Appropriazione indebita: quando eccepire la compensazione?

Quando, in tema di appropriazione indebita, è possibile eccepire la compensazione con un credito preesistente? Giurisprudenza commentata

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Quando, in tema di appropriazione indebita, è possibile eccepire la compensazione con un credito preesistente? Per restare sempre aggiornato sulle evoluzioni della giustizia penale: Come cambia il processo penale – Dall’abrograzione dell’abuso d’ufficio al decreto giustizia

Corte di Cassazione -sez. II pen.- sentenza n.1951 del 18-12-2024

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Indice

1. La questione: violazione di legge e vizio di motivazione


La Corte di Appello di Bologna confermava una sentenza emessa dal Tribunale di Parma, che aveva condannato l’imputato alla pena di giustizia ed al risarcimento del danno nei confronti della parte civile in relazione a due reati di appropriazione indebita e ad un reato di furto.
Ciò posto, avverso questa decisione ricorreva per Cassazione l’accusato, per il tramite del suo difensore, il quale, tra i motivi ivi addotti, deduceva violazione di legge e vizio di motivazione. Per restare sempre aggiornato sulle evoluzioni della giustizia penale: Come cambia il processo penale – Dall’abrograzione dell’abuso d’ufficio al decreto giustizia

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2. La soluzione adottata dalla Cassazione


Il Supremo Consesso riteneva il motivo suesposto infondato.
In particolare, tra le argomentazioni che inducevano i giudici di piazza Cavour ad addivenire a siffatto esito decisorio, era richiamato quell’orientamento nomofilattico secondo cui, in tema di appropriazione indebita, non può essere eccepita, al fine di esonero da responsabilità, la compensazione con un credito preesistente, ove questo non sia certo, liquido ed esigibile (Sez. 2, n. 27884 del 01/06/2022; Sez. 2, n. 293 del 04/12/2013).

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3. Conclusioni: in tema di appropriazione indebita, non è ammessa la compensazione con un credito preesistente se questo non è certo, liquido ed esigibile


La decisione in esame desta un certo interesse essendo ivi chiarito quando è possibile eccepire la compensazione con un credito preesistente.
Si afferma difatti in tale pronuncia, sulla scorta di un pregresso indirizzo interpretativo, che, in caso di appropriazione indebita, non è possibile essere esenti dalla responsabilità penale tramite compensazione con un credito preesistente, se questo non è certo, liquido ed esigibile.
Dunque, solo in presenza di un credito certo, liquido ed esigibile, tale credito potrà dedursi in compensazione e, quindi, consentirà di rendere esente il titolare di esso da responsabilità penale in ordine al reato di appropriazione indebita.
Ad ogni modo, il giudizio in ordine a quanto statuito in codesta sentenza, poiché prova a fare chiarezza su tale tematica giuridica sotto il versante giurisprudenziale, non può che essere positivo.

Avv. Di Tullio D’Elisiis Antonio

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