Presso la Corte d’Appello di Ancona, sono stati sottoscritti tre protocolli innovativi che rappresentano un significativo passo in avanti nella semplificazione della giustizia nel diritto di famiglia. Questi accordi, frutto della collaborazione tra magistrati, avvocati e rappresentanti di associazioni, mirano a uniformare le prassi e i criteri di determinazione delle spese straordinarie e a regolare la trattazione dei procedimenti di separazione consensuale o divorzio congiunto. In materia, consigliamo il volume I nuovi procedimenti di famiglia – Prima udienza, fase istruttoria e cumulo delle domande
Indice
1. Il Protocollo 140: linee guida per i curatori speciali dei minori e i coordinatori genitoriali
Il Protocollo 140, nell’ambito della riforma Cartabia, stabilisce linee guida per i curatori speciali dei minori e i coordinatori genitoriali, mirate a proteggere i diritti dei minori nei procedimenti familiari. Esso enfatizza l’uso di un linguaggio chiaro e accessibile per interagire con i minori, la promozione di incontri preparatori per chiarire il processo e il ruolo del curatore, e fornisce indicazioni per la gestione delle informazioni sensibili. Il protocollo sottolinea inoltre l’importanza del coordinatore genitoriale nel facilitare la comunicazione tra i genitori e nell’aiutarli a redigere piani genitoriali focalizzati sul benessere dei figli, riducendo i conflitti e promuovendo soluzioni consensuali.
2. Il Protocollo 139: spese straordinarie di mantenimento dei figli
Il Protocollo 139 introduce criteri uniformi per la determinazione delle spese straordinarie, coprendo voci come spese mediche, scolastiche, extrascolastiche e personali. Questo strumento mira a favorire accordi preventivi tra i genitori, riducendo il contenzioso e promuovendo soluzioni condivise. In materia, consigliamo il volume I nuovi procedimenti di famiglia – Prima udienza, fase istruttoria e cumulo delle domande
I nuovi procedimenti di famiglia
L’opera, dal taglio agile ed operativo, si propone di offrire al professionista una guida ragionata per gestire le fasi cruciali del contenzioso familiare, così come novellato dalla cd. “Riforma Cartabia”, concentrandosi su quattro temi nodali: atti introduttivi, prima udienza, fase istruttoria, cumulo delle domande di separazione e divorzio. L’obiettivo è quello di fornire agli operatori del diritto una “bussola giuridica e processuale” per orientarsi tra le novità legislative e i risvolti applicativi, senza trascurare gli orientamenti giurisprudenziali. Il volume, aggiornato al D.Lgs. 164/2024, che apporta alcuni correttivi alla Riforma Cartabia, può contare su un approccio sistematico, concreto e innovativo, grazie all’apporto delle Autrici, avvocate e magistrate, le quali hanno partecipato alla redazione della Guida in una sorta di dialogo interdisciplinare, individuando gli argomenti processuali e sostanziali salienti nella materia, permettendo, altresì, di mettere a fuoco anche eventuali orientamenti e prassi virtuose. Ida Grimaldi, Avvocato cassazionista, esperta in materia di diritto di famiglia e tutela dei minori, lavoro e discriminazioni di genere. È docente e relatrice in numerosi convegni nazionali, dibattiti e corsi di formazione. Autrice e curatrice di diverse opere in materia di diritto di famiglia e minorile, lavoro e pari opportunità, scrive per numerose riviste giuridiche ed è componente del Comitato Scientifico della rivista “La Previdenza Forense”, quadrimestrale della Cassa di Assistenza e Previdenza Forense.
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3. Separazione consensuale e divorzio congiunto
Il Protocollo 138, seguendo una sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione, specifica le clausole valide nei casi di trasferimento di proprietà o di diritti reali nell’ambito di accordi di separazione o divorzio. Questo include la proprietà esclusiva di beni o il trasferimento a favore dei figli, con dettagli sulla trascrizione dei titoli di proprietà in seguito alla omologazione o sentenza di divorzio.
4. Collaborazione e obiettivi
La firma di questi protocolli, alla presenza del Presidente della Corte d’Appello di Ancona Luigi Catelli e di rappresentanti legali e associativi di vari distretti, riflette un’unione d’intenti per rendere la giustizia più accessibile e trasparente. La collaborazione tra le varie entità coinvolte, inclusi gli ordini degli avvocati e le università locali, dimostra un impegno condiviso per una giustizia più snella e comprensibile per i cittadini.
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