Il 1° marzo 2023 è stato sottoscritto il “Protocollo d’intesa sul processo civile in cassazione” per conto della Corte Suprema di cassazione, della Procura Generale della Corte di cassazione, dell’Avvocatura Generale dello Stato e del Consiglio Nazionale Forense hanno siglato. L’obiettivo è di costruire insieme una prassi organizzativa e un’interpretazione condivisa di alcune delle modifiche normative. A questo tema dedica spazio il volume: Formulario commentato del Nuovo Processo civile 2024
Indice
1. La cessazione di validità dei precedenti protocolli
La riforma civile Cartabia (decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149) ha comportato una rilevante riforma del processo civile in cassazione, estendendo e rafforzando il processo civile telematico e sottolineando il ruolo fondamentale dei principi di chiarezza e sinteticità degli atti e di collaborazione tra le parti e il giudice. Le rinnovate direttrici che sono a base della novella hanno imposto di aggiornare e ricalibrare i vari Protocolli d’intesa già intercorsi tra la Corte Suprema di cassazione, la Procura Generale della Corte di cassazione, l’Avvocatura Generale dello Stato e il Consiglio Nazionale Forense, che per l’effetto hanno cessato di avere validità. A questo tema dedica spazio il volume: Formulario commentato del Nuovo Processo civile 2024
2. L’obiettivo del Protocollo
Tramite la sottoscrizione, il I° marzo, di un Protocollo unico, destinato a ricomprendere e superare quelli sinora siglati, le parti hanno inteso manifestare la volontà comune di costruire insieme:
- una prassi organizzativa,
- un’interpretazione condivisa di alcune delle modifiche normative,
nella convinzione che:
- la modalità maggiormente efficace per produrre il cambiamento culturale richiesto dalla riforma risulti quello del pieno e fattivo coinvolgimento di tutti i soggetti del processo sui quali ricade la comune responsabilità di farlo funzionare,
- nessuna significativa modifica del modo di essere e funzionare della Corte di Cassazione può prescindere dal consenso e dal contributo della classe forense.
3. I contenuti
In 55 pagine il documento si occupa di:
- regole redazionali degli atti processuali,
- disposizioni per il rito camerale unificato,
- procedimento per la decisione accelerata dei ricorsi ex art. 380 bis c.p.c.,
- digitalizzazione degli atti nei processi civili,
- costituzione del gruppo dei referenti per l’attuazione del protocollo,
- abrogazione dei precedenti protocolli.
Al protocollo sono altresì allegati due elenchi:
- codici materia,
- atti di parte e allegati codificati.
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