Riforma fiscale 2023: via libera Camera alla legge delega

Lorena Papini 13/07/23
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Il disegno di legge Delega al Governo per la riforma fiscale 2023 è stato approvato il 12 luglio 2023 con 182 voti favorevoli e 97 contrari. Si attende dunque la discussione al Senato, puntando comunque a chiudere le discussioni entro la pausa estiva, come comunicato anche dal viceministro Maurizio Leo.
Per approfondimenti: Pace fiscale 2023

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Indice

1. Il disegno di legge delega per la riforma fiscale


Il testo presentato prevede che il Governo, entro 24 mesi dall’approvazione, intervenga con la riforma fiscale su:  

  • la struttura dell’Irpef;
  • la revisione della tassazione d’impresa;
  • la revisione dell’imposta sul valore aggiunto;
  • il graduale superamento dell’Irap;
  • la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti, diversi dall’IVA;
  • la revisione delle disposizioni in materia di accisa e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi;
  • il riordino delle disposizioni vigenti in tema di giochi pubblici, fermo restando il modello organizzativo dei giochi pubblici fondato sul regime concessorio e autorizzatorio;
  • la revisione dell’attività di accertamento;
  • la revisione del sistema nazionale della riscossione fiscale

Il testo è composto da 20 articoli raggruppati in 5 titoli:

  • Titolo I – I principi generali e i tempi di attuazione (artt. 1-4);
  • Titolo II – I tributi, raggruppati in imposte sui redditi, Iva e Irap (artt. 5-9), altri tributi indiretti (artt. 10-12), giochi (art. 13);
  • Titolo III – I procedimenti e le sanzioni (artt. 14-18);
  • Titolo IV – Testi unici e codici (art. 19);
  • Titolo V – Disposizioni finanziarie (art. 20)

I principi su cui la riforma si dovrebbe basare sulla semplificazione del sistema fiscale, sulla concretezza e sul confronto preventivo.

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2. Le modifiche della Camera: tredicesime e straordinari detassati, riduzione aliquote Irpef, E-cig online con ritiro dal tabaccaio, acconto tasse a rate, superamento dell’Irap, stop superbollo


La Camera, come riportato da Ilsole24ore, si sono concentrate sulla prima parte della delega per la riforma fiscale, ovvero gli articoli dall’1 al 13. Esaminiamoli uno alla volta.
Detassazione tredicesime e straordinari
Per i dipendenti con redditi bassi verranno detassati tredicesime e straordinari, per aumentare il netto in busta paga. Per i premi di produttività, invece, ci sarà una riduzione delle tasse, nonché la riduzione dell’Ires per le imprese nelle quali ci sia una partecipazione agli utili dei dipendenti. Era stata introdotta durante l’esame in Commissione alla Camera.
Riduzione aliquote Irpef
Si prevede la revisione e la graduale riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), nel rispetto del principio di progressività e nella transizione del sistema verso l’aliquota impositiva unica. Per gli scaglioni, già passati da 5 a 4, si prevede un passaggio a 3, per poi unificarsi. I tre scaglioni previsti sarebbero:
• 23% per i redditi fino a 28 mila euro;
• 35% per i redditi oltre 28 mila e fino a 50 mila euro;
• 43% per i redditi oltre 50 mila euro.
E-cig
Viene allentato il divieto di vendita a distanza delle e-cig, introdotto nl testo originario: si potranno acquistare online anche da Paesi UE, ma solo con consegna in tabaccheria o in un negozio di e-cig.
Acconto tasse a rate
Un’altra novità della Legge delega, riguarda la possibilità di rateizzare l’acconto delle tasse di novembre e di ridurre la ritenuta d’acconto per i lavoratori autonomi.
Irap
Si dovrà verificare il graduale superamento dell’imposta, con priorità per le società di persone e le associazioni senza personalità giuridica tra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni; è prevista l’istituzione di una sovrimposta secondo le regole IRES.
Superbollo
Anche il superbollo dovrà essere gradualmente superato
Smart working
In vista della revisione della disciplina della residenza fiscale delle persone fisiche si pone attenzione anche allo smartworking.

3. Le modifiche attese dal Senato


Come già scritto, la discussione ora passa al Senato. Come riporta Ilsole24ore, si attendono ritocchi sulla seconda parte (dal 13 al 20) e in particolare su tributi locali, riscossioni e sanzioni.

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Pace fiscale 2023

Con l’avvio delle riforme del sistema fiscale trova nuovamente spazio una misura straordinaria di “tregua” fiscale, una sorta di “condono” con possibilità di chiudere le liti potenziali, attuali o passate, con il pagamento delle imposte (ma non delle sanzioni). L’ambito di operatività delle disposizioni introdotte dalla Legge di bilancio 2023 è vasto, e parte dall’ opportunità di definire gli avvisi bonari sino alla riapertura dei termini per la rottamazione, senza trascurare il rafforzamento della conciliazione giudiziale e la possibilità di definire le liti pendenti; particolarmente importante è poi l’innovativo strumento del “ravvedimento speciale”, che si affianca alla sanatoria delle violazioni formali e al saldo e stralcio per i debiti fino a 1.000 euro. Le misure presentate dal legislatore sono naturalmente da valutare all’interno della sfera di ogni singolo soggetto, alla luce della situazione personale e della necessità di considerare tutte le opportunità fornite dalla normativa, tenendo presente peraltro che riguardano tutti i contribuenti, dalla persona fisica alla grande impresa. In questo contesto, il libro si propone di fornire uno strumento di rapida consultazione e una “bussola” per orientare il professionista nell’interpretazione della legislazione e soprattutto della prassi rilevanti in materia. Alessandro AlbanoAvvocato cassazionista, collabora stabilmente con Studio Gnudi. Dottore di ricerca in Diritto tributario europeo, è autore di diversi capitoli in opere collettanee e di numerosi articoli, anche in lingua inglese, pubblicati sulle principali riviste tributarie. Professore a contratto in Diritto tributario e processuale nell’Università degli Studi di Bologna, docente in Master post lauream organizzati da Atenei universitari. È relatore a seminari e convegni organizzati dagli Ordini professionali, oltre che componente di commissioni di studio. È tra l’altro socio IFA- sezione italiana, dell’ANTI, Sezione Emilia-Romagna e della Camera degli Avvocati tributaristi di Bologna.

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Lorena Papini

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