recensioni libri dalla casa editrice Cedam a cura di prof. Dimitris Liakopoulos

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1.ΤITOLO: Diritto processuale penale europeo e internazionale
Autori: Aprile Ercole
Collana: La biblioteca del penalista. Collana diretta da Luigi Domenico Cerqua
Data pubblicazione: 2007
Pagine: XIV-278
Prezzo: € 25,00 IVA Assolta dall’editore
codice: 00086500, ISBN: 978-88-13-27812-0
Il testo affronta un tema spesso trascurato nel diritto processuale penale ma che ha acquistato carattere di grande attualità. Negli anni recenti, per contrastare la criminalità transfrontaliera, gli Stati hanno cercato nuove forme di cooperazione giudiziaria; con l’armonizzazione dei diversi sistemi penali si è anche favorita l’uniformità delle discipline processuali penali. Questo ha portato ad un maggior intreccio tra norme nazionali e disposizioni adottate a livello internazionale; in più c’è una possibile influenza sul nostro processo penale di pronunce adottate da autorità giudiziarie internazionali. Il lavoro di Aprile è una riuscito tentativo di ricostruzione sistematica della materia per offrire uno strumento di consultazione per professionisti (e anche studiosi). Destinato a magistrati, avvocati e agli studiosi in genere, il volume offre risposte adeguate ai problemi più complessi in materia offrendo, con precisione e sistematicità, una trattazione di istituti ancora nuovi nel sistema processuale del nostro Paese. L’autore, giurista di esperienza, ha affrontato con acume e rigore temi complessi quali gli effetti delle pronunce della Corte di Giustizia sull’interpretazione delle norme penali e l’incidenza delle sentenze della Corte di Strasburgo sul processo penale. Molte le citazioni delle più interessanti e recenti decisioni della Corte.
Indice: Presentazione. – Premessa. – I: Nuovi riferimenti normativi sovranazionali per gli studiosi della procedura penale. – II: La cooperazione e l’integrazione giudiziaria penale nel diritto dell’Unione europea. – Sez. I: Gli obiettivi e gli strumenti. – Sez. II: Il mandato di arresto europeo come alternativa alla logica del sistema estradizionale. – Sez. III: Gli effetti delle pronunce della Corte di giustizia sulla interpretazione delle norme penali. – III: L’incidenza delle sentenze della corte di Strasburgo sul processo e sull’esecuzione penale. – IV: Presupposti e limiti alla operatività della giurisdizione penale internazionale. – Postilla. – Indice bibliografico. – Indice analitico.
 
Commenti: L’autore cerca di fare un percorso giuridico tra il diritto penale italiano e la convenzione europea dei diritti dell’uomo. Si è fermato su problemi attuali di problematica europea che si concentrano sulla cooperazione e l’integrazione giudiziaria penale nel diritto comunitario e in speciem in terzo pilastro. La cooperazione giudiziaria è stata basata su nuove istituzioni comunitarie, come la rete giudiziaria europea, l’ufficio europeo di lotta antifrode, l’Eurojust e i relativi atti di adozione, come la convenzione sull’assistenza giudiziaria in materia penale del 2000, il corpus juris ed il pubblico ministero europeo. Interessante l’analisi del mandato di arresto europeo che secondo l’autore è stata vista come un alternativa sul difficile sistema di estradizione nel diritto internazionale e comunitario. Il libro consiste in una ricca analisi di giurisprudenza dalla corte di Strasburgo e specialmente sulla materia penalistica con approcci importanti della giurisprudenza della corte di giustizia della CE. Ovviamente il lavoro conclude con il sistema italiano e la logica giurisdizionale penale trovando accordi di cooperazione ed assistenza sia in istituzioni comunitarie ma anche sulle corti penali internazionali. Un ottimo lavoro introduttivo di procedura penale europea che per prima volta si concentra anche sul dibattito aperto tra organi internazionali e diritto interno.
 
2.TITOLO: I rapporti tra la Corte internazionale di giustizia e il Consiglio di sicurezza
Autore: Papa Maria Irene
Collana: Diritto internazionale e ordine mondiale. Collana diretta da Paolo Picone
Data pubblicazione: 2006
Pagine: XX-744
Prezzo: € 60,00 IVA Assolta dall’editore
codice:00076207, ISBN: 978-88-13-26241-8
 
