Legge di Bilancio 2023: ok definitivo dal Senato

Scarica PDF Stampa

Con 107 voti favorevoli, 69 contrari e un’astensione, l’Assemblea del Senato, giovedì 29 dicembre, ha approvato definitivamente il ddl di bilancio 2023 (A.S. 442) dopo aver rinnovato la fiducia al Governo sull’approvazione dell’art. 1, nel testo licenziato dalla Camera, con 109 voti favorevoli, 76 contrari e un’astensione. Novità per reddito di cittadinanza e autonomi, istituito il reddito alimentare.

Indice

1. Reddito di cittadinanza

La legge varata il 29 dicembre apporta modifiche di rilievo alla disciplina del reddito di cittadinanza:

  • Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 sarà riconosciuto per un massimo di 7 mensilità, salvo il caso in cui siano presenti nel nucleo familiare persone con disabilità, minorenni o con almeno sessant’anni di età
  • Scatta l’obbligo, dal 1° gennaio 2023, pena la decadenza dal beneficio per l’intero nucleo familiare, a carico di coloro che beneficiano del reddito di cittadinanza, di seguire un percorso finalizzato all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale, e di frequentare, per 6 mesi, un corso di formazione e/o riqualificazione professionale;
  • Scatta anche l’obbligo, per i beneficiari del reddito di cittadinanza di età compresa tra i 18 e i 29 anni, i quali non abbiano adempiuto all’obbligo scolastico, di frequentare percorsi di istruzione finalizzati all’adempimento dell’obbligo di istruzione;
  • Decade il beneficio quando uno dei membri del nucleo familiare non accetta la prima offerta di lavoro;
  • Le norme istitutive del reddito e della pensione di cittadinanza verranno abrogate dal 1° gennaio 2024.

2. Reddito alimentare

È previsto un fondo sperimentale da erogare ai soggetti in condizioni di povertà assoluta, che si sostanzia in pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare, da prenotare attraverso un’applicazione e ritirare presso uno dei centri di distribuzione, ovvero ricevere in ipotesi di categorie fragili. La dotazione è pari a 1,5 milioni nel 2023 e 2 milioni nel 2024, le modalità attuative risultano delegate a un decreto del Ministero del lavoro.

3. Assegno unico e universale per i figli a carico

Viene modificata la disciplina in tema di assegno unico e universale per i figli a carico (D.Lgs. 29 dicembre 2021, n. 230):

  • Dal 1° gennaio 2023 si incrementa del 50% la misura di base dell’assegno per ogni figlio di età inferiore a 1 anno e per ciascun figlio di età compresa tra 1 e 3 anni per le famiglie con almeno 3 figli e in presenza di redditi ISEE fino a 40.000 euro;
  • Si accresce da 100 a 150 euro mensili, a decorrere dal 1° gennaio 2023, la maggiorazione forfettaria dell’assegno, prevista per i nuclei familiari con quattro o più figli a carico;
  • La maggiorazione della misura, prevista in via transitoria fino al 31 dicembre 2022 per ogni figlio minorenne a carico e disabile, è estesa e strutturata in favore dei figli maggiorenni a carico e disabili di età inferiore a 21 anni;
  • Diviene strutturale l’applicazione dell’importo aggiuntivo, apri a 120 euro mensili, della maggiorazione ex articolo 5 del D.Lgs. n. 230/2021, prevista per i nuclei con almeno un figlio a carico con disabilità, con ISEE fino a 25.000 euro per il nucleo familiare se sono presenti figli minori.

4. Regime forfettario e flat tax

Da 65.000 si innalza a 85.000 euro il limite di ricavi e compensi che consente agli autonomi di beneficiare dell’imposta forfettaria del 15%. Viene inoltre prevista la cd. flat tax forma incrementale, in favore degli autonomi che non aderiscono al regime forfettario: si applicherà la tassa piatta del 15% sugli aumenti di reddito calcolati rispetto ai tre anni precedenti. Per i redditi fino a 35 mila euro il cuneo fiscale viene ridotto di due punti percentuali, per i redditi fino a 25 mila euro di tre punti. I premi produttività fino a 3 mila euro vengono tassati al 5%.

5. Smart working

Lo smart working viene prorogato fino al 31 marzo 2023 per i lavoratori pubblici e privati fragili. Il datore di lavoro deve garantire la prestazione in modalità agile pure mediante l’adibizione a differente mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento.

6. Bonus psicologo

Si innalza da 600 a 1.500 euro e diventa strutturato dal 2023.

7. Carta cultura e carta del merito

Esordiscono la carta cultura giovani e la carta del merito: con la prima si erogheranno 500 euro ai diciottenni che provengono da famiglie con un Isee fino a 35mila euro, mentre la seconda andrà a beneficio di tutti i giovani, indipendentemente dal reddito familiare, se raggiungeranno il massimo dei voti alla maturità.

Avv. Biarella Laura

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento