Riforma fiscale: 3 decreti attuativi in Gazzetta Ufficiale

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Sulla G.U. del 3 gennaio sono stati pubblicati tre decreti attuativi della legge delega di Riforma fiscale, rispettivamente in materia di modifiche allo statuto del contribuente (n. 219), di contenzioso tributario (n. 220), di adempimento collaborativo (n. 221).  
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Gazzetta Ufficiale 3 gennaio 2024 3 MB

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1. Statuto del contribuente nella Riforma fiscale


Il Decreto legislativo n. 219 del 30 dicembre 2023 reca “Modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente”, dando attuazione ai principi e criteri direttivi della Legge delega di Riforma fiscale. Quanto agli atti di accertamento adottati all’esito del contraddittorio col contribuente, viene disposto un obbligo di motivazione rafforzata rispetto alle deduzioni non accolte. Modificato il regime temporale del contraddittorio preventivo, con l’esclusione della possibilità di prorogare il termine ordinario di 60 giorni. Circa l’invalidità degli atti dell’amministrazione finanziaria introdotto nello Statuto, la nullità viene estesa pure alle ipotesi di difetto assoluto di attribuzione, nonché violazione e/o elusione del giudicato. In tale modo, i vizi previsti a pena di nullità possono essere, o eccepiti in sede di autotutela, di rimborso o di ricorso giurisdizionale, anche in presenza di definizioni amministrative del tributo, ferma la prescrizione del credito, ovvero rilevati d’ufficio in ogni stato e grado del procedimento. Vengono estese le fattispecie di autotutela obbligatoria ad altre fattispecie, come: l’omessa considerazione di pagamenti d’imposta eseguiti, la mancanza di documentazione sanata entro i termini di decadenza, l’errore sul presupposto dell’imposta. Viene elevato, a un anno, il limite per procedere all’autotutela a seguito della definitività dell’atto. Vengono introdotti servizi di consultazione rapida per i contribuenti meno strutturati, quali persone fisiche, anche non residenti, e contribuenti di minori dimensioni che adottano regimi di contabilità semplificata. Il servizio di consultazione rapida è fruibile in modo gratuito tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’A.d.E.

2. Contenzioso tributario


Il Decreto legislativo n. 220 del 30 dicembre 2023 reca disposizioni in materia di contenzioso tributario. Alcune misure saranno operative rispetto ai giudizi instaurati, in primo e in secondo grado, con ricorso notificato dopo al 1° settembre 2024, mentre altre verso i giudizi instaurati in primo e in secondo grado, e in Cassazione, dal giorno successivo all’entrata in vigore del decreto. Tra le disposizioni operative nei confronti di giudizi instaurati dal 4 gennaio 2024, figurano quelle del litisconsorzio, delle spese di giustizia, l’eliminazione della fase del reclamo/mediazione, l’impugnabilità dell’autotutela, le udienze da remoto, la sentenza semplificata, il divieto di nuove prove in appello. Le altre novità saranno operative per i ricorsi notificati dal 1° settembre 2024, quali quelle afferenti alla procura alle liti, le comunicazioni via PEC, la violazione delle regole telematiche, le nuove regole sulla forma degli atti.

3. Adempimento collaborativo


L’adempimento collaborativo è un istituto teso a instaurare un rapporto di fiducia tra amministrazione e contribuente per implementare il livello di certezza sulle questioni fiscali rilevanti, attraverso l’interlocuzione costante e preventiva col contribuente, come l’anticipazione del controllo. Tale istituto prevede l’adesione volontaria del contribuente ove risulti in possesso di alcuni requisiti. Il decreto attuativo in parola si pone quale obiettivo il potenziamento dell’istituto stesso mediante l’introduzione di alcune novità normative. Viene riscritta la norma sulla “certificazione tributaria” per coloro che aderiscono all’adempimento collaborativo, prevedendo che la medesima attesti la corretta applicazione delle norme tributarie sostanziali, come anche l’esecuzione degli adempimenti, dei controlli e delle attività indicate ogni anno attraverso un d.m.

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Avv. Biarella Laura

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