Indice: Abbreviazioni. – Introduzione. – Parte prima: La Carta delle Nazioni Unite e i rapporti tra la Corte internazionale di giustizia e il Consiglio di sicurezza. – I: L’articolo 36, par. 3, della Carta. – II: La funzione consultiva della Corte internazionale di giustizia e il Consiglio di sicurezza. – III: Le competenze del Consiglio di sicurezza in relazione alla mancata esecuzione delle sentenze della Corte internazionale di giustizia. – Parte seconda: Il coordinamento dei ruoli del Consiglio di sicurezza e della Corte internazionale di giustizia in materia di soluzione pacifica delle controversie. – IV: Inesistenza ai sensi della Carta delle Nazioni Unite di un rapporto di gerarchia tra la Corte internazionale di giustizia e il Consiglio di sicurezza. – V: La prassi rilevante in materia di parallelo esercizio delle funzioni del Consiglio di sicurezza e della Corte internazionale di giustizia nel campo della soluzione delle controversie internazionali. – VI: Il principio del parallelismo funzionale. – Parte terza: Le competenze della Corte internazionale di giustizia in materia di controllo giuridico degli atti del Consiglio di sicurezza. – VII: I limiti dell’azione del Consiglio di sicurezza. – VIII: Il ruolo della Corte internazionale di giustizia come istanza di controllo della legalità degli atti. – IX: I poteri della Corte internazionale di giustizia in materia di interpretazione e controllo giuridico degli atti del Consiglio di sicurezza. – X: I parametri del giudizio di validità. – XI: Limiti attuali e opportunità di sviluppo del controllo di legalità all’interno dell’ONU. – Parte quarta: I rapporti tra la Corte internazionale di giustizia e il Consiglio di sicurezza in materia di tutela degli interessi collettivi della comunità internazionale. – XII: L’affermazione di valori collettivi e l’evoluzione dell’ordinamento internazionale. – XIII: Il ruolo della Corte internazionale di giustizia e del Consiglio di sicurezza in materia di accertamento e reazioni ai crimini internazionali. – XIV: I rapporti tra l’ONU e la Corte penale internazionale: il ruolo della Corte internazionale di giustizia, del Consiglio di sicurezza e della Corte penale internazionale con riguardo all’esercizio della giurisdizione di quest’ultima in materia di aggressione. – XV: Il ruolo della Corte internazionale di giustizia in materia di tutela degli interessi fondamentali della Comunità internazionale. – Bibliografia.
 
Commenti: L’autrice ha analizzato con modo esaustivo e completo la difficile questione dei rapporti tra la corte internazionale di giustizia e il Consiglio di sicurezza delle nazioni Unite. Co9n modo approfondito si è occupato di un problema relazionale dedicando alcune disposizioni di non semplice lettura della complessità delle funzioni che organi internazionali sono chiamati a volgere con modo particolare ed incisivo secondo i poteri attribuiti dalla carta onuese. Il lavoro diviso in quattro parte, la prima basata sull’articolo 36, par. 3 della carta ed i poteri che attribuisce al consiglio di sicurezza. Stiamo parlando per la funzione consultiva della corte internazionale di giustizia e dall’altra parte in confronto le competenze del consiglio di sicurezza in quanto rimane mancante l’esecuzione delle sentenze della corte internazionale di giustizia. Analisi basata sull’articolo 94 della carta delle NU. Due organi indipendenti e contemporaneamente in continua collaborazione per risolvere le controversie internazionali. Molto ricca la prassi esaminata, come nel caso Anglo-iranian oil co, la delimitazione della piattaforma continentale del mare Egeo, il caso del personale diplomatico e consolare degli Stati Uniti a Teheran, l’affare sulle attività militari e paramilitari in Nicaragua, l’incidente aereo di Lockerbie, la controversia sull’applicazione della convenzione sul genocidio, la causa sulle attività armate sul territorio del Congo. Il lavoro continua con una analisi dottrinaria basata sul principio del parallelismo funzionale, ossia sull’intervento del Consiglio di sicurezza come elemento rilevante ai fini della valutazione dei requisiti richiesti per l’esercizio dei poteri previsti dall’articolo 41 dello statuto. La parte terza della ricerca si basa sui limiti di azione del consiglio di sicurezza, controlimiti basati durante la guerra fredda, dalla stessa carta delle NU, dall’articolo 103 della carta e il suo rapporto con i trattati internazionali, dal diritto internazionale generale, ed in finis da norme di diritto internazionale generale inderogabili e da obblighi erga omnes. La corte di giustizia si evolve in un potere di competenza speciale e particolare come per esempio nel controllo degli atti posti in essere dagli organi internazionali e dalla prassi passata concentrata sulla funzione consultiva della corte, ossia il parere su certe spese delle NU, l’opinione consultiva sulla Namibia, il caso dell’incidente di Lockerbie, l’applicazione della convenzione sul genocidio, il caso Timor orientale, il parere sulle conseguenze giuridiche della costruzione di un muro nei territori palestinesi occupati. I casi accennati ci sono analizzati da una ricca analisi dottrinaria basata sulla competenza della corte di giustizia in materia di interpretazione degli atti del consiglio, sulla validità degli atti del consiglio di sicurezza nell’ambito della funzione consultiva, sul controllo della validità degli atti nell’ambito della funzione contenziosa. I parametri del giudizio di validità si sono concentrati sulle modalità di implementazione delle misure coercitive decise secondo il capitolo VII della carta e i propri fini stabiliti da esso. L’ultima parte dell’analisi è stata concentrata sui rapporti della corte di giustizia e il consiglio di sicurezza nel settore di materia di tutela degli interessi collettivi della comunità internazionale e specialmente nel analisi dei crimini internazionale, nel crimine di aggressione ed in materia di tutela degli interessi fondamentali della comunità internazionale. Un ottimo lavoro di analisi, con note bibliografiche ricche di dottrina e di giurisprudenza della corte internazionale. Una ricerca originale scritta con modo curato e ben analizzato che dimostra piena capacità e competenza dell’autrice in un argomento difficile e pieno di contradizioni non solo giuridiche ma anche politiche.
 
