La mera procedimentalizzazione dell’affidamento diretto, mediante l’acquisizione di una pluralità di preventivi e l’indicazione dei criteri, non trasforma l’affidamento diretto in una procedura di gara. Per approfondimenti si consiglia il seguente volume: Nuovo codice dei contratti pubblici
1. La delibera ANAC
L’Anac (d’ora in poi anche “Autorità”), con delibera n. 410 dell’11 settembre 2024, riscontra un’istanza presentata da una società partecipante alla procedura “Confronto di Preventivi su piattaforma MEPA con affidamento ai sensi dell’art. 50 comma 1, lettera b) del D.Lgs. n. 36/2023” relativamente all’affidamento di un servizio.
Prima di tutto, va menzionato l’allegato I.I al D.Lgs. n. 36/2023, che all’articolo 3, comma 1, let. d), definisce l’affidamento diretto come “l’affidamento del contratto senza una procedura di gara, nel quale, anche nel caso di previo interpello di più operatori economici, la scelta è operata discrezionalmente dalla stazione appaltante o dall’ente concedente, nel rispetto dei criteri qualitativi e quantitativi di cui all’articolo 50, comma 1 lettere a) e b), del codice e dei requisiti generali o speciali previsti dal medesimo codice”. Per approfondimenti si consiglia il seguente volume: Nuovo codice dei contratti pubblici. Il testo del nuovo Codice è corredato da EFFICACI TABELLE DI SINTESI DELLE NOVITÀ e TAVOLE DI RAFFRONTO CON IL DLGS. 50/2016, al fine di agevolare la comprensione del nuovo testo e la transizione dal vecchio al nuovo quadro normativo.
Il nuovo Codice dei contratti pubblici 2023
È stato approvato il nuovo Codice dei contratti pubblici, emanato in attuazione della Legge delega n.78/2022. Le innovazioni e le discontinuità rispetto al Dlgs. 50/2016 sono significative e profonde. L’esigenza prioritaria di valorizzare gli appalti pubblici come leva strategica per la ripresa dell’economia, il rilancio degli investimenti e l’attuazione del PNRR, hanno condotto il legislatore ad un radicale mutamento di prospettiva nella regolazione della materia, orientandola verso i nuovi principi del “risultato”, della “fiducia” e dell’“accesso al mercato”, valorizzando la semplificazione, l’accelerazione e la digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici. Il testo del nuovo Codice è corredato da:• EFFICACI TABELLE DI SINTESI DELLE NOVITÀ• TAVOLE DI RAFFRONTO CON IL DLGS. 50/2016, al fine di agevolare la comprensione del nuovo testo e la transizione dal vecchio al nuovo quadro normativo.Alessandro MassariAvvocato specializzato in contrattualistica pubblica, direttore del mensile “Appalti&Contratti” e della rivista internet appaltiecontratti.it
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2. L’affidamento diretto e la sua procedimentalizzazione
Nel caso analizzato nella delibera Anac 410/2024, l’Autorità in via preliminare considera che la procedura di affidamento in argomento fa riferimento all’articolo 50, comma 1, lettera b), quindi riconducibile all’affidamento diretto. Inoltre, nel recente documento approvato dal Consiglio dell’Autorità il 30 luglio 2024, recante “Vademecum sugli affidamenti diretti per lavori, servizi e forniture”, viene fatto riferimento al fatto che la mera procedimentalizzazione dell’affidamento diretto, mediante l’acquisizione di una pluralità di preventivi e l’indicazione dei criteri per la selezione degli operatori non trasforma l’affidamento diretto in una procedura di gara, né abilita i soggetti che non siano stati selezionati a contestare le valutazioni effettuate dall’amministrazione circa la rispondenza dei prodotti offerti alle proprie esigenze”.
L’ affidamento avviene, pertanto, con un unico atto dopo l’individuazione dell’affidatario. Si evince, inoltre, la discrezionalità della stazione appaltante nell’individuazione delle modalità con cui devono essere documentate le “esperienze idonee”, ossia le precedenti attività espletate dall’operatore economico in ambiti anche non strettamente analoghi all’oggetto della gara ma tuttavia idonei a garantite la buona riuscita dell’affidamento.
Nel caso di specie, l’avviso inerente al confronto dei preventivi emanato dalla stazione appaltante riporta l’indicazione che “non è indetta alcuna procedura di affidamento concorsuale e pertanto non sono previste graduatorie, attribuzione di punteggi o altre classificazioni di merito”. Trattasi, difatti, di un interpello di più operatori economici, ove comunque si ha la scelta discrezionale da parte della stazione appaltante.
Pertanto, Anac conclude deliberando che l’operato della stazione appaltante è conforme alla normativa di riferimento e, in particolare, all’art. 50, co. 1 lett. b) del d.lgs. 36/2023, in quanto, come già indicato, la mera procedimentalizzazione dell’affidamento diretto, mediante l’acquisizione di una pluralità di preventivi e l’indicazione dei criteri per la selezione degli operatori non trasforma l’affidamento diretto in una procedura di gara, né abilita i soggetti che non siano stati selezionati a contestare le valutazioni effettuate dall’amministrazione circa la rispondenza dei prodotti offerti alle proprie esigenze.
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