35° Congresso Nazionale Forense: novità deontologia e procedimento disciplinare

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Nei giorni 15 e 16 dicembre 2023 si è celebrata a Roma la sessione ulteriore del XXXV Congresso Nazionale Forense.
La massima assise dell’Avvocatura ha deliberato la costituzione di un tavolo tecnico, al quale saranno chiamate a partecipare le istituzioni forensi ed il mondo associativo, finalizzato alla riscrittura della Legge Professionale.
In tema di deontologia e procedimento disciplinare, l’assemblea ha votato numerose mozioni tese da un lato a modificare alcune norme del CDF e, dall’altro, alla semplificazione del procedimento disciplinare, la cui attuale disciplina ha mostrato – nella pratica – una inadeguata efficacia in termini di speditezza a causa della difficoltà di comporre le sezioni e della superfetazione caratterizzante alcune fasi procedimentali. Sono state poste all’attenzione dell’assemblea, inoltre, mozioni tese ad introdurre nel procedimento disciplinare istituti di tipo penalistico quali il patteggiamento e la riabilitazione.
Qui di seguito le mozioni approvate.

PDF scaricabili mozioni

16-LOI-PROFESSIONE-ABROGAZIONE-DIVIETO-PATTO-QUOTA-LITE.pdf 122 KB
62-CUCCAGNA-TRIVENETO-CDF-REVISIONE-DISCIPLINA-INADEMPIMENTO-OBBLIGO-FORMATIVO.pdf 230 KB

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Indice

1. Proposte di modifica al codice deontologico forense approvate dal Congresso Nazionale Forense


ART. 15 CDF
Con la mozione n. 62 il proponente, in ottica di efficientamento dell’attività dei CDD, ha suggerito l’esclusione della rilevanza disciplinare della violazione degli obblighi formativi, prevedendo la conservazione ai COA dell’attività di controllo ed un termine congruo per sanare la posizione,  pena, in mancanza, la sospensione amministrativa sino alla relativa regolarizzazione.
ART. 25 CDF
Con la mozione n. 16 il presentatore ha individuato  nel patto di quota lite, attualmente vietato dall’art. 25 CDF, uno strumento utile ad assicurare l’accesso alla giurisdizione ai cittadini privi dei requisiti per accedere al patrocinio a spese dello Stato e, tuttavia, non sufficientemente abbienti, potendo essi fare affidamento sulla possibilità di corrispondere all’Avvocato, a titolo di compenso, una quota parte di quanto liquidato in sede giudiziale.

2. Proposte di modifica alla disciplina del procedimento disciplinare approvate dall’assemblea


Le mozioni sul punto sono state numerose ed articolate ed alcune perfettamente sovrapponibili tra loro.
In ragione di tale ultima circostanza la Commissione le ha accorpate.
L’assemblea ha approvato la riduzione del numero dei componenti effettivi delle Sezioni da cinque a tre e la riduzione del numero di quelli supplenti proposte con le mozioni nn. 1, 25, 26, 40,99.
Parimenti, l’assemblea ha approvato l’eliminazione della memoria difensiva prevista dall’art. 58 comma 2 L.P., stante la previsione dell’art. 50 comma 4,  proposta con le mozioni n. 1, 25, 40, 75, 99.
Ancora, l’assemblea ha approvato l’introduzione della riabilitazione disciplinare (mozione n. 24) e del patteggiamento disciplinare (mozione n. 25).
In tema di prescrizione dell’azione disciplinare, l’assemblea ha approvato la mozione n. 24 nella parte in cui ne ha proposto una diversa parametrazione in relazione alla gravità degli illeciti.

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Vincenza Fabrizio

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