3.TITOLO: Il principio di eguaglianza nella Costituzione italiana e nel diritto comunitario
Autori: Ghera Federico
Collana: Pubblicazioni dell’Istituto di diritto pubblico della Facolta di Giurisprudenza dell’Universita degli Studi di Roma La Sapienza. Serie terza.
Data pubblicazione: 2003
Pagine: X-304
Prezzo: € 26,00 IVA Assolta dall’editore
codice: 00065783, ISBN: 978-88-13-24582-3
Il presente lavoro muove dalla consapevolezza, da tempo maturata nella dottrina costituzionalistica italiana, che il processo di integrazione europeo pone delicati problemi di ordine costituzionale, non soltanto per la difficoltà di conciliare il ruolo assunto dalle fonti comunitarie all’interno dell’ordinamento italiano rispetto ai principi costituzionali che reggono i rapporti tra le fonti normative, ma anche perché i valori sostanziali protetti dalla costituzione risultano in vario modo "toccati" dalle norme comunitarie. Da qui l’idea di mostrare come il diritto comunitario possa interferire con quello che, anche dal punto di vista storico, è uno dei principali cardini del sistema delle garanzie costituzionali dei diritti, e cioè con il principio di eguaglianza. Il testo, premessa una riflessione di ordine generale sul concetto stesso dell’uguaglianza, esamina i contenuti che il principio di eguaglianza presenta, rispettivamente, nell’ordinamento costituzionale italiano e nell’ordinamento comunitario. Infine, nella parte conclusiva dell’indagine, analizza le conseguenze che discendono dalla "sovrapposizione" dei due principi sulla legislazione italiana e, più in generale, quale ruolo sia chiamato a svolgere il principio di eguaglianza nei rapporti tra l’ordinamento nazionale e l’ordinamento comunitario.
Indice: Introduzione. — I: Il concetto di eguaglianza. — II: Il principio di eguaglianza nella Costituzione italiana. — III: Il principio di eguaglianza nel diritto comunitario. — IV: I rapporti tra ed . — Conclusioni. — Bibliografia.
 
Commenti: L’autrice ha cercato di affacciare il principio di eguaglianza tramite un analisi innovativa sia nel diritto costituzionale che comunitario. Ricerca basata sul diritto costituzionale interno ma in continuo confronto della stessa nozione sul diritto comunitario. L’uguaglianza è stata analizzata durante tutte le tappe di diritto comunitario con l’aiuto della giurisprudenza comunitaria e sull’influenza che lei ha avuto nel diritto interno. Una riflessione originale, astuta e difficile ad essere analizzata secondo due branche del diritto che usano la stessa nozione ma senza lo stesso contenuto. La giurisprudenza usata riflette sullo stesso concetto di uguaglianza tentando di analizzare le conseguenze che discendono dalla sovrapposizione dei due principi sulla legislazione italiana e nel rapporto tra ordinamento nazionale e ordinamento comunitario.
 
4.TITOLO: Il richiamo di ordinamenti plurilegislativi nel diritto internazionale privato
Autori: Ricci Carola
Collana: Studi e pubblicazioni della Rivista di diritto internazionale privato e processuale
Data pubblicazione: 2004
Pagine: XIV-216
Prezzo: € 19,00 IVA Assolta dall’editore
codice: 00071185, ISBN: 978-88-13-25596-9
 
