Riforma Statuto dello Studente: novità su valutazioni ed esami

Pubblicati in G.U. i DPR 134 e 135/2025: novità su Statuto studenti, valutazione ed esami del secondo ciclo dal 10 ottobre 2025.

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Il 25 settembre 2025 sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale i DPR n. 134/2025 e n. 135/2025 che modificano lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, e intervengono sulla valutazione e gli esami nel secondo ciclo di istruzione. Entrambi entreranno in vigore il 10 ottobre 2025.

Indice

1. La riforma dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti


Il DPR n. 134/2025 rappresenta un update del DPR n. 249/1998, che disciplina lo Statuto delle studentesse e degli studenti. Le novelle rispondono all’esigenza di aggiornare il pattern normativo ai mutamenti sociali, culturali e tecnologici degli ultimi lustri. Tra i principali contenuti:

  • partecipazione democratica, è rafforzato il ruolo degli studenti negli organi collegiali, con l’introduzione di strumenti di consultazione e iniziativa;
  • tutela procedurale, negli iter disciplinari si garantisce il diritto alla difesa, alla trasparenza e alla proporzionalità delle sanzioni,
  • cittadinanza digitale, nello Statuto vengono inserite disposizioni sull’utilizzo responsabile delle tecnologie digitali, con riferimento a cyberbullismo e reputazione online;
  • inclusione e benessere, viene promosso il rispetto delle diversità e il benessere psicologico, con l’obbligo in capo alle scuole di attivare sportelli di ascolto e mediazione.

Le scuole dovranno aggiornare i propri regolamenti interni, formare il personale sui nuovi diritti e doveri degli studenti, predisporre tools digitali per la partecipazione e la comunicazione.

2. Il nuovo sistema di valutazione nel secondo ciclo


Il DPR n. 135/2025 modifica il DPR n. 122/2009, ridisegnando il sistema di valutazione degli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Tra le novità principali:

  • valutazione personalizzata, si introduce una maggiore attenzione all’iter individuale dello studente, con strumenti di autovalutazione e rubriche descrittive;
  • esame di Stato, vengono rivisti i criteri di ammissione, con una maggiore enfasi sulle skills acquisite e sulla partecipazione attiva;
  • digitalizzazione, il processo valutativo verrà supportato da piattaforme digitali che consentono la tracciabilità e l’analisi dei dati;
  • educazione civica e skills trasversali, queste diventano parte integrante della valutazione, con griglie specifiche per il pensiero critico, la collaborazione e la sostenibilità.

3. La nuova valutazione scolastica


Il DPR n. 135/2025 riscrive la visione della modalità in cui viene concepita la valutazione degli studenti nel secondo ciclo di istruzione. Superando l’impostazione tradizionale basata solamente su voti numerici e medie aritmetiche, si introduce un approccio formativo e personalizzato, che tende a valorizzare l’iter individuale di ogni alunno. Tra le novità più rilevanti il decreto prevede l’adozione di rubriche descrittive e strumenti di autovalutazione, che consentono agli studenti di riflettere sul proprio apprendimento e di partecipare in modo attivo al processo valutativo. Maggiore importanza viene rivestita dalle competenze trasversali, quali la capacità di team building, il pensiero critico e la cittadinanza attiva, che diventano parte integrante della valutazione finale. Il DPR n. 135/2025 ridefinisce anche i criteri di ammissione all’esame di Stato, introducendo parametri maggiormente flessibili e orientati alla valorizzazione delle competenze acquisite durante il triennio. In questo contesto la digitalizzazione del processo valutativo assume un ruolo centrale. In particolare le scuole saranno dotate di piattaforme informatiche per la gestione e l’analisi dei dati, favorendo una maggiore trasparenza e tracciabilità.

4. Voto di condotta, da sanzione a strumento educativo


Il DPR n. 135/2025 introduce la revisione del voto di condotta nella scuola secondaria, mutandolo da mero indicatore disciplinare a strumento educativo centrale. La riforma, operativa dall’anno scolastico corrente (2025/2026), mira a promuovere una cultura del rispetto, della responsabilità e della cittadinanza attiva all’interno delle istituzioni scolastiche. Il comportamento degli studenti verrà infatti valutato lungo l’intero anno scolastico, tenendo conto non solamente della disciplina in aula, bensì pure di episodi di violenza, bullismo, aggressioni e mancanza di rispetto nei confronti di personale scolastico e compagni. Nella scuola secondaria di secondo grado un voto di condotta pari a 5 comporterà la non ammissione automatica alla classe successiva, pure in presenza di voti sufficienti nelle altre materie. Un 6 in condotta, invece, non sarà più considerato sufficiente: lo studente dovrà redigere un elaborato critico su tematiche di cittadinanza attiva, collegato ai comportamenti scorretti, e solo l’esito positivo di detta prova consentirà il passaggio alla classe successiva. Nel primo ciclo, il voto di condotta concorre alla media e può influenzare l’ammissione. Inoltre, alla maturità, il comportamento inciderà sui crediti scolastici, co punteggio massimo riservato agli studenti che avranno ottenuto almeno 9 in condotta. La novella restituisce centralità educativa al voto di condotta, che si innalza a indicatore del rispetto delle regole, dell’impegno verso la comunità scolastica e della maturazione personale dello studente.

5. Impatti attesi e prospettive


I due provvedimenti rappresentano un mutamento di paradigma:

  • dallo statuto formale alla partecipazione sostanziale, gli studenti non sono più solo destinatari di regole, bensì players del cambiamento;
  • dalla valutazione sommativa alla valutazione formativa, il voto numerico lascia spazio a una lettura più ricca e articolata dell’iter scolastico;
  • dalla scuola quale luogo chiuso alla scuola come nodo di rete, connessa al sistema fiscale, sociale e digitale.

6. Conclusione


I DPR n. 134 e n. 135/2025 scrivono due capitoli cruciali nel sistema educativo italiano. Le novelle introdotte pongono le basi per una scuola più moderna e integrata con le esigenze della società contemporanea. L’esito positivo di queste misure dipenderà dalla capacità delle istituzioni scolastiche di metterle a terra con competenza e sensibilità, ma anche dalla volontà di sostenerle nel tempo.

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Avv. Biarella Laura

Laureata cum laude presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia, è Avvocato e Giornalista.
È autrice di numerose monografie giuridiche e di un contemporary romance, e collabora, anche come editorialista, con redazioni e su banche dati giu…Continua a leggere

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