Modello 730/2014: in un decreto i termini di differimento per la presentazione

Redazione 09/06/14
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 Biancamaria Consales

Pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 147 del 4 giugno 2014, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 giugno 2014, con cui, su proposta del ministro dell’Economia e delle Finanze, viene disposto, per l’anno 2014, il differimento del termine per la presentazione delle dichiarazioni modello 730 ai CAF dipendenti ed ai professionisti abilitati.   

Il differimento è stato ritenuto opportuno in considerazione delle difficoltà riscontrate nel reperimento dei CUD nella fase di avvio dell’assistenza fiscale, nonché l’incertezza determinatasi in merito all’utilizzo in compensazione del rimborso scaturente da modello 730 per il pagamento delle imposte comunali. Il predetto differimento, pertanto, consentirà ai contribuenti e ai soggetti che prestano assistenza fiscale di fruire di un più congruo periodo di tempo per effettuare i necessari, contemperando le esigenze dei contribuenti con quelle dell’Amministrazione finanziaria.

Alla luce del decreto in oggetto, i possessori dei redditi di cui all’articolo 37, comma 1 del D.Lgs. 241/1997, possono presentare l’apposita dichiarazione semplificata e le schede ai fini della destinazione dell’otto e del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche entro il  16 giugno 2014 ad un CAF-dipendenti o ad un professionista abilitato, unitamente alla documentazione  necessaria  all’effettuazione  delle  operazioni di controllo.

I CAF-dipendenti e i professionisti abilitati, nell’ambito delle proprie attività di assistenza fiscale, provvedono entro il 24 giugno 2014, a consegnare al contribuente copia della dichiarazione   elaborata e il relativo prospetto di liquidazione; entro il giorno 8 luglio 2014, a comunicare il  risultato finale delle dichiarazioni e a effettuare la trasmissione in via telematica all’Agenzia delle entrate delle dichiarazioni presentate ai sensi dell’articolo 13 del  regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 31 maggio 1999, n. 164.

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