Concorso personale ATA, in arrivo oltre 10.000 nuovi posti

Redazione 16/01/17
Scarica PDF Stampa

Cerchi un avvocato? Confronta subito i preventivi dei nostri migliori esperti. È gratis!

 

Buone notizie dal Ministero dell’Istruzione: è prevista per il 2017 l’assunzione di oltre 10.000 unità di personale ATA. Non si sa ancora con esattezza quando saranno avviate le assunzioni, ma sembra che il bando di concorso per il personale che ha già prestato servizio per almeno 24 mesi sarà pubblicato entro febbraio 2017 e il decreto ministeriale con le graduatorie valide per il triennio 2017-2020 uscirà entro il prossimo settembre.

Vediamo allora quali sono i criteri previsti per le assunzioni di personale tecnico amministrativo e bidelli nelle scuole per il 2017.

 

Chi fa parte del personale ATA?

Il personale ATA (Ausiliari Tecnici Amministrativi) comprende i bidelli e tutte quelle figure che svolgono funzione di supporto e collaborazione nelle scuole: i collaboratori scolastici, gli addetti alle aziende agrarie, gli assistenti amministrativi, gli assistenti tecnici, i cuochi, gli infermieri e i guardarobieri. Tutte queste figure sono interessate dai bandi di concorso di prossima uscita.

L’assunzione del personale ATA nelle scuole funziona sulla base di tre “fasce” di candidati:

  • la prima fascia comprende i candidati inseriti nelle graduatorie provinciali permanenti, alle quali si accede solo dopo aver prestato almeno 24 mesi di servizio;
  • la seconda fascia include i candidati inseriti nelle graduatorie provinciali ad esaurimento;
  • la terza fascia comprende infine i candidati che hanno fatto domanda di inserimento a seguito del decreto ministeriale con validità triennale.

 

Il bando di concorso per il personale di prima fascia

Prevista, innanzitutto, per le prossime settimane, e probabilmente entro febbraio 2017, l’uscita del bando di concorso per il personale ATA di prima fascia. A essere interessati, dunque, saranno i lavoratori che hanno già prestato servizio all’interno delle scuole per almeno 24 mesi.

Come accaduto negli anni precedenti, tuttavia, l’uscita del bando potrebbe essere soggetta a ritardi.

 

Il decreto triennale del Miur per personale di terza fascia

È prevista invece tra luglio e settembre 2017 l’uscita del decreto ministeriale che stabilisce le graduatorie per il prossimo triennio 2017-2020. Il decreto del Miur si riferisce, a differenza del bando di concorso che dovrebbe essere pubblicato a febbraio, al personale ATA di terza fascia.

Le date di uscita del bando e di invio delle domande possono ovviamente a questo punto essere solo indicative, ma il decreto ministeriale 2014 (valido per gli anni 2014-15, 2015-16 e 2016-17) è stato pubblicato a settembre con invio delle domande previsto tra settembre e ottobre.

 

Quali sono i posti disponibili?

Per l’anno scolastico 2016-2017 il Miur ha messo a disposizione 10.294 posti per personale ATA. Nello specifico, sono stati previsti:

  • 6.949 posti di collaboratore scolastico;
  • 2.103 posti di assistente amministrativo;
  • 790 posti per assistente tecnico;
  • 216 posti di direttore servizi generali amministrativi (DSGA);
  • 87 posti come cuoco;
  • 81 posti per addetto azienda agraria;
  • 49 posti come guardarobiere;
  • 19 posti da infermiere.

In totale, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha autorizzato 10.801 assunzioni per il 2016-2017: sono infatti compresi nel numero complessivo anche 507 accantonamenti per il personale soprannumerario delle province.

 

Cosa deve fare chi era già iscritto alle graduatorie 2014?

I candidati di terza fascia che si erano già iscritti in graduatoria a seguito del decreto ministeriale del 2014 potranno comunque confermare l’iscrizione ed eventualmente aggiornare titoli e punteggi con la nuova domanda di conferma.

I candidati che invece fanno richiesta di assunzione per la prima volta, e che non hanno i requisiti per partecipare al bando di concorso di I fascia del prossimo febbraio, dovranno compilare la domanda di inserimento.

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento