Concorso INPS professionisti legali di I livello 2025: allargamento a 43 posti

L’INPS ha ampliato un concorso pubblico, previsto per 16 posti, estendendolo a un totale di 43 posizioni per professionisti legali di I livello.

Lorena Papini 24/01/25
Allegati

L’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) ha ampliato un concorso pubblico, originariamente previsto per 16 posti, estendendolo a un totale di 43 posizioni per professionisti legali di I livello. L’iniziativa rappresenta un’importante occasione per gli avvocati desiderosi di entrare a far parte dell’organico dell’Istituto, operando presso i suoi uffici legali sparsi sul territorio nazionale. La procedura selettiva è finalizzata all’assunzione a tempo indeterminato e prevede esami scritti e orali per individuare i migliori candidati. Di seguito, una panoramica completa delle informazioni utili per partecipare al concorso.

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Indice

1. Suddivisione dei posti disponibili


Il concorso mira a coprire diverse sedi regionali e metropolitane, con una distribuzione dei posti che riflette le esigenze territoriali dell’INPS. La tabella seguente illustra la suddivisione dettagliata:

2. Requisiti per la partecipazione al concorso


I candidati devono soddisfare i seguenti requisiti generali e specifici per essere ammessi alla procedura selettiva:

  • Requisiti generali:
    • Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea (o condizioni equiparabili secondo le normative vigenti).
    • Maggiore età.
    • Godimento dei diritti civili e politici.
    • Idoneità fisica alle mansioni previste.
    • Assenza di condanne penali che impediscano l’assunzione presso la pubblica amministrazione.
  • Requisiti specifici:
    • Laurea magistrale/specialistica in Giurisprudenza (LMG/01 o 22/S) o diploma di laurea “vecchio ordinamento” in Giurisprudenza.
    • Iscrizione a uno degli Albi degli Avvocati in Italia o titolo che consenta tale iscrizione.
    • Conoscenza adeguata della lingua italiana (solo per i cittadini stranieri).

Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per l’invio della domanda e al momento della sottoscrizione del contratto.

3. Come presentare la domanda


La domanda di partecipazione deve essere inviata esclusivamente in modalità telematica tramite il Portale del Reclutamento inPA (www.inpa.gov.it), autenticandosi con SPID, CIE, CNS o eIDAS.
Le candidature devono essere inoltrate entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando sul portale inPA e sul sito ufficiale dell’INPS (www.inps.it). È necessario fornire un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personale e compilare il modulo di domanda disponibile sul portale.
In caso di malfunzionamenti tecnici del portale, la scadenza potrebbe essere prorogata; eventuali avvisi saranno pubblicati sui siti ufficiali.

4. Le prove del concorso


Il processo selettivo è articolato in tre fasi principali:

  • Prova preselettiva (eventuale): Se il numero di candidature supera le 1.000, si terrà una preselezione basata su 60 quesiti a risposta multipla, relativi a diritto costituzionale, amministrativo, civile, penale e del lavoro. Il punteggio della preselezione non contribuisce alla graduatoria finale.
  • Prove scritte:
    • Prima prova: Redazione di un parere motivato o atto defensionale in materia di diritto amministrativo.
    • Seconda prova: Redazione di un parere motivato o atto defensionale su diritto civile, processuale civile o diritto del lavoro e della sicurezza sociale.
  • Prova orale: La prova verte su diritto amministrativo, civile, penale, costituzionale, del lavoro e della previdenza, nonché sul diritto dell’Unione Europea. Durante il colloquio saranno inoltre accertate la conoscenza della lingua inglese e le competenze informatiche.

Ogni prova scritta è valutata in trentesimi e si supera con un punteggio minimo di 21/30. Il punteggio minimo per superare la prova orale è 21/30. Al termine delle prove, verrà redatta una graduatoria basata sulla somma delle valutazioni ottenute.

5. Materie d’esame e suggerimenti per la preparazione


Le prove del concorso richiedono una solida preparazione nelle seguenti materie:

  • Diritto costituzionale e dell’Unione Europea.
  • Diritto amministrativo.
  • Diritto civile e procedura civile.
  • Diritto penale e procedura penale.
  • Diritto del lavoro e legislazione sociale.

Per affrontare al meglio le prove, si consiglia di consultare testi normativi aggiornati, manuali specifici e giurisprudenza rilevante, oltre a esercitarsi nella redazione di pareri e atti difensivi.

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