Risponde di lesioni personali colpose il datore di lavoro che non informa i dipendenti sul funzionamento dei macchinari pericolosi

Redazione 23/10/12
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Lucia Nacciarone

Con la sentenza n. 41191 del 22 ottobre 2012 la Cassazione ha respinto il ricorso di un uomo, condannato in primo e secondo grado per non avere preparato adeguatamente i lavoratori sui rischi derivanti dallo svolgimento delle mansioni.

L’imputato, direttore di un supermercato, dovrà ora rispondere penalmente per le lesioni occorse ad una dipendente adibita all’uso di una macchina al banco di macelleria, per non aver predisposto una adeguata formazione riguardante i dispositivi di sicurezza dei macchinari.

L’episodio si sarebbe potuto evitare, continuano i giudici, se il datore avesse fatto seguire specifici corsi di formazione per l’uso del macchinario pericoloso.

La lavoratrice aveva urtato con il dito la lama in movimento, non avendo regolato il listello di protezione della stessa: i dipendenti devono essere informati nel dettaglio relativamente all’utilizzo dei macchinari pericolosi, altrimenti il datore è ritenuto responsabile degli eventuali incidenti che si verificano.

Le norme antinfortunistiche, avvisano i giudici, sono destinate a garantire la sicurezza delle condizioni di lavoro, anche in considerazione della possibile negligenza con la quale gli stessi lavoratori effettuano le prestazioni e che la responsabilità del datore di lavoro può essere esclusa solo in presenza di un comportamento del lavoratore del tutto imprevedibile, tale da presentare i caratteri della eccezionalità rispetto al procedimento lavorativo.

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