Francia: diritto all’aborto in Costituzione, una svolta per i diritti delle donne

Chiara Schena 08/03/24
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Quattro giorni prima dell’8 marzo, la Francia ha compiuto un passo importante per i diritti delle donne, introducendo una modifica costituzionale che include nella sua Carta Fondamentale il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza.

Indice

1. Un nuovo diritto fondamentale in Francia


Il 4 marzo 2024 ha segnato un momento storico per la Francia, poiché è diventata la prima al mondo a inserire il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza nella propria Costituzione. Questa modifica costituzionale è stata approvata con un ampio consenso da parte dei deputati e senatori riuniti a Versailles, con una votazione quasi unanime che ha sancito l’inclusione di questo diritto fondamentale nell’art. 34 della Costituzione.
La modifica costituzionale prevede che “la legge determina le condizioni in cui si esercita la libertà garantita alla donna di far ricorso ad un’interruzione volontaria della gravidanza”. Ciò implica un riconoscimento del diritto delle donne francesi di scegliere sull’aborto in modo libero.

2. L’iter legislativo


La decisione di includere il diritto all’aborto nella Costituzione francese è stata annunciata da Emmanuel Macron nel marzo 2023 e si è concretizzata dopo un lungo processo legislativo che ha visto un forte sostegno da parte del governo e una reazione critica da parte di alcuni settori conservatori e religiosi. 
Nonostante le opposizioni, la modifica costituzionale è stata approvata con maggioranza, dimostrando il progresso della società francese verso una maggiore tutela dei diritti delle donne.
Alcune critiche alla portata innovativa del diritto provengono dalla Conferenza episcopale di Francia che ha espresso disaccordo riguardo alla decisione e ha sottolineato la necessità di proteggere la libertà di coscienza dei medici e del personale sanitario contrari all’aborto. 

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3. Alcune implicazioni


L’introduzione del diritto all’aborto nella Costituzione francese ha conseguenze sulla politica interna del paese, influenzando diversi aspetti:

  • L’inclusione del diritto all’aborto nella Costituzione ne rende più difficile la sua abrogazione, poiché non sarebbe sufficiente una legge ordinaria, ma occorrerebbe una riforma costituzionale con un iter più lungo e complesso, tipico delle leggi di rango costituzionale.
  • La modifica costituzionale invia un forte messaggio alla società francese e al resto del mondo, sottolineando che il diritto all’aborto è un diritto irremovibile.
  • L’introduzione del diritto all’aborto nella Costituzione potrebbe alimentare ulteriori dibattiti politici sulla questione dell’aborto in Francia.
  • La Francia diventa il primo paese al mondo a inserire il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza nella propria Costituzione. Questo posiziona la stessa come pioniere nel riconoscimento del diritto all’aborto i a livello internazionale, influenzando, potenzialmente, altri stati a seguirne l’esempio.

4. Conclusioni


Inoltre, l’introduzione del diritto all’aborto promuove la protezione legale dei diritti delle donne, trasmettendo un messaggio sociale forte, alimentando il dibattito pubblico e consolidando il ruolo della Francia come pioniere nel riconoscimento di questo diritto fondamentale.
La legalizzazione dell’aborto in Francia risale al 1975 con la legge Veil, che ha permesso alle donne di interrompere la gravidanza fino alla fine della 14° settimana o per motivi medici durante tutta la gravidanza. 
Infine, la decisione di includere l’aborto nella Costituzione è stata influenzata dagli eventi internazionali, in particolare dalla revoca della sentenza Roe v. Wade negli Stati Uniti nel 2022, che ha eliminato il diritto federale all’aborto e ha permesso ai singoli stati di vietarlo o limitarlo.
 

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