Pensioni e Ottava Salvaguardia: ultima possibilità per gli Esodati

Redazione 23/02/17
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Entro il 2 marzo prossimo tutti i potenziali Esodati devono inviare domanda telematica all’Inps, per accedere al trattamento pensionistico c.d. Ottava Salvaguardia. Questa, introdotta dalle Legge di Stabilità 2017, sarà l’ultima misura di salvaguardia per i lavoratori rimasti inoccupati e privi dei contributi lavorativi necessari al pensionamento.

Già il 23 febbraio, l’Inps aveva comunicato che era disponibile sul suo sito internet il format per inviare la domanda di iscrizione. In particolare, era stata aggiunta la sezione dedicata all’articolo 1 commi da 214 a 218 della Legge 232 /2016, ossia all’Ottava Salvaguardia. Indicata qui di seguito, si trova la procedura di presentazione della domanda, effettuabile da patronati e cittadini, le proprie credenziali: bisognerà accedere alla sezione Domanda > Pensione >Ricostituzione >Ratei Maturati.

È bene precisare, però, che solo i lavoratori in mobilità e i prosecutori volontari devono presentare domanda all’Inps, mentre le altre categorie ammesse all’Ottava Salvaguardia devono inviare istanza alla Direzione Territoriale del Lavoro.

 

Ottava Salvaguardia: chi vi può accedere?

Sono esattamente 30 mila 700 i lavoratori interessati e che, se in regola con i requisiti richiesti, potranno andare in pensione con la disciplina previgente all’entrata in vigore della Riforma Fornero: in questo modo, non subiranno gli innalzamenti dell’età pensionabile e i più stringenti requisiti contributivi sopraggiunti con essa. Le modalità di accesso sono tre:

 

Pensione di vecchiaia

Possono presentare istanza per la Pensione di vecchiaia, con almeno 20 anni di contributi:

  • i lavoratori del settore privato e pubblico con 65 anni d’età;
  • le lavoratrici del settore privato con 60 anni d’età;
  • le lavoratrici del settore pubblico con 61 anni d’età.

 

Pensione di Anzianità

Essendo scomparsa con la Riforma Fornero, la pensione di anzianità è applicabile ora solo agli esodati, con il già conosciuto sistema delle quote. Possono richiederla:

  • i dipendenti: quota 97,6, con almeno 35 anni di contributi e 61 anni e sette mesi di età. Combinazioni possibili: 62 anni e sette mesi e 35 anni di contributi, 61 anni e sette mesi e 36 anni di contributi;
  • gli autonomi: quota 98,6 con almeno 35 anni di contributi e 62 anni e sette mesi di età. Combinazioni possibili: 63 anni e 7 mesi e 35 di contributi o 62 anni e 7 mesi e 36 di contributi.

Al fine di computare i contributi lavorativi, sono esclusi quelli non effettivamente maturati, nell’ambito dei giorni ascritti come “malattia” o “ferie”, e rilevando solo quelli davvero lavorati. Si computano, però, anche le frazioni di mese. Infine, a partire dalla data di maturazione del requisito, bisognerà aggiungere la finestra mobile per la decorrenza, di 12 mesi per i dipendenti e 18 mesi per gli autonomi.

 

Pensione Anticipata

L’ultima modalità di accesso all’ottava salvaguardia è poi quella prevista dalla pensione anticipata ante Fornero, valida con 40 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica. In questo caso, la finestra mobile pari a 15 mesi per i dipendenti e 21 mesi per gli autonomi.

Redazione

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