L’INPS e la Banca d’Italia hanno comunicato che per coloro che hanno beneficiato dell’assegno unico già nei mesi precedenti o per cui la prestazione non abbia subito variazioni, i pagamenti saranno effettuati il 17, 18 e 19 luglio.
Tramite il messaggio n. 1947 del 26 maggio 2023, lo stesso INPS aveva comunicato i pagamenti dell’Assegno Unico Universale per il mese di maggio, inclusivi degli importi a titolo di conguaglio finale.
Indice
1. Le rielaborazioni
A livello centrale l’INPS ha avviato la rielaborazione di tutte le competenze mensili a partire da quella di marzo 2022, mediante il ricalcolo degli importi effettivamente dovuti e il calcolo delle differenze, sia in positivo che in negativo, con gli importi già liquidati nel corso dell’annualità 2022 tenuto conto anche delle mensilità già erogate nei primi mesi del 2023. A seguito di detta rielaborazione, sono state determinate alcune compensazioni, che hanno dato luogo a:
- importi da erogare in favore del richiedente l’assegno (cd. “conguagli a credito”),
- a somme che sono state erogate indebitamente e che quindi devono essere oggetto di recupero (cd. “conguagli a debito”).
2. Le variazioni
Le somme che spettano alle famiglie a titolo di Assegno unico sono state integrate con importi che, nella maggior parte delle ipotesi evidenziano un credito in favore delle beneficiarie dovuto, a seconda dei casi:
- all’adeguamento dell’ISEE,
- al riconoscimento del cd. premio alla nascita (settima e ottava mensilità di gravidanza),
- alla presenza di persone con disabilità, alle quali spettano importi maggiorati con decorrenza già dal mese di marzo 2022.
3. La platea
L’operazione di ricalcolo delle rate dell’Assegno Unico Universale, necessaria alla luce delle variazioni della cornice normativa:
- ha interessato oltre 512.000 famiglie,
- ha determinato un’erogazione aggiuntiva di circa 140 milioni di euro, con un credito medio per famiglia pari a circa 272 euro.
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4. Il recupero
Le ipotesi di recupero di importi erogati in misura superiore a quanto spettante sono più limitate e riguardano circa 378.000 famiglie, con un ammontare complessivo di recuperi pari a 15 milioni di euro. In tali ultime ipotesi, l’importo medio della somma da restituire ammonta a circa 41 euro e sarà rateizzata in più tranche, il cui importo non sarà comunque superiore al quinto del debito totale.
5. Le comunicazioni
Gli utenti saranno informati della variazione dell’Assegno Unico e Universale tramite un SMS e un messaggio e-mail, e al contempo potranno approfondire le modalità di calcolo rivolgendosi al Contact Center oppure alle Sedi dell’Istituto.
6. Il calendario per i prossimi mesi
L’INPS e la Banca d’Italia si sono accordati sulle seguenti date per i prossimi pagamenti:
agosto 2023: pagamento distribuito su tre giornate: 18 (venerdì), 21 (lunedì) e 22 (martedì);
settembre 2023: 15 (venerdì), 18 (lunedì) e 19 (martedì);
ottobre 2023: 17 (martedì), 18 (mercoledì) e 19 (giovedì);
novembre 2023: 16 (giovedì), 17 (venerdì) e 20 (lunedì);
dicembre 2023: 18 (lunedì), 19 (martedì) e 20 (mercoledì
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