La legge 31 maggio 1995 n. 218 di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato ha per la prima volta regolato la questione del richiamo di ordinamenti plurilegislativi, che possono distinguersi in due categorie, a seconda che la pluralità di legislazioni sia dovuta alla contemporanea vigenza di sottosistemi giuridici differenti nelle diverse aree in cui uno Stato stesso può risultare suddiviso, oppure sia riferita a diverse comunità stanziate all’interno dei suoi confini distinte per religione, etnia o casta. Nel primo caso, si parla di ordinamenti plurilegislativi a base territoriale, nel secondo, di ordinamenti plurilegislativi a base personale. La nuova disciplina, segue la dottrina che si riferisce ai criteri previsti dall’ordinamento plurilegislativo richiamato, pur indicando all’interprete di applicare, in via subordinata, il criterio effettivo del collegamento più stretto, idoneo ad individuare direttamente un determinato ordinamento particolare. Per chiarire gli effetti della soluzione accolta dal legislatore italiano nella nuova norma introdotta dalla legge n. 218/1995, l’esegesi dell’art. 18 è preceduta, oltre che da un esame dei diversi tipi di conflitti interni a ordinamenti plurilegislativi a base territoriale e personale, dalla presentazione del dibattito sviluppatosi in materia in dottrina e in giurisprudenza, in Italia e all’estero. Sono infine considerati gli effetti del richiamo di ordinamenti plurilegislativi operato dalle convenzioni internazionali di cui l’Italia è parte, verificando, anche in questo ambito, quali siano le conseguenze dell’introduzione del nuovo sistema di diritto internazionale privato e in particolare dell’applicazione di strumenti convenzionali in esso disposta, per regolare fattispecie che non rientrano nell’ambito di applicazione di questi ultimi.
 
Indice: Abbreviazioni. – La problematica internazionalprivatistica del richiamo di ordinamenti plurilegislativi. – II: Il richiamo di ordinamenti plurilegislativi nella legge di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato. – III: I criteri di soluzione dei conflitti interni. – IV: Le difficoltà di coordinamento della norma sul richiamo di ordinamenti plurilegislativi con il sistema di diritto internazionale privato. – V: Il richiamo di sistemi non unificati e le convenzioni internazionali in vigore per l’Italia. – Indice degli autori.
 
Commenti: L’autrice si è occupata di un argomento difficile di diritto internazionale privato cercando di chiarire o meglio analizzare la pluralità di sottosistemi giuridici applicabili a diverse collettività umane distinte tra loro a seconda della regione che occupano o del gruppo a cui appartengono ordinamenti statali complessi, nell’ambito dei quali si pongono conflitti di leggi, ossia conflitti interni, derivanti dalla difformità tra le regole di diritto proprie di ciascun sistema particolare. La dottrina internazionalistica ha affrontato il problema dei conflitti interni ed internazionali basandosi sull’individuazione della legge applicabile nelle ipotesi in cui le norme di conflitto richiamino la legge di uno stato plurilegislativo. Una brillante analisi dottrinaria e giurisprudenziale che non esclude la bontà di un analisi ben preparata e scritta con modo chiaro, permettendo di accorgersi alla maggiore intelligibilità dei sistemi di soluzione dei conflitti interni ed esterni ed un collegamento stretto con le soluzioni italiane ai problemi de quo verso un sottordinamento particolare nei casi e con i limiti ammessi per l’optio legis dalla legge di riforma del 1995.
 
 
5.TITOLO: Il sistema dell’Unione europea.
Appunti su teorie, attori, processi nella prospettiva di una Costituzione per l’Europa
Autori: Mascia Marco
Data pubblicazione: 2005
Edizione: Seconda
Pagine: XXIV-386
Prezzo: € 28,00 IVA Assolta dall’editore
codice: 00071114, ISBN: 978-88-13-25869-0
 
Indice: Premessa. – Introduzione: Unione europea, nuove sfide per l’analisi politica. – I: Teorie dell’integrazione europea. – II: Il sistema politico dell’Unione europea. – III: La rappresentanza degli interessi nel sistema dell’UE. – IV: Il sistema dei partiti nell’UE. – Conclusioni: L’UE nel cantiere della governabilità. – Bibliografia. – Appendice. – Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa: Parte I e II.
 
Commenti: l’autore ha fatto una bellissima analisi iniziando alle teorie dell’integrazione europea del sistema politico dell’Unione europea. Si è stato cercato di dare una risposta che significa il sistema politico dell’Unione europea, tramite una breve analisi degli organi istituzionali e le politiche che si entrano nel sistema di rappresentanza degli interessi dell’Unione europea. Interesse significa lobbismo comunitario e rappresentazione degli interessi, ossia professionali, solidaristici, locali, regionali, di interesse economico, commerciale, ecc. lobbismo significa anche partiti, quali sono questi partiti, i propri componenti ed il loro programmi elettorali. Una bell’analisi di carattere più politico che giuridico che si concentra su un dibattito sempre aperto nell’ambito comunitario quello della democrazia e della rappresentanza nel sistema evolutivo comunitario.
 
