La riforma Cartabia e il nuovo diritto all’oblio rafforzato

Indice

1. L’applicazione in pratica del diritto all’oblio

2. La riforma Cartabia sul diritto all’oblio

  • La persona nei cui confronti sono stati pronunciati una sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere oppure un provvedimento di archiviazione può richiedere che sia disposta la deindicizzazione in rete dei dati personali riportati nella sentenza o nel provvedimento che la riguardano;
  • La deindicizzazione può essere anche preventiva, nel senso che si può chiedere che venga preclusa l’indicizzazione di tutti gli articoli che verranno scritti dal momento della sentenza in avanti contenenti i dati della persona interessata;
  • Sarà la cancelleria del Giudice che ha emesso il provvedimento ad apporre e sottoscrivere la nota in calce, facendo riferimento all’art. 17 del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, sia in caso di deindicizzazione successiva, sia preventiva;
  • Non sembrano previsti mezzi di impugnazione per il provvedimento della Cancelleria (pur se la Federazione Nazionale Stampa Italiana si è già dichiarata contraria a questa norma;
  • A fronte di inottemperanza da parte della cancelleria del Giudice sembrerebbe ipotizzabile un ricorso al Tar, mentre in caso di mancata ottemperanza da parte dei motori di ricerca, sono a disposizione degli interessati tutti i consueti strumenti di tutela giudiziaria, anche di natura risarcitoria.  

Volume per l’approfondimento

Avv. Luisa Di Giacomo

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