Concorso Cancellieri: oggi le date delle prove scritte

Redazione 09/06/17
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Oggi usciranno le date ufficiali delle prove scritte del Concorso Cancellieri. Da un paio di giorni, i 6176 candidati ammessi alla prova preselettiva hanno saputo la loro posizione in graduatoria, pubblicata sul sito del Ministero della Giustizia.

Dunque, la redazione di Diritto.it vi terrà aggiornati in tempo reale sulla pubblicazione delle suddette date.

Ma in cosa consistono le prove scritte?

Nonostante l’ancora recente termine delle prove preselettive, si auspica che i concorrenti abbiano già iniziato a ripassare le materie studiare per il concorso. Non di facile approccio, infatti, risultano essere le due procedure, civile e penale, sulle quali il concorso per assistenti giudiziario è incentrato.

La due prove scritte consisteranno in due esami da 60 domande a risposta multipla ciascuno, aventi ad oggetto rispettivamente gli elementi di diritto processuale civile e gli elementi di diritto processuale penale. Alle suddette prova saranno assegnati i punteggi massimi di 30 punti. Supereranno l’esamescritto i candidati che riporteranno una votazione di almeno 22,5punti su 30 per prova.

A questo punto, la domanda ricorrente è: uscirà una banca dati ufficiale dalla quale saranno estratti i quesiti delle due prove?

Ciò è molto rilevante per i concorrenti, ai quali l’esperienza preselettiva ha dimostrato come sia indispensabile la conoscenza dei quiz cui si va incontro per collezionare un punteggio pieno. Nei concorsi con pochi posti a disposizione, infatti, e molta concorrenza, si hanno possibilità di vincita solo qualora tutte (o quasi) le risposte date alle domande siano corrette.

All’orale, poi, è richiesta la conoscenza di anche altre materie, ovvero elementi di ordinamento giudiziario, di servizi di cancelleria e nozioni di rapporto di pubblico impiego alle dipendenze della pubblica amministrazione

Il taglio di questo concorso, pur essendo richiesto il solo diploma e non la laurea, è alquanto ostico: le materie che vengono accertate in sede d’esame mettono a dura prova anche i concorrenti che abbiano studiato diritto, e ancor più invece chi vi abbia approcciato per la prima volta in vista di questo macro concorso che, se superato, assicura un lauto stipendio e un bene raro, il contratto a tempo indeterminato

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