6.TITOLO: La Costituzione Europea: quale Europa dopo l’allargamento?
A cura di: Baruffi Maria Caterina
Collana: Pubblicazioni della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Verona. Raccolte
Data pubblicazione: 2006
Pagine: VIII-246
Prezzo: € 21,00 IVA Assolta dall’editore
codice:00076149, ISBN: 978-88-13-26183-7
 
Indice: Prefazione. – Breve analisi del trattato che adotta una Costituzione per l’Europa. (M. C. Baruffi). – L’Europa, la sovranità nazionale e la costituzionalizzazione delle relazioni internazionali. (G. Montani). – L’esercizio delle competenze nel trattato che adotta una costituzione per l’Europa. ( R. C. Panico). – La politica estera e di sicurezza comune (PESC) nel trattato che adotta una Costituzione per l’Europa. (M. Pedrazzi).- Implicazioni macroeconomiche connesse all’allargamento dell’Unione Europea. (V. Pederzoli). – I servizi di interesse economico generale in Europa. Un primo sguardo al trattato che adotta una Costituzione per l’Europa. (C. Fratea). – Status familiari e libera circolazione dei cittadini dell’Unione. (L. Tomasi). – La politica culturale nel trattato che adotta una Costituzione per l’Europa. (I. Quadranti).
 
Commenti: un libro collettivo che si basa su argomenti spiccati che hanno bisogno di analisi profonda ed esaustiva. Un libro concentrato sull’esercizio delle competenze e le novità incontrate con la costituzione europea su questo settore, passando alla politica estera e di sicurezza comune. Si è toccato anche il settore di allargamento economico dopo la costituzione ed i servizi di interesse economico generale in Europa. Il libro si conclude con la politica culturale basata sul trattato e lo status familiare della libera circolazione dei cittadini nell’Unione europea. Un eterogeneità di temi che si basa sulle novità introdotte dalla carta costituzionale al generale processo di costituzionalizzazione delle relazioni internazionali. Si tratta di una forte ed acuta riflessione sulla costituzione europea.
 
7.TITOLO: La legislazione penale compulsiva
A cura di: Insolera Gaetano
Data pubblicazione: 2006
Pagine: XVIII-24
Prezzo: € 20,00 IVA Assolta dall’editore
codice: 00080010, ISBN: 978-88-13-26909-9
 
Indice: Presentazione di Filippo Sgubbi. — La «ex Cirielli». — The spaghetti incapacitation. La nuova disciplina della recidiva (M. Pavarini). – Una nuova grammatica costituzionale di fronte alla palingenesi della ideologia punitiva. (G. Insolera) – Le diverse declinazioni della rinnovata disciplina della prescrizione. (F. Cardile, M. Zanotti). — La legittima difesa. — Percorsi autoritari ed esiti simbolici della riforma della legittima difesa. (A. Gamberini) — Stupefacenti. — La riforma della disciplina sanzionatoria in materia di stupefacenti. Frasario essenziale alla luce dei principi di offensività, proporzione e ragionevolezza. (V. Manes). — I reati di opinione. — Legislazione penale compulsiva, buone ragioni ed altro. A proposito della riforma dei reati d’opinione. (A. Gamberini, G. Insolera) — Pedopornografia. — Novità e irrazionalità della riforma in tema di pedopornografia. (M. Mantovani) — L’appellabilità delle sentenze di proscioglimento. — I nuovi limiti all’appellabilità delle sentenze di proscioglimento tra diritti dell’individuo e «parità delle armi» (E. Caprioli) — Diritto penale economico. — La disciplina degli abusi di mercato. (E. Amati). – Le mutazioni normative (e non) in tema di false comunicazioni sociali (N. Mazzacuva).
 
Commenti: Un libro collettivo basato sulla materia di disciplina della legge penale nel tempo, sulla nuova normativa interna (legge 85 del 2006, legge 146/2006) che cerca di analizzare gli sviluppi processuali considerati nella realtà e pratica odierna con numerosi processi che hanno ad oggetto reati che si concentrano nella legittima difesa, sui stupefacenti, sui reati di opinione, sulla pedopornografia, sull’appellabilità delle sentenze di proscioglimento, sul diritto penale economico. Un lavoro che cerca ad aiutare l’operatore di diritto di fare i conti e di costruire e scoprire le logiche del sistema attuale.
 
8.TITOLO: La tutela dei diritti umani nel processo penale
Autori: Giunchedi Filippo
Collana: Questioni nuove di procedura penale raccolte da A. Gaito, G. Paolozzi e G.P. Voena
Data pubblicazione: 2007
Pagine: VIII-286
Prezzo: € 26,00 IVA Assolta dall’editore
codice: 00084014, ISBN: 978-88-13-27661-3
 
Indice: Prefazione. – Parte prima: Giudizio interno e sopranazionale. – I: La parabola evolutiva del giusto processo europeo. – II: La creazione di un diritto comune europeo. – Parte seconda: I principi generali. – I: La presunzione di non colpevolezza. – II: La ragionevole durata del processo. – III: La giurisdizione. – Parte terza: Le singole fasi processuali. – I: La fase delle indagini ed i provvedimenti limitativi della libertà personale. – II: Il procedimento probatorio e i diritti strumentali. – III: Il sistema delle impugnazioni. – IV: L’esecuzione della pena e i diritti del detenuto.
 
