La Commissione Europea

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La Commissione europea è una delle principali istituzioni dell’Unione Europea, suo organo esecutivo e promotrice del processo legislativo.

Indice

1. La Commissione Europea: premessa

La Commissione Europea è composta da un delegato per ogni Stato membro, detto Commissario.
A ogni Commissario viene richiesta la massima indipendenza dal governo nazionale che lo ha indicato in relazione alle decisioni da adottare.
Si tratta di organo non eletto, la quale legittimità politica non risiede nel vaglio del voto popolare, inteso come quella parte del popolo ammesso a partecipare alle elezioni.
La Commissione è legata anche da un particolare tipo di rapporto di fiducia nei confronti del Parlamento Europeo.
Ha la sua sede principale nel Palazzo Berlaymont a Bruxelles.
Rappresenta e tutela gli interessi dell’Unione Europea, ha il monopolio del potere di iniziativa legislativa, propone l’adozione degli atti normativi dell’Unione Europea, la quale approvazione spetta al Parlamento Europeo e al Consiglio dell’Unione Europea.
E’ responsabile dell’attuazione delle decisioni politiche da parte degli organi legislativi, gestisce i programmi dell’Unione Europea e la spesa dei suoi fondi strutturali.

2. Le origini

Il nucleo originario dal quale deriva l’attuale Commissione Europea fu l’Alta Autorità della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA), realizzata nel 1951 e insediatasi il 10 agosto 1952 a Lussemburgo.
L’Alta Autorità era presieduta dal francese Jean Monnet ed era composta da nove membri (2 membri per gli stati membri più grandi, 1 membro per quelli più piccoli).
I Trattati di Roma del 1957 affiancarono alla CECA la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea dell’Energia Atomica (CEEA),entrambe con una propria Commissione.
Il primo Presidente della Commissione CEE fu il tedesco Walter Hallstein, mentre il primo Presidente della Commissione Euratom fu il francese Louis Armand.
La prima riunione della Commissione della CEE si svolse a gennaio 1958.
La Commissione Hallstein ottenne dei significativi successi nel processo di armonizzazione delle legislazioni degli stati membri e riuscì ad affermare la propria autorità, anche grazie all’appoggio della Corte di Giustizia Europea.
La Commissione Hallstein II dovette subirele tensioni provocate dall’opposizione tra la Francia di Charles de Gaulle e gli altri stati membri su una serie di argomenti delicati per la CEE, come l’ingresso del Regno Unito nella Comunità, l’elezione diretta del Parlamento Europeo.
Lo stesso Hallstein rimase vittima di questa situazione, si dovette dimettere e non gli venne assegnato un altro mandato.
Gli esecutivi europei (Alta autorità della CECA, Commissione della CEE, Commissione dell’Euratom) coesistettero sino a quando il Trattato di fusione portò a combinarli in un unico organismo, la Commissione delle Comunità Europee, presieduta dal belga Jean Rey.
La Commissione Rey portò a compimento l’unione doganale nel 1968 e si impegnò per l’elezione diretta del Parlamento Europeo.
Come si legge sull’Enciclopedia Libera Wikipedia, nel 1995 entrò in carica la Commissione Santer, che continuò a preparare l’introduzione dell’Euro e che gestì il Trattato di Amsterdam, che aumentò i poteri della Commissione Europea.
Nel 1999 l’intera Commissione fu costretta a dimettersi dal Parlamento Europeo a causa di accuse di corruzione contro alcuni dei suoi membri.
Si trattò del primo e sinora unico caso di dimissioni dell’intera Commissione da parte del Parlamento, e segnò una svolta importante nel processo di affermazione del Parlamento Europeo e dei suoi poteri di controllo sulla Commissione.
La Commissione Prodi, in carica dal 1999 al 2004, gestì l’introduzione dell’Euro, l’allargamento a 10 stati membri nel 2004 e il Trattato di Nizza.
Nel 2004 il Parlamento Europeo ritornò a condizionare l’approvazione della Commissione.
La Commissione Barroso, bocciando la nomina del Commissario italiano designato Rocco Buttiglione, sostituito con Franco Frattini.
La Prima Commissione Barroso dovette gestire il processo di approvazione della Costituzione Europea, che fallì, e la successiva elaborazione e approvazione del Trattato di Lisbona.
Sei anni dopo è entrata in carica la Seconda Commissione Barroso.
In base al Trattato di Lisbona è stata “eletta” dal Parlamento Europeo, non semplicemente “approvata”.
Come nel 2004 il Parlamento ha bocciato la nomina di una Commissaria designata.
Sempre in base al Trattato, l’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza è adesso un membro della Commissione e un suo vicepresidente di diritto.

3. La descrizione

Sempre secondo Wikipedia, la Commissione è composta da 27 commissari (uno per stato membro compreso il presidente), scelti tra le personalità di spicco dello Stato membro di appartenenza.
Tra i membri sono compresi il presidente e l’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza (PESC) in veste di vicepresidente.
Il Presidente può nominare altri vicepresidenti.
Con l’espressione Commissione Europea non si indica esclusivamente l’insieme dei 27 commissari, ma anche l’insieme delle strutture burocratiche che a loro si rivolgono e al personale dalle stesse impiegato.
La Commissione Europea è strutturata in Direzioni Generali (DG), l’equivalente dei ministeri o dei dicasteri degli ordinamenti statuali, suddivisi a loro volta in direzioni e queste ultime in unità.
Ogni Commissario Europeo è a capo di una Direzione Generale, che prepara documenti e proposte di iniziative, ed è assistito nel suo lavoro da un gabinetto, che gli offre consigli e assistenza di tipo strettamente politico.
La Commissione Europea è un organo collegiale, strutturato con un’ampia delega di funzioni a singoli commissari, che guidano le Direzioni Generali.
Le deliberazioni dell’istituzione vengono prese a maggioranza del numero dei suoi membri.

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Dott.ssa Concas Alessandra

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