Rottamazione-quater: proroga e scadenza al 30 settembre

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Il Consiglio dei Ministri n. 33 del 04.05.2023 ha approvato il decreto-legge n. 51/2023 che ha formalizzato la proroga della rottamazione-quater, già anticipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con il comunicato n. 68 del 21/04/2023.
Per istruzioni sull’adesione: Rottamazione quater 2023, domande fino al 30 giugno: come aderire
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Indice

1. Cos’è la rottamazione-quater


La Legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022), nella parte relativa alla c.d. “tregua fiscale”, ha aperto alla possibilità della c.d. rottamazione-quater, ovvero la definizione agevolata per i debiti contenuti nei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Come già detto nel precedente articolo, (Nuova rottamazione delle cartelle: DDL “bilancio 2023”) in base a tale normativa, si possono estinguere i debiti iscritti a ruolo senza la corresponsione delle somme a titolo di interessi, sanzioni e aggio di riscossione (versando, pertanto, la sola sorte capitale). 


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2. Le nuove date entro le quali versare le rate


Così come previsto dal d.l. 51/2023, entro il 31 ottobre 2023 dovrà essere effettuato il primo (pari al 10% del totale dovuto) o unico pagamento; grazie alla proroga, infatti, i contribuenti potranno beneficiare di due mesi in più (la scadenza iniziale era infatti fissata al 30 aprile) per inviare l’istanza di adesione alla rottamazione-quater.
Per i contribuenti che invece optano per i pagamenti rateali, la seconda rata, anch’essa del 10%, dovrà essere versata entro il 30 novembre dell’anno in corso.
Anche a queste nuove scadenze si applica la deroga ai ritardi brevi, ovvero sono ritenuti validi anche i versamenti delle rate effettuati entro cinque giorni dalla scadenza.
Le 16 rate successive, conservano le scadenze previste nella Legge di Bilancio, ovvero: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno dal 2024 al 2027.

3. Slittamento delle risposte dell’Agente della riscossione


Di conseguenza, dalla data iniziale del 30 giugno si passa al 30 settembre, termine entro cui l’Agente della riscossione si dovrà esprimere in merito alle domande di rottamazione-quater ricevute. Verrà comunicato, infatti, ai contribuenti il quantum dovuto e il relativo piano di pagamento, anche, in ragione dello stralcio dei carichi affidati all’Agente della riscossione, dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, di importo residuo fino a mille euro, chiaramente in caso di inserimento di tali carichi nella domanda di adesione alla rottamazione-quater.

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Con l’avvio delle riforme del sistema fiscale trova nuovamente spazio una misura straordinaria di “tregua” fiscale, una sorta di “condono” con possibilità di chiudere le liti potenziali, attuali o passate, con il pagamento delle imposte (ma non delle sanzioni). L’ambito di operatività delle disposizioni introdotte dalla Legge di bilancio 2023 è vasto, e parte dall’ opportunità di definire gli avvisi bonari sino alla riapertura dei termini per la rottamazione, senza trascurare il rafforzamento della conciliazione giudiziale e la possibilità di definire le liti pendenti; particolarmente importante è poi l’innovativo strumento del “ravvedimento speciale”, che si affianca alla sanatoria delle violazioni formali e al saldo e stralcio per i debiti fino a 1.000 euro. Le misure presentate dal legislatore sono naturalmente da valutare all’interno della sfera di ogni singolo soggetto, alla luce della situazione personale e della necessità di considerare tutte le opportunità fornite dalla normativa, tenendo presente peraltro che riguardano tutti i contribuenti, dalla persona fisica alla grande impresa. In questo contesto, il libro si propone di fornire uno strumento di rapida consultazione e una “bussola” per orientare il professionista nell’interpretazione della legislazione e soprattutto della prassi rilevanti in materia. Alessandro AlbanoAvvocato cassazionista, collabora stabilmente con Studio Gnudi. Dottore di ricerca in Diritto tributario europeo, è autore di diversi capitoli in opere collettanee e di numerosi articoli, anche in lingua inglese, pubblicati sulle principali riviste tributarie. Professore a contratto in Diritto tributario e processuale nell’Università degli Studi di Bologna, docente in Master post lauream organizzati da Atenei universitari. È relatore a seminari e convegni organizzati dagli Ordini professionali, oltre che componente di commissioni di studio. È tra l’altro socio IFA- sezione italiana, dell’ANTI, Sezione Emilia-Romagna e della Camera degli Avvocati tributaristi di Bologna.

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