Codice di condotta agenzie per il lavoro: ok del Garante Privacy

Lorena Papini 02/04/24
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Il 14 febbraio 2024 segna un’importante svolta nel campo della tutela dei dati personali in Italia, con l’approvazione del nuovo Codice di Condotta per le Agenzie per il Lavoro (APL) da parte del Garante per la Protezione dei Dati Personali. Frutto di un’attenta collaborazione con Assolavoro, l’associazione che rappresenta le agenzie di lavoro a livello nazionale, questo codice si propone come strumento chiave per garantire la sicurezza e la riservatezza delle informazioni dei candidati nel mercato del lavoro. Per approfondimenti si consiglia il seguente volume il quale tratta gli aspetti sostanziali e le questioni procedurali legati al trattamento dei dati personali e a tutte le attività connesse: Formulario commentato della privacy

Indice

1. La necessità di un Codice di condotta


La normativa in questione nasce in risposta alle direttive del Regolamento (UE) 2016/679, noto come GDPR, che sollecita le associazioni di categoria a sviluppare codici di condotta che riflettano le peculiarità e i rischi specifici dei diversi settori in termini di privacy. Assolavoro ha risposto a questa chiamata elaborando un codice che mira a orientare le Agenzie per il Lavoro verso una gestione dei dati personali che sia non solo conforme alle norme vigenti, ma anche sensibile alle esigenze di candidati e lavoratori. Per approfondimenti si consiglia il seguente volume il quale tratta gli aspetti sostanziali e le questioni procedurali legati al trattamento dei dati personali e a tutte le attività connesse: Formulario commentato della privacy

FORMATO CARTACEO

Formulario commentato della privacy

Aggiornata alle recenti determinazioni del Garante, l’opera tratta gli aspetti sostanziali e le questioni procedurali legati al trattamento dei dati personali e a tutte le attività connesse. La normativa di riferimento viene commentata e analizzata, con un taglio che rende il volume un valido strumento pratico per il Professionista che si occupa di privacy. L’analisi delle ricadute operative della normativa è integrata dalle specifiche formule correlate; questa combinazione costituisce il valore aggiunto dell’opera che ben può aspirare a diventare un riferimento per gli operatori del settore. Giuseppe Cassano Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche della European School of Economics della sede di Roma e Milano, ha insegnato Istituzioni di Diritto Privato nell’Università Luiss di Roma. Avvocato cassazionista. Studioso dei diritti della persona, del diritto di famiglia, della responsabilità civile e del diritto di Internet, ha pubblicato oltre trecento contributi in tema, fra volumi, trattati, voci enciclopediche, note e saggi. Enzo Maria Tripodi attualmente all’Ufficio legale e al Servizio DPO di Unioncamere, è un giurista specializzato nella disciplina della distribuzione commerciale, nella contrattualistica d’impresa, nel diritto delle nuove tecnologie e della privacy, nonché nelle tematiche attinenti la tutela dei consumatori. È stato docente della LUISS Business School e Professore a contratto di Diritto Privato presso la facoltà di Economia della Luiss-Guido Carli. Ha insegnato in numerosi Master post laurea ed è autore di oltre quaranta monografie con le più importanti case editrici. Cristian Ercolano Partner presso Theorema Srl – Consulenti di direzione, con sede a Roma; giurista con circa 20 anni di esperienza nell’applicazione della normativa in materia di protezione dei dati personali e più in generale sui temi della compliance e sostenibilità. Ricopre incarichi di Responsabile della Protezione dei Dati, Organismo di Vigilanza e Organismo Indipendente di Valutazione della performance presso realtà private e pubbliche. Autore di numerosi contributi per trattati, opere collettanee e riviste specialistiche sia tradizionali che digitali, svolge continuativamente attività didattica, di divulgazione ed orientamento nelle materie di competenza.

A cura di Giuseppe Cassano, Enzo Maria Tripodi, Cristian Ercolano | Maggioli Editore 2022

2. Cosa prevede il Codice di condotta Agenzie per il lavoro?


Il Codice stabilisce principi fondamentali come la minimizzazione dei dati, l’accuratezza, la limitazione della conservazione e la sicurezza dei dati, assicurando che le agenzie trattino le informazioni personali con il massimo rigore etico e legale. Con la sua adozione, le APL si impegnano a rispettare standard elevati di trasparenza e correttezza, promuovendo una cultura della privacy che va oltre il mero adempimento normativo.
La regolamentazione chiarisce anche le modalità di adesione al Codice, prevedendo fasi di richiesta formale, valutazione di conformità, formazione del personale e monitoraggio periodico. L’accento sulla formazione continua del personale delle agenzie sottolinea l’importanza di una gestione informata e aggiornata dei dati personali, in linea con le evoluzioni legislative e tecnologiche.
Al centro del Codice vi è la tutela dei diritti degli individui, con un’attenzione particolare alla trasparenza nelle procedure di raccolta e gestione dei dati. Questo approccio non solo rafforza la fiducia tra candidati e agenzie, ma contribuisce anche a elevare gli standard di qualità e sicurezza nell’intermediazione lavorativa.
Inoltre, il documento fornisce linee guida sull’uso di processi decisionali automatizzati e sulla sicurezza dei dati, richiamando standard internazionali come le norme ISO e il NIST Cybersecurity Framework per la gestione della sicurezza delle informazioni. Questo evidenzia il riconoscimento dell’importanza di adottare pratiche di sicurezza all’avanguardia per proteggere le informazioni sensibili nel contesto lavorativo.
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3. La collaborazione delle autorità


L’elaborazione e l’approvazione del Codice di Condotta rappresentano un impegno congiunto delle autorità regolatorie, di Assolavoro e delle agenzie per il lavoro verso un ambiente lavorativo più sicuro e trasparente. Attraverso la consultazione pubblica e il coinvolgimento di diversi stakeholder, si è cercato di creare un documento rappresentativo e inclusivo, che tenga conto delle esigenze e delle preoccupazioni di tutti i soggetti coinvolti.
In conclusione, l’introduzione del Codice di Condotta per le Agenzie per il Lavoro segna un passo significativo nella direzione di una maggiore protezione dei dati personali nel mercato del lavoro italiano. Incoraggiando la conformità e promuovendo una cultura della privacy, il nuovo codice mira a rafforzare la fiducia nel settore delle agenzie per il lavoro, garantendo al contempo che i diritti e le libertà degli individui siano protetti in ogni fase del processo di ricerca e selezione del personale.

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