Commenti: l’autore si è basato su una analisi esaustiva della tutela dei diritti umani nel processo penale. Da una parte la convenzione europea dei diritti dell’uomo, il legislatore italiano e gli atti internazionali e comunitari hanno aiutato allo svolgimento di una nuova fase del processo italiano che si è percepita con la riformulazione dell’istituto della restituzione in termini per il condannato ignaro del processo a suo carico. Le corti interni e le corti comunitarie hanno messo le base per una maggiore tutela o meglio ad un migliore insegnamento della tutela di un equo processo, dei diritti del detenuto e la base per un processo valutativo giurisdizionale di fattori somiglianti a voci correnti. Le continue anomalie trascurate dalla corte europea che ha aperto un varco in riferimento ad uno strumento legislativo spurio, condannando Italia per l’indebita protrazione della procedura di reclamo e non solo rispetta un analisi precisa e concreta, cosa che è stata effettuata con la pubblicazione presente.
 
9.TITOLO:  Le "nuove" fonti comunitarie
A cura di: Bianchi Paolo,  Catelani Elisabetta,  Rossi Emanuele
Collana: QUADERNI SCUOLA SUPERIORE S. ANNA – PISA
Data pubblicazione: 2005
Pagine: VI-284
Prezzo: € 24,00 IVA Assolta dall’editore
codice: 00076125, ISBN: 978-88-13-26159-4
 
Indice: – Introduzione (P. Bianchi, E. Catelani, E. Rossi). – Prima sessione: profili generali. – Gerarchia e competenza nel sistema delle fonti dell’Unione europea (E. Cannizzaro). – Seconda sessione: Le fonti di rango costituzionale. – La Costituzione europea: fonte comunitaria e/o fonte interna? La procedura di ratifica come strumento interpretativo (E. Catelani). – I rapporti tra Trattato costituzionale e Costituzioni nazionali davanti al giudice costituzionale (T. Giovannetti). – Le procedure di revisione del Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa (E. Vivaldi). – Terza sessione: Le fonti primarie. – Le fonti primarie (L. Azzena). – Parlamenti nazionali e Parlamento europeo. Prime considerazioni sui Protocolli sul ruolo dei parlamenti nazionali e sull’applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità (A. Di Capua). – La procedura di codecisione tra Parlamento e Consiglio nella formazione della legge comunitaria (T. Checcoli). – Brevi note sui nuovi procedimenti di normazione primaria (L. Brunori). – Quarta sessione: Le fonti secondarie. – Le fonti secondarie nel nuovo Trattato costituzionale europeo: aspetti generali (S. Vuoto). – La motivazione delle "nuove" fonti comunitarie (M. Rosini). – Il rapporto fra le competenze dell’Unione europea e la tipologia delle fonti alla luce del Trattato-Costituzione (G. Martinico). – Il ruolo dei regolamenti delegati nel "nuovo" sistema delle fonti comunitarie (E. Stradella). – Quinta sessione: Tavola rotonda. – Il riflessi del nuovo sistema delle fonti comunitarie sul diritto interno (P. Caretti). – Intervento di L. Gianniti. – Intervento di D. Cabras. – Costituzione europea: cosa cambia per le Regioni? (M. Carli). – Conclusioni: Sistema delle fonti e forma di governo europea (P. Carozza). – Autori.
 
Commenti: Un libro collettivo che non possiamo dire tanto, solo che è stato cercato di dare un analisi profonda e proficua sulle fonti del diritto comunitario secondo la costituzione europea. Un ottima analisi scritta con modo chiaro e con rispetto alla normativa comunitaria.
 
10.TITOLO: Libertà di espressione e dovere di lealtà dei funzionari dell’unione europea
Autori: Castangia Isabella
Data pubblicazione: 2004
Pagine: VIII-206
Prezzo: € 17,50 IVA Assolta dall’editore
codice: 00071094, ISBN: 978-88-13-25849-6
 
Indice: I: Le specificità della funzione pubblica europea. – II: Funzione pubblica europea e tutela dei diritti fondamentali. – III: La libertà di espressione dei funzionari comunitari nel quadro della protezione europea dei diritti fondamentali. – IV: La libertà di espressione alla stregua del dovere di lealtà dei funzionari europei. – Indice della giurisprudenza. – Bibliografia. – Appendice.
 
Commenti: Un libro molto originale visto che è la prima volta che è stata analizzata non tanto la libertà di espressione nel contesto comunitario ma il lavoro che svolgono i funzionari negli organi comunitari. L’adozione della carta di Nizza, l’impiego pubblico ed i diritti dati ai lavoratori “comunitari” sono gli argomento scritti ed affrontati dall’autrice.
 
