Obesità, prevenzione e cura con la legge n. 149/2025

Nuove misure finalizzate a prevenzione, cura e governance dell’obesità, riconosciuta quale malattia progressiva e recidivante.

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La legge n. 149 del 3 ottobre 2025, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 235 del 09 ottobre, introduce misure finalizzate a prevenzione, cura e governance dell’obesità, riconosciuta quale malattia progressiva e recidivante. Sono stabiliti principi fondamentali, livelli essenziali di assistenza, risorse finanziarie per programmi nazionali, e pure l’istituzione di un Osservatorio per lo studio dell’obesità, per migliorare la salute e la qualità di vita dei pazienti.

Indice

1. L’obesità in Italia


Dai lavori parlamentari emerge che, per i dati ISTAT del 2021 riportati dal Ministero della Salute, il 36,1% della popolazione adulta è in sovrappeso (43,9% nei maschi e 28,8% nelle femmine) e l’11,5% è affetto da obesità (12,3% uomini, 10,8% donne), con una tendenza in crescita che porta a stimare circa 4 milioni di adulti obesi nell’intero paese. Le cifre si ingrandiscono ove si considerano le criticità correlate: il 4° Italian Barometer Obesity Report del 2022 rileva 6 milioni di persone con sovrappeso e obesità, equivalenti al 12% della popolazione adulta. In merito all’obesità infantile, i dati del 2022 della ricerca HBSC coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità indicano che il 18,2% dei ragazzi tra 11 e 17 anni risulta in sovrappeso, mentre il 4,4% è addirittura obeso, con una prevalenza maggiore nei maschi e nelle regioni meridionali. L’eccesso ponderale tende a ridursi con l’età, tuttavia rimangono criticità nelle condotte alimentari, quale il frequente salto della colazione e il consumo insufficiente di frutta e verdura, specie tra i più grandi. Le bibite zuccherate risultano consumate soprattutto dai maschi, con circa il 14% del campione che le assume in modo quotidiano. Tra i 17enni il 19,3% presenta un eccesso ponderale, mentre l’attività fisica quotidiana risulta in maggior misura diffusa nei maschi (7,1%) rispetto alle femmine (3%). Si segnalano livelli importanti di tempo trascorso davanti agli schermi. A livello globale, nel 2020 quasi un miliardo di persone viveva con obesità, pari a una su sette, e le previsioni stimano che entro l’anno 2035 il numero di soggetti obesi raggiungerà 1,9 miliardi, tra cui 1,5 miliardi di adulti e circa 400 milioni di bambini, ovvero uno su cinque.

2. I principi e le finalità


La disciplina, in vigore dal 24 ottobre 2025, definisce l’obesità quale patologia con rilevanti impatti sociali e sanitari, riconoscendo la necessità di interventi integrati di prevenzione e cura. Si intende assicurare equità nell’accesso alle cure e promuovere condizioni di vita migliori per gli individui interessati.

3. I livelli essenziali di assistenza


I soggetti affetti da obesità potranno accedere alle prestazioni di assistenza contenute nei livelli essenziali erogati dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), per assicurare uniformità e qualità delle cure sull’intero territorio nazionale.

4. Gli interventi e i finanziamenti


Il testo autorizza la spesa di 700.000 euro totali per l’anno in corso, 800.000 euro per il 2026 e 1,2 milioni annui dal 2027, con l’obiettivo di finanziare un programma nazionale. Le risorse vengono specificamente destinate a: 

  • prevenzione del sovrappeso e dell’obesità, in particolare infantile, e relative complicanze; 
  • impulso e sostegno dell’allattamento al seno fino al sesto mese; 
  • sensibilizzazione delle famiglie su un’alimentazione equilibrata; 
  • inclusione di persone obese nelle attività scolastiche, lavorative e sportive; 
  • promozione dello sport e di corretti stili di vita nelle scuole; 
  • campagne informative tramite media, enti locali, medici e farmacie; 
  • educazione e profilassi contro obesità e sovrappeso; 
  • agevolazione dell’accesso ai centri specialistici per il trattamento dei disturbi alimentari. 

5. La formazione


Viene prevista una spesa annua di 400.000 euro a decorrere dall’anno corrente, destinata a formazione e aggiornamento di operatori sanitari, medici di famiglia, pediatri e studenti universitari coinvolti nelle attività di prevenzione, diagnosi e cura.

4. L’Osservatorio per lo studio dell’obesità


Presso il Ministero della salute viene istituito un Osservatorio che monitora dati epidemiologici, diagnostico-terapeutici e diffonde informazioni scientifiche aggiornate. L’Osservatorio collabora alla definizione e verifica del programma nazionale e presenta relazioni annuali al Parlamento. E ciò senza nuovi oneri per lo Stato.

5. L’informazione e la sensibilizzazione


Il Ministero della salute coordina le azioni di comunicazione indirizzate a incoraggiare stili di vita sani, attività fisica e contrasto alla sedentarietà, coinvolgendo istituzioni, scuole, medici di base e farmacie, tramite una dotazione di 100.000 euro annui.

6. Le disposizioni finanziarie


Gli oneri per l’attuazione della legge in disamina, pari a circa 1,2 milioni di euro per il 2025 e in aumento negli anni successivi, verranno compensati da riduzioni di ulteriori risorse finanziarie già previste dalla legge di bilancio 2024.

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Avv. Biarella Laura

Laureata cum laude presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia, è Avvocato e Giornalista.
È autrice di numerose monografie giuridiche e di un contemporary romance, e collabora, anche come editorialista, con redazioni e su banche dati giu…Continua a leggere

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