Affidamento esclusivo dei figli al padre

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Quando si parla di affidamento esclusivo dei figli al padre, significa prendere in considerazione  un tema spesso attuale, importante e scottante.
Da diversi anni i padri rivendicano la poca considerazione che spesso riveste il loro ruolo genitoriale, volendo  essere in modo legittimo vicini ai loro figli e ricoprire un ruolo attivo nella crescita degli stessi.
I conflitti portati avanti dalle associazioni dei padri separati hanno favorito la Riforma dell’Affidamento Condiviso del 2006 che, però, non ha risolto ogni questione.
Sono cambiate le parole che vengono utilizzate dal giudice nella sentenza di separazione, ma spesso la madre continua a ricevere una posizione privilegiata nei rapporti con i figli, soprattutto se gli stessi sono piccoli.
A questo proposito, nei social network si contano numerosi i di gruppi di papà che fanno sentire la loro voce e il loro disappunto in relazione al trattamento che ricevono dalla madre dei loro figli, chiedendosi se sia possibile l’affidamento al genitore di sesso maschile.

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Indice

1. Quando si può avere l’affidamento esclusivo dei figli al padre?


L’affidamento esclusivo dei figli al padre si ha se sussistono determinate situazioni che rendono impossibile o sconsigliano l’affidamento anche alla madre.
I casi più frequenti sono:

  • La madre non risulta idonea, e deve risultare da un accertamento approfondito, che il giudice affida a un esperto di fiducia. Inidonea significa che non possiede adeguate capacità genitoriali.Il padre però non può chiedere una perizia psichiatrica sulla madre.  
  • Commissione di reati, tra i quali rientra anche il caso nel quale la madre impedisce il rapporto tra il padre e i figli.
  • Alienazione parentale e condotte manipolative.
  • Maltrattamenti, condotta violenta e aggressiva, posta in essere in presenza del figlio minorenne (la violenza assistita).
  • Disinteresse nei confronti dei figli.
  • Inosservanza dei doveri genitoriali, compreso il mancato mantenimento.
  • Allontanamento dalla casa coniugale, rendendosi irreperibile.
  • Trasferimento all’estero o in un’altra città con il figlio senza il consenso del padre.

Nei casi sopra elencati l’affidamento dei figli al padre non è automatico.
Non basta accusare la madre di una o più di questi comportamenti.
Il Giudice dovrà svolgere degli accertamenti approfonditi e alla fine decidere prendendo in considerazione le valutazioni dell’esperto o dei Servizi Sociali.
A volte, nei casi più complessi, il Giudice incarica sia l’esperto consulente tecnico (uno psicologo o psichiatra) sia i Servizi Sociali. 


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2. La collocazione dei figli presso il padre


Se i figli vengono affidati a un unico genitore, il giudice stabilisce anche che abitino con lo stesso.
Il genitore non affidatario terrà i figli con sé nei tempi che verranno previsti.
Dal lato della frequentazione, vale a dire, dello stare insieme, l’ affidamento esclusivo non comporta necessariamente delle limitazioni.
Si potrà avere affidamento e collocamento dei figli presso il padre e previsione di tempi più o meno ampi nei quali gli stessi staranno a casa della madre.
Anche la madre potrebbe chiedere l’affidamento esclusivo dei figli se dovessero ricorrere gravi situazioni, simili a quelle elencate nel paragrafo precedente.
Qualcuno si è chiesto se l’affidamento esclusivo al padre possa essere richiesto e ottenuto a causa del tradimento della moglie.
Non è possibile, essendo questo un retaggio di una vecchia mentalità che confonde le cose.
Un genitore può essere un ottimo genitore anche se durante il matrimonio si innamora di un’altra persona.
Dovrebbe essere corretto nei confronti del coniuge prima separarsi e poi avviare un’altra relazione.
Però, come detto sopra, il tradimento non incide sull’affidamento dei figli.

3. I rapporti dei figli con la madre quando vengono affidati al padre


L’affidamento esclusivo dei figli al padre non significa che la madre non potrà più avere rapporti con i figli, ed è relativo al potere di fare delle scelte per la vita della prole.
Questa limitazione non si verifica sempre.
La legge prevede che il genitore non affidatario abbia sempre diritto di partecipare alle decisioni più importanti per i figli.
Con l’affidamento dei figli super esclusivo si ha l’esclusione assoluta del genitore dalla partecipazione alle decisioni relative agli stessi.
Lo stesso nel caso nel quale un genitore venga dichiarato decaduto dalla responsabilità genitoriale.

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Dott.ssa Concas Alessandra

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