La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 579 dell’11 gennaio, sorreggendo le proprie argomentazioni con il principio costituzionale della libertà di iniziativa economia, è entrata nel merito della sussistenza del giustificato motivo oggettivo di licenziamento nelle imprese con meno di 15 dipendenti, affermando che, in tale ambito, la volontà dell’imprenditore di incrementare i profitti dell’azienda attraverso una riorganizzazione dell’organico costituisce una motivazione legittima di licenziamento.
I giudici di legittimità hanno, dunque, riconosciuto il diritto dell’azienda di porre in essere cambiamenti organizzativi tali da poter migliorare la redditività dell’impresa, anche nel caso in cui da tali cambiamenti possa discendere la riduzione del personale dipendente o la sua sostituzione con un socio-lavoratore.
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