le nostre Newsletter riceverai settimanalmente tutte le novità normative e giurisprudenziali!
Iscriviti!

Iscriviti alla newsletter

Si è verificato un errore durante la tua richiesta.

Scegli quale newsletter vuoi ricevere

Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di marketing nei limiti indicati nell’informativa.

Cliccando su “Iscriviti” dichiari di aver letto e accettato la privacy policy.

Iscriviti

Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Dott.ssa Concas Alessandra

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento