Bonus sulla casa 2017: cosa prevede la Legge di bilancio?

Redazione 18/10/16
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La Legge di bilancio 2017 ha confermato ed esteso i benefici fiscali sulla casa, inclusi l’agevolazione sulle ristrutturazioni edilizie e l’ecobonus. La grande novità per l’anno prossima è costituita dal cosiddetto “sismabonus“, con agevolazioni sull’Irpef fino all’85% del costo sostenuto. Vediamo quali sono i benefici previsti nel dettaglio.

 

Agevolazioni 2017: confermato l’ecobonus

L’ecobonus, il beneficio fiscale concesso ai contribuenti che investono nel miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile, è stato confermato nella misura del 65% per ben cinque anni, dal 2017 al 2021.

Ma c’è di più: il bonus sale al 70% del costo sostenuto per gli interventi che hanno un’incidenza superiore al 25% della superficie dell’edificio e addirittura al 75% per i lavori finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva.

Cosa succede dunque, in pratica? I costi sostenuti per i lavori di efficientamento energetico sono detraibili dall’Irpef nella percentuale specificata e in dieci rate di pari importo.

 

Chi può ottenere l’ecobonus?

Possono accedere all’ecobonus i contribuenti che investano nella riduzione del fabbisogno energetico fino alla cifra massima di 30.000 euro per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione, 60.000 euro per i lavori di riqualificazione dell’involucro di edifici esistenti e per l’installazione di pannelli solari e 100.000 euro per chi effettua lavori di riqualificazione energetica globale.

I contribuenti devono essere in possesso della fattura relativa alle spese sostenute e del bonifico parlante indicante i dati del richiedente, il codice fiscale del beneficiario e la causale del versamento.

 

Le agevolazioni 2017 sulle ristrutturazioni edilizie

Le agevolazioni sulle ristrutturazioni edilizie sono state confermate dalla Legge di bilancio 2017 per tutto il prossimo anno.

Gli incentivi permettono ai contribuenti di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione di immobili adibiti a uso residenziale, fino a un limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Come per gli ecobonus, le detrazioni devono essere ripartite in dieci rate annuali.

 

Chi può usufruire del bonus?

Possono accedere al bonus ristrutturazione non solo i proprietari dell’immobile, ma anche gli inquilini in affitto, gli usufruttuari e i nudi proprietari. Gli interventi detraibili sono le opere di manutenzione ordinaria delle parti comuni dell’edificio, la manutenzione straordinaria, la ristrutturazione edilizia e il risanamento conservativo.

Come per l’ecobonus, per usufruire delle agevolazioni sulle ristrutturazioni bisognerà essere in possesso della fattura e del bonifico parlante. Bisognerà inoltre presentare una dichiarazione di ristrutturazione.

 

Bonus mobili 2017: cos’è e chi può usufruirne?

Prolungato per un anno insieme al bonus ristrutturazioni anche il bonus mobili, che permette di detrarre dall’Irpef il 50% dei costi sostenuti per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici per le abitazioni da ristrutturare. Il limite massimo di spesa è di 10.000 euro.

Per “grandi elettrodomestici” si intendono gli elettrodomestici di classe non inferiore alla A+. L’unica eccezione è il forno, per il quale è sufficiente la classe A.

Le condizioni di ottenimento del bonus mobili sono esattamente le stesse del bonus ristrutturazioni: fattura, bonifico parlante e dichiarazione di ristrutturazione.

 

Cos’è il sismabonus 2017?

Una delle novità principali delle agevolazioni fiscali sulla casa introdotti dalla nuova Legge di bilancio, soprattutto in considerazione dei recenti terremoti che hanno sconvolto il centro Italia, è il cosiddetto sismabonus.

Il sismabonus è una detrazione dei costi sostenuti per adeguare alle misure antisismiche gli immobili che si trovano in zone ad alto rischio di terremoto. La detrazione partirà da una base del 50% del costo ma potrà salire fino all’80% a seconda della classe di rischio ottenuta grazie agli interventi e addirittura fino all’85% se i lavori interesseranno l’intero condominio.

Il tetto massimo di spesa, come per il bonus ristrutturazione, è di 96.000 euro.

Redazione

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