Dichiarazione Iva e saldo Iva 2017: ecco scadenze e istruzioni

Redazione 23/02/17
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Ancora pochi giorni disponibili per chi deve presentare la dichiarazione Iva 2017: con l’introduzione della presentazione in forma autonoma, la scadenza è fissata al 28 febbraio. Per il saldo Iva annuale, invece, c’è tempo fino al 16 marzo 2017. Il Decreto Fiscale 193/2016, collegato alla Legge di Stabilità 2017, ha infatti cambiato da quest’anno le date e le modalità di presentazione della varie dichiarazioni.

Vediamo allora nel dettaglio a quali novità fiscali in materia di Iva bisognerà fare attenzione nelle prossime settimane.

 

Dichiarazione Iva 2017: quali sono le date di scadenza?

La dichiarazione Iva 2017, relativa al periodo di imposta 2016, dovrà essere presentata obbligatoriamente in via autonoma e telematica. La scadenza, come accennato, è fissata al 28 febbraio. La dichiarazione Iva, ricordiamo, deve essere inviata dai contribuenti titolari di partita Iva e deve indicare tutte le operazioni attive e passive effettuate nel corso dell’anno precedente.

Il 28 febbraio, è importante notare, è la data di scadenza valida per il solo 2017. Dal 2018 in poi, invece, la dichiarazione Iva andrà presentata per via telematica entro il 30 aprile.

 

La dichiarazione Iva autonoma e il nuovo Modello Redditi

A partire dal 2017, inoltre, la dichiarazione Iva dovrà essere presentata in forma autonoma e non potrà più essere effettuata con il Modello Unico insieme alla dichiarazione dei redditi. Quest’ultima dovrà invece essere inviata dai titolari di partita Iva con un modulo a sé stante, il nuovo Modello Redditi 2017.

Quest’anno sono infatti entrate in vigore le modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità 2015, che dovevano essere applicate sin dal 2016 ma sono poi state prorogate.

 

Il saldo Iva 2017 entro il 16 marzo

Il saldo Iva annuale potrà invece essere effettuato, tramite modello F24 ed esclusivamente in modalità telematica, fino al prossimo 16 marzo. All’interno del modello dovrà essere utilizzato il codice tributo 6099, sezione Erario, periodo di riferimento 0101, anno di riferimento 2016.

Il saldo Iva, in ogni caso, va effettuato solo se l’importo dovuto supera i 10,33 euro. Per effetto dei vari arrotindamenti effettuati in dichiarazione, tale limite scende a 10 euro.

Si fa presente che il saldo potrà essere effettuato anche in ritardo dal contribuente (e fino al 16 giugno), ma in questo caso la somma sarà maggiorata dello 0,4% per ogni mese o frazione di mese successivo al 16 marzo.

 

La rateazione del saldo Iva 2017

Il saldo Iva annuale, infine, può anche essere rateizzato dal contribuente. Nello specifico:

  • dal 16 marzo si può usufruire di un massimo di 9 rate;
  • dal 16 aprile un massimo di 8 rate con maggiorazione dello 0,4%;
  • dal 16 maggio un massimo di 7 rate con maggiorazione dello 0,4%;
  • dal 30 giugno un massimo di 6 rate con maggiorazione dello 0,4%;
  • dal 30 luglio un massimo di 5 rate con doppia maggiorazione dello 0,4% (per effetto dell’ ulteriore maggiorazione per la dilazione da giugno a luglio).

 

Davide Basile

Redazione

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