tratto da www.lagazzettadeglientilocali.it
Arriva oggi in aula al Senato il disegno di legge sulla delega fiscale, provvedimento molto atteso che contiene, al suo interno, anche la riforma del catasto, annunciata ormai da anni e ora a un passo dall’approvazione definitiva (> il d.d.l. approvato dalla Camera dei deputati il 25 settembre 2013).
È pronto anche il lungo elenco di emendamenti al disegno di legge (> il testo degli emendamenti arrivati in Senato), la cui approvazione richiederà un ulteriore passaggio alla Camera dei deputati. Nelle intenzioni dei legislatori, però, si dovrebbe trattare dell’ultimo “giro” per un provvedimento fermo per lunghissimo tempo nelle commissioni parlamentari e, ora, finalmente sbloccato.
A influire sul ritorno del d.d..l, sicuramente, la conclusione delle emergenze fiscali sul fronte immobiliare e non, viste le polemiche che hanno contraddistinto l’ultimo anno attorno a Imu prima casa e mini Imu, la sorpresa di fine anno regalata dal Governo.
Ora, con l’ok alla delega fiscale, dovrebbero mutare sensibilmente le rendite catastali e, di conseguenza, anche gli importi che verranno richiesti sulla Tasi – in riferimento alle prime case, i terreni agricoli e tutte le fasce esentate dall’Imu nel 2013 – mentre per le seconde abitazioni, le case di lusso e altri edifici, la nuova legge si ripercuoterà sempre sull’Imu, essendo ancora in vigore per quelle categorie. La modifica più rilevante, non a caso, riguarda la modalità di calcolo del valore dell’immobile, che non sarà più calcolato in base ai vani, ma sui metri quadri dell’unità abitativa.
Tra le altre misure contenute nel d.d.l., nuove restrizioni sull’evasione, più tutte le modifiche che verranno via via introdotte in merito alle detrazioni fiscali, capitolo rilevantissimo in grado di fare la differenza per le famiglie più numerose o meno abbienti. A tal proposito, probabile che nei futuri decreti venga inserita un’armonizzazione con il neonato Isee.
Addirittura, se non dovessero esserci intoppi nell’iter di esame del provvedimento, il d.d.l. delega fiscale potrebbe anche essere approvato oggi da Palazzo Madama e passare immediatamente a Montecitorio per l’ok definitivo. A prendere in carico il testo, poi, dovrebbe essere la Commissione bilancio della Camera, da cui il testo dovrebbe uscire immutato.
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