Adempimenti antiriciclaggio: la Commissione Europea aggiorna la black list

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La Commissione Europea, con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del Regolamento UE 1219/2023, ha aggiornato la black list in materia di adempimenti antiriciclaggio. Nello specifico la Commissione Europea ha aggiunto Nigeria e Sudafrica espungendo Cambogia e Marocco.
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Regolamento UE 1219/2023

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Indice

1. Il Regolamento della Commissione Europea


La Commissione Europea, con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 26 giugno 2023 del regolamento 1219/2023, ha aggiornato l’elenco delle giurisdizioni di Paesi extra UE ad alto rischio per mancanze nei propri adempimenti antiriciclaggio e avverso il finanziamento al terrorismo, introducendo Nigeria e Sudafrica e cancellando Cambogia e Marocco.
L’Unione Europea deve garantire la piena integrità nonché il corretto funzionamento del proprio sistema finanziario e del mercato interno rispetto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. Sicché la Direttiva UE 2015/849 statuisce che la Commissione identifichi i paesi terzi (quindi extra UE) ad alto rischio i cui regimi antiriciclaggio e di contrasto del finanziamento del terrorismo (AML/CFT) presentano carenze strategiche che pongono minacce significative al sistema finanziario dell’Unione.
Dato l’elevato grado di interscambio del sistema finanziario internazionale, della stressa connessione degli operatori del mercato, dell’ampiezza delle operazioni transfrontaliere da e verso l’Unione Europea e della vastità dei mercati, qualunque rischio legato ad antiriciclaggio e terrorismo (AML/CFT) apportata al sistema posta al sistema finanziario internazionale rappresenta anche una minaccia al sistema finanziario dell’Unione Europea.
Nel monitoraggio degli stati extra UE ai fini della redazione della classifica dei rischi, la Commissione Europea tiene conto delle informazioni disponibili più recenti, basandosi nello specifico sui dati somministrati dal gruppo di azione finanziaria internazionale (GAFI), dell’elenco stilato dal medesimo GAFI delle “Giurisdizioni sottoposte a monitoraggio rafforzato” nonché dei rapporti del gruppo d’esame della cooperazione internazionale del GAFI con riferimento ai rischi rappresentati dai singoli Paesi terzi. Monitorate dal 2021 Nigeria e Sudafrica sebbene abbiano fatto dei passi avanti in materia di lotta avverso il riciclaggio e il terrorismo non hanno soddisfatto i parametri previsti dal GAFI, contrariamente a Cambogia e Marocco che hanno provveduto ad un rafforzamento dei propri regimi AML/CFT, colmando le lacune che presentavano, ottenendo il depennamento dalla black list.


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2. Gli Stati della black list


Oltre ai suddetti Stati, l’elenco comprende, attualmente, i seguenti Paesi terzi ad alto rischio (allegato Reg. UE 1675/2016):

  • Afghanistan;
  • Barbados;
  • Burkina Faso;
  • Emirati Arabi Uniti;
  • Isole Cayman;
  • Repubblica democratica del Congo;
  • Gibilterra;
  • Haiti;
  • Giamaica;
  • Giordania;
  • Mali;
  • Mozambico;
  • Myanmar;
  • Panama;
  • Filippine;
  • Senegal;
  • Sud Sudan;
  • Siria;
  • Tanzania;
  • Trinidad e Tobago;
  • Uganda;
  • Vanuatu;
  • Yemen.

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La normativa antiriciclaggio è stata recentemente modificata dalla V Direttiva europea (Direttiva UE 2018/843), recepita in Italia dal D.Lgs. 4 ottobre 2019, n. 125.Il legislatore nazionale è intervenuto anche con il Decreto fiscale 2020 a fissare nuovi limiti al contante, con aggiornamento delle sanzioni in caso di violazione delle soglie.In questa edizione, l’Autore presenta le novità più rilevanti in materia, indirizzate ai professionisti, in modo schematico e operativo.Sono presenti altresì modelli di estratti di verbali di contestazione elevati contro alcuni professionisti, per violazioni degli obblighi di adeguata verifica, conservazione e segnalazione di operazioni sospette, con relative ipotesi di risposta e difesa.Il testo è corredato da utili rimandi alle Regole tecniche emanate dagli Ordini professionali nel corso del 2019 (e in vigore dal 1° gennaio 2020 per i commercialisti), nonché agli orientamenti della Guardia di Finanza.Ranieri RazzanteProfessore e Avvocato, Dottore Commercialista e Revisore dei Conti, insegna “Legislazione antiriciclaggio” e “Sociologia e Politica dei Mercati illegali” nell’Università di Bologna. È consulente della Commissione Parlamentare Antimafia e Presidente dell’Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio (www.airant.it). Direttore del Centro di Ricerca su Sicurezza e Terrorismo di Roma (www.crstitaly.org). Ha fondato e presiede la società Ius Consulting srl in Roma (www.iusconsulting.it). È autore di numerosi volumi, articoli e saggi in materia di diritto dei mercati e degli intermediari finanziari, legislazione antiriciclaggio e antimafia (ranierirazzante.it).

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