Gli elementi dell’atto amministrativo -scheda di diritto.it

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L’atto amministrativo è lo strumento utilizzato da un’autorità amministrativa al fine di svolgere la sua funzione amministrativa. Difatti, con l’atto amministrativo la pubblica amministrazione persegue i fini pubblicistici e, pertanto, l’interesse pubblico e della comunità amministrata. Tra gli atti amministrativi si annoverano i provvedimenti amministrativi che rappresentano una manifestazione all’esterno della volontà della pubblica amministrazione e che, inoltre, vengono emanati nella fase decisoria del procedimento amministrativo. Il procedimento amministrativo è costituito proprio da una serie di atti, eterogenei tra loro, al fine di emanare un provvedimento espresso. Tali atti sono detti anche strumentali, perché sono preparatori, dettando le valutazioni del caso, al fine di emanare un provvedimento finale.

Indice

1. Gli elementi essenziali dell’atto amministrativo

La dottrina[1] individua gli elementi essenziali dell’atto amministrativo.

  • Il soggetto o agente: è l’organo della pubblica amministrazione a cui è attribuito il potere dell’emanazione dell’atto amministrativo, inteso come organo sia il funzionario, sia il privato investito da pubblici poteri;
  • L’autorità emanante: collegato al soggetto, è l’amministrazione che emana l’atto da cui pertanto si evince anche la competenza dell’emanazione dello stesso;
  • Il destinatario: è il soggetto nei cui confronti l’atto produce un effetto giuridico, che sia ampliativo o restrittivo della propria sfera giuridica. Ove l’atto non indichi il destinatario, lo stesso è nullo[2]. Nel caso invece sia indicato un destinatario errato, l’atto è annullabile[3];
  • L’oggetto: rappresenta ciò su cui ruota l’atto e su cui lo stesso incide. Deve essere determinato, possibile e legale;
  • La finalità: è la funzione amministrativa che rappresenta la finalità dell’amministrazione. L’atto, difatti, deve essere preordinato ad un’attribuzione giuridica dell’amministrazione competente;
  • Il contenuto: è la funzione precettiva dell’atto e deve essere determinata, possibile e legale.
  • La volontà: la volontà è rappresentata con l’emanazione dell’atto da parte della pubblica amministrazione e, difatti, la stessa pone volontariamente l’atto al fine di curare un particolare interesse pubblico;
  • La forma: l’atto amministrativo deve essere manifestato all’esterno e il modo in cui viene manifestato è la sua forma.


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2. La struttura dell’atto amministrativo

L’atto amministrativo è strutturato in tre parti che possiamo individuare come parte iniziale, centrale e finale.
 
2.1       Parte iniziale
In questa parte viene indicata l’intestazione dell’amministrazione emanante dell’atto. Pertanto, l’atto deve essere in carta intestata o riconducibile all’organo emanante.
Inoltre, altro elemento importante è l’identificazione numerica dell’atto, che rappresenta la data e il numero di protocollo assegnato dall’amministrazione, al fine di fornire una registrazione del documento.
Infine, risulta fondamentale anche l’indicazione formale del tipo di atto, solitamente sopra l’oggetto, che serve ad indicare proprio la tipologia dell’atto (ad esempio, determina a contrarre)
Altro elemento importante presente nella parte iniziale è l’oggetto che, come detto, rappresenta il bene, comportamento o funzione su cui ruota l’atto.
 
2.2       Parte centrale
Nella parte centrale troviamo in primis il preambolo che identifica gli elementi di fatto e di diritto che sono rilevanti e strumentali all’adozione dell’atto. Questa parte contiene un’indicazione delle norme, dei regolamenti e delle attività che sono preparatori e sono riportati sull’atto stesso.
Altro elemento importante è la motivazione, difatti “ogni provvedimento amministrativo, compresi  quelli  concernenti l’organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale,  deve  essere  motivato[4], eccezion fatta per gli atti a contenuto normativo o generale. La motivazione identifica i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che comportano l’adozione dell’atto. Inoltre, rispetta il principio di partecipazione al procedimento dei destinatari, perché li rende a conoscenza del perché l’amministrazione ha proceduto con tale atto e, infine, garantisce il giudizio di insindacabilità del giudice.
Infine, altro elemento importante è il dispositivo che rappresenta la decisione vera e propria da parte dell’amministrazione e, essendo la decisione, il contenuto varia in base all’atto adottato. Il dispositivo è introdotto tecnicamente con appositi verbi, come determina, delibera, decreta e varia in base al tipo di atto e dell’attività.
 
2.3       Parte finale
La parte finale contiene indicazioni relative al luogo, ovvero dove è stato adottato l’atto. Inoltre, contiene la data dell’atto stesso e, infine, la sottoscrizione, intesa come la firma dell’autorità emanante o delegata. La firma può essere a mezzo stampa, autografa o digitale.


Armando Pellegrino

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