Le nuove linee guida del Tribunale di Milano, aggiornate nel 2025 in collaborazione con la Corte d’Appello, l’Ordine degli Avvocati e l’Osservatorio sulla Giustizia Civile, definiscono le modalità di gestione delle spese straordinarie per i figli in ipotesi di separazione o divorzio, ampliando le regole anche ai figli maggiorenni non economicamente indipendenti e a quelli portatori di disabilità. Per approfondire, abbiamo pubblicato il volume “Formulario commentato della famiglia e delle persone dopo la riforma Cartabia“, disponibile su Shop Maggioli e su Amazon
Indice
- 1. Assegno di mantenimento e spese ordinarie
- 2. Definizione e gestione delle spese straordinarie
- 3. Spese straordinarie che richiedono consenso preventivo
- 4. Spese straordinarie per cui non è richiesto consenso preventivo
- 5. Specificità per figli con disabilità
- 6. Modalità di richiesta e rimborso
- 7. I vantaggi
1. Assegno di mantenimento e spese ordinarie
L’assegno di mantenimento copre tutte le spese ordinarie occorrenti alla vita quotidiana del figlio, quali vitto, abbigliamento ordinario, contributi per l’abitazione (canone di locazione, utenze, condominio), spese di cancelleria scolastica ricorrenti e medicinali da banco. Pure i buoni mensa sono inclusi nell’assegno, poiché sostituiscono il costo del pasto che il figlio consumerebbe a casa. Per approfondire, abbiamo pubblicato il volume “Formulario commentato della famiglia e delle persone dopo la riforma Cartabia“, disponibile su Shop Maggioli e su Amazon
Formulario commentato della famiglia e delle persone dopo la riforma Cartabia
Il testo, aggiornato al D.Lgs. 10 ottobre 2022, n. 149 (riforma Cartabia) e alla L. 29 dicembre 2022, n. 197, raccoglie oltre 230 formule, coordinate con il nuovo rito unificato, ciascuna corredata da norma di legge, commento, indicazione dei termini di legge o scadenze, delle preclusioni e delle massime giurisprudenziali.Il Volume si configura come uno strumento completo e operativo di grande utilità per il Professionista che deve impostare un’efficace strategia difensiva nell’ambito del processo civile davanti al tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie.L’opera fornisce per ogni argomento procedurale lo schema della formula, disponibile anche on line in formato editabile e stampabile.Lucilla NigroAutore di formulari giuridici, unitamente al padre avv. Benito Nigro, dall’anno 1990. Avvocato cassazionista, Mediatore civile e Giudice ausiliario presso la Corte di Appello di Napoli, sino al dicembre 2022.
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2. Definizione e gestione delle spese straordinarie
Le spese straordinarie, ovvero extra assegno, sono quelle che si caratterizzano per almeno uno dei seguenti requisiti: occasionalità o sporadicità, gravosità economica o voluttuarietà (cioè, non essenziali). Le spese in questione non rientrano nell’assegno di mantenimento e devono essere ripartite tra i genitori secondo percentuali concordate oppure stabilite dal giudice, sovente in misura paritaria (50% ognuno), salvo differenti disposizioni in presenza di disparità economiche rilevanti.
3. Spese straordinarie che richiedono consenso preventivo
Per il documento in disamina devono considerarsi spese straordinarie che necessitano dell’accordo preventivo di ambedue i genitori e devono essere documentate:
- spese mediche private (cure dentistiche, ortodontiche, oculistiche, termali, fisioterapiche, supporto psicologico, farmaci omeopatici),
- spese scolastiche per istituti privati, tasse universitarie, gite con pernottamento, corsi di recupero, master, alloggio universitario,
- spese extrascolastiche quali corsi di lingue, musica, attività sportive con abbigliamento e attrezzature, viaggi di studio, patenti di guida, acquisto e manutenzione di mezzi di trasporto, dispositivi elettronici.
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4. Spese straordinarie per cui non è richiesto consenso preventivo
Alcune spese, seppur straordinarie, non necessitano di un accordo preventivo e devono comunque essere rimborsate:
- visite specialistiche e cure urgenti prescritte dal medico, ticket sanitari, occhiali non cosmetici, farmaci prescritti,
- spese scolastiche ordinarie (libri, materiale, dotazioni informatiche prescritte, assicurazione scolastica, gite senza pernottamento, trasporto pubblico, mensa),
- spese extrascolastiche quali tempo prolungato, doposcuola, centri ricreativi estivi, baby sitter fino alla fine della scuola secondaria di primo grado.
5. Specificità per figli con disabilità
Per i figli con disabilità le linee guida prevedono una serie di spese documentate che non richiedono il consenso preventivo, tra i quali figurano:
- beni e servizi per prevenzione, cura o riabilitazione prescritti o urgenti,
- alimenti e integratori specifici, abbigliamento e calzature su misura,
- presidi per la deambulazione, assistenza domiciliare, partecipazione ad attività sportive o culturali, frequenza di centri diurni,
- veicoli modificati, costi di patente, bollo e assicurazione per tali veicoli, cani guida.
6. Modalità di richiesta e rimborso
Il genitore che anticipa una spesa straordinaria ha l’onere di inviare all’altro, entro 30 giorni, la documentazione che comprova la spesa, per il tramite di raccomandata oppure email con ricevuta di lettura. Il rimborso deve avvenire entro 15 giorni dall’istanza. Se il genitore destinatario della richiesta non manifesta un dissenso motivato per iscritto entro il termine di 10 giorni, il silenzio vale quale consenso. Per le spese particolarmente elevate, che oltrepassano il 10% del reddito netto mensile di uno dei genitori, il contributo deve essere sostenuto da ambedue secondo la percentuale concordata, ovvero giudizialmente stabilita.
7. I vantaggi
Le nuove linee guida del Tribunale di Milano rappresentano uno strumento utile per la gestione trasparente e condivisa delle spese straordinarie dei figli in situazioni di separazione o divorzio, anche per arginare il numero e la frequenza delle controversie tra ex e garantire una tutela più efficace degli interessi dei minorenni, ma pure dei figli maggiorenni non ancora autosufficienti. La linea di demarcazione molto netta tra le spese ordinarie e quelle straordinarie, unitamente alle procedure di consenso e di rimborso, agevola una collaborazione più serena tra i genitori, con peculiare attenzione alle esigenze dei figli portatori di disabilità.
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