Ottava salvaguardia: oggi la scadenza per le domande

Redazione 02/03/17
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È oggi, 2 marzo 2017, la data di scadenza per l’invio delle domande di adesione all’ottava salvaguardia, la misura che permette ai lavoratori esodati rimasti scoperti a causa della Riforma Fornero di andare in pensione con le regole precedenti il 2011. Le domande presentate a partire da domani non saranno più accettate, qualunque sia il motivo del ritardo.

L’ottava salvaguardia, come annunciato dal Governo, sarà l’ultimo provvedimento di questa natura: vediamo allora quali sono i requisiti per entrare a farne parte.

 

Che cos’è l’ottava salvaguardia?

L’ottava salvaguardia è, al pari delle precedenti misure con lo stesso nome, un provvedimento che permette ai lavoratori rimasti inoccupati e privi dei contributi necessari al pensionamento di andare in pensione con i requisiti (meno stringenti) previsti prima della Riforma Fornero. L’ottava salvaguardia è stata confermata ufficialmente dalla Legge di Stabilità 2017.

I lavoratori interessati dalla misura sono oltre 30.000. A essere tutelate saranno le stesse categorie di esodati inclusi nella settima salvaguardia, con la differenza che vengono allungati i tempi utili per maturare il diritto alla pensione.

 

Ottava salvaguardia: quali sono i requisiti?

Saranno tutelati dall’ottava salvaguardia innanzitutto i lavoratori collocati in mobilità entro il 31 dicembre 2011 a seguito di accordi governativi o non governativi per fallimento o liquidazione dell’azienda. Per accedere alla salvaguardia, questi lavoratori dovranno maturare il diritto alla pensione entro 36 mesi dalla fine del sussidio di mobilità.

Potranno inoltre presentare domanda di ammissione i lavoratori cessati dal servizio, sia a seguito di accordi individuali o collettivi sia per risoluzione unilaterale, nel caso in cui maturino la pensione entro il 6 gennaio 2019. Stesso termine per i lavoratori che nell’anno 2011 risultavano in congedo per assistere i figli con disabilità grave.

Potranno inoltre accedere alla salvaguardia i prosecutori volontari autorizzati entro il 4 dicembre 2011. Tra questi, coloro che possono vantare almeno un contributo volontario accreditato alla data del 6 dicembre 2011 potranno accedere alla salvaguardia se maturano la pensione entro il 6 gennaio 2019; gli altri solo se maturano il trattamento pensionistico entro il 6 gennaio 2018.

 

A chi bisogna inviare la domanda?

La domanda di adesione all’ottava salvaguardia dovrà essere inviata, a secondo della categoria di appartenenza, alla Direzione Territoriale del Lavoro (DTL) o all’Inps.

Dovranno presentare istanza alla DTL i lavoratori cessati dal servizio e quelli che hanno usufruito del congedo per assistenza ai figli con disabilità grave. Devono invece inviare domanda all’Inps i lavoratori in mobilità e i prosecutori volontari.

Per tutti, comunque, la scadenza ultima è oggi 2 marzo 2017.

 

Ottava salvaguardia e Ape sociale, cosa conviene?

Questa, lo ribadiamo, è l’ultima opportunità per tutti gli esodati di accedere alla salvaguardia. Chi, per qualsiasi motivo, non invierà domanda entro oggi, non potrà più usufruire della misura e dovrà accontentarsi, se possiede i requisiti, dell’Ape sociale.

L’Ape sociale, lo ricordiamo, permetterà dal prossimo 1° maggio di andare in pensione a 63 anni a spese dello Stato (a differenza della “normale” Ape volontaria) ad alcune categorie di lavoratori in condizioni di difficoltà. L’Ape sociale, tuttavia, non solo interessa una fetta di lavoratori meno ampia della salvaguardia, ma non può prevedere per legge un assegno pensionistico superiore a 1.500 euro al mese.

 

Davide Basile

Redazione

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