11.TITOLO: Lineamenti di diritto dell’unione europea
Michele Carpagnano – Michele Cozzio – Federico Fedrizzi
Autori: Di Ferdinando Lajolo Cossano,  Giannantonio Benacchio
Data pubblicazione: 2005
Edizione: 1
Pagine: X-270
Prezzo: € 20,00 IVA Assolta dall’editore
codice: 00072287, ISBN: 978-88-13-25979-4
Il presente volume è pensato per gli studenti che si avvicinano per la prima volta al diritto comunitario e dell’Unione Europea, e mira a fornire loro uno strumento sintetico ed il più possibile completo che consenta di avvicinarsi alla complessità e ricchezza di ordinamento, che ormai profondamente alterata la fisionomia del diritto interno, toccando tutti gli ambiti giuridici.
Indice: Prefazione. – I: L’evoluzione storica. – II: Le istituzioni. – III: Gli atti. – IV: I rapporti tra diritto comunitario e diritto interno. – V: I ricorsi alla corte di giustizia. – VI: Libertà fondamentali e mercato interno. – VII: Altre politiche comunitarie e dell’unione europea. – Tavole. – Bibliografia.
 
Commenti: Un manuale di diritto comunitario che si è concentrato non su una analisi esaustiva ma su tematiche basilari come le fonti del diritto, i rapporti tra diritto comunitario e diritto interno, i ricorsi alla corte di giustizia, le libertà fondamentali ed il mercato interno, altre politiche comunitarie.
 
12.TITOLO: Manuale del rinvio pregiudiziale
Diritto comunitario. Edizione italiana a cura di Giulio Carpaneto.
Autori: Baptista Manuel,  Carpaneto Giulio
A cura di: Giulio Carpaneto
Data pubblicazione: 2000
Pagine: XII-212
Prezzo: € 17,56 IVA Assolta dall’editore
codice: 00063880, ISBN: 978-88-13-22445-1
Il testo illustra in modo esauriente il procedimento pregiudiziale contemplato dall’art. 234 del Trattato di Roma che prevede il ricorso alla Corte di Giustizia per chiedere l’interpretazione delle norme comunitarie ed un giudizio sulla loro validità. L’autore prende in considerazione non solo l’aspetto sostanziale della disciplina del rinvio pregiudiziale, ma anche il regime procedurale sul piano del contenzioso comunitario, in particolare le norme del regolamento di procedura che reggono la materia. Il volume è corredato da: Allegato I: relativo alla Nota informativa riguardante la proposizione di domande di pronuncia pregiudiziale da parte dei giudici nazionali. Allegato II: Guida per avvocati – Note per le fasi scritte e orali del procedimento dinanzi alla Corte di Giustizia delle Comunità europee Allegato III: Sentenza della Corte del 15 dicembre 1995 Manuel Do Nascimeno Baptista, laureato in giurisprudenza, magistrato del Ministerìo Pùblico in Portogallo, vice procuratore generale dal 1987, ha svolto attività in vari settori, specie in quelli della giustizia del lavoro, del diritto di famiglia e della tutela dei minori. Dal 1986 è giurista/linguista presso la Corte di giustizia dell’Unione Europea. Ha pubblicato in Portogallo diversi articoli sui temi dei quali è particolarmente esperto, apparsi sulle principali riviste di diritto nazionali e nel 1988 ha contemplato la prima versione portoghese della presente opera sul rinvio pregiudiziale, ora aggiornata e messa a punto per i giuristi italiani.
 
Indice: I: Prefazione. — II: Struttura dell’opera. — III: L’Unione Europea. — IV: La Corte di Giustizia, istituzione giurisdizionale comunitaria. — V: Soggetti legittimati a sottoporre questioni pregiudiziali alla Corte di Giustizia. — VI: Struttura della domanda di pronuncia pregiudiziale. — VII: L’iter della domanda pregiudiziale. — VIII: L’inosservanza dell’obbligo di rinvio. — IX: La domanda di pronuncia pregiudiziale dinanzi alla Corte di Giustizia. — X: Procedimento. — XI: La relazione d’udienza nel procedimento pregiudiziale. — XII: L’avvocato generale presso la Corte di Giustizia e le conclusioni nei procedimenti pregiudiziali. — XIII: Gli effetti della sentenza pregiudiziale in genere. — XIV: Possibilità di limitare nel tempo gli effetti della pronuncia pregiudiziale. — Allegati.
 
Commenti: Un libro tradotto che è molto importante perché si occupa di un argomento difficile per gli operatori di diritto comunitario, ossia il rinvio pregiudiziale. Si tratta di un analisi basata di più sulla giurisprudenza della corte e meno sulla dottrina internazionale, ma ricca di chiarezza e di analisi proficua offrendo da un lato alla divulgazione del diritto comunitario nella fattispecie in analisi e come viene interpretata dalla corte di giustizia e dall’altro canto, allorché nella dottrina si parla di diritto comunitario, si devono prendere in considerazione tutti gli autori dell’unione e non solo quelli di uno o più stati membri.
 
13.TITOLO: Percorsi europei di diritto penale
Autori: Fornasari Gabriele,  Menghini Antonia
Collana: Casi, Fonti e Studi per il diritto penale raccolti da Sergio Vinciguerra. Serie III: Gli studi
Numero: 27
Data pubblicazione: 2005
Pagine: XVI-224
Prezzo: € 16,00 IVA Assolta dall’editore
codice: 00071107, ISBN: 978-88-13-25862-3
 
Il volume tratta una serie di principi ed istituti della parte generale del diritto penale in chiave comparatistica; in particolare, si prendono in esame il principio di legalità, la tematica della validità della legge penale nello spazio, diversi elementi della teoria del reato (omissione, cause di giustificazione, imputabilità, dolo, colpa, tentativo, concorso di persone), la struttura del sistema sanzionatorio e la responsabilità da reato delle persone giuridiche. Di tutti questi temi si opera un’analisi basata sul confronto tra il sistema italiano e diversi altri sistemi europei, sia di civil law che di common law, con riferimento sia ai dati normativi che alle prassi applicative ed ai contesti costituzionali e sistematici.
Indice: Prefazione. – I: Il principio di legalità. – II: L’applicazione della legge penale nello spazio. – III: Il reato. – IV: Sistemi sanzionatori a confronto. – Bibliografia.
 
Commenti: Un manuale universitario che si è concentrato sul principio di legalità, sull’applicazione della legge penale nello spazio, sul reato e sui sistemi sanzionatori a confronto. Un libro comparatistico di ottimo livello che offre a chi si occupa dei sistemi di comparazione nell’ambito penale con altri paesi europei
 
14.TITOLO: Profili di tutela dei diritti umani
Tra Nazioni Unite e Consiglio d’Europa
Autori: Saccucci Andrea
Data pubblicazione: 2005
Edizione: Seconda
Pagine: XII-222
Prezzo: € 18,00 IVA Assolta dall’editore
codice: 00072165, ISBN: 978-88-13-25970-0
 
Indice: Prefazione di Giovanni Conso. – Nozioni introduttive. – Parte prima: Nazioni Unite. – I: L’organizzazione delle Nazioni Unite. – II: La dichiarazione universale dei diritti umani. – III: I patti internazionali sui diritti umani. – IV: Le procedure "non-convenzionali" per denunciare violazioni dei diritti umani. – V: Rifugiati e apolidi. – VI: Diritti della donna. – VII: Diritti del fanciullo. – VIII: Discriminazione razziale. – IX: Tortura. – Parte seconda: Consiglio d’Europa. – I: Il Consiglio d’Europa. – II: La Convenzione europea dei diritti umani. – III: La Carta sociale europea. – IV: Tortura. – V: Minoranze. – Elenco degli atti internazionali ratificati dall’Italia secondo l’ordine di esposizione. – Indice cronologico. – Tavola riassuntiva delle firme, ratifiche, adesioni dell’Italia. – Indice analitico. – Appendice: Documentazione giuridica via internet relativa ai diritti umani.
 
Commenti: Un ottimo manuale introduttivo sulla tutela dei diritti umani nel diritto internazionale ed europeo. La prima parte è basata sul sistema delle Nazioni Unite, la seconda sul Consiglio d’Europa.
 
15.TITOLO: Verso una disciplina comune europea del diritto d’asilo
A cura di: Zagato Lauso
Collana: Collana del Dipartimento di Scienze giuridiche. Universita degli Studi Ca’ Foscari-Venezia. Data pubblicazione: 2006
Pagine: XX-488
Prezzo: € 25,00 IVA Assolta dall’editore
codice: 00076167, ISBN: 978-88-13-26201-9
 
Indice: Verso una disciplina comune del diritto d’asilo. – Parte prima: Il diritto d’asilo oggi. – Esodi economici ed esodi politici: scenari attuali. (P. Basso) – Il diritto di asilo nell’ordinamento internazionale agli arbori del terzo millenio. (M. Pedrazzi). – The Concept of Sale Third Country in Asylum Legislation, Regulation, and Practice: Political, Humanitarian, and Practical Considerations (B. Leimsidor). – Il ritorno di persone sradicate nel diritto internazionale: diritto di ritorno o diritto al ritorno? (S. Pinton). – Allontanamento dello straniero dal territorio e norme internazionali per la tutela dei diritti umani. (S. Borelli). – Parte seconda: Il diritto d’asilo come sfida per l’Europa. – Administrative and Managerial Implications of a Common European Asylum Policy. (Gottfried Zuercher). – Le competenze della UE in materia di asilo dopo i Trattati di Amsterdam e di Nizza, e nella prospettiva del Trattato su una Costituzione per l’Europa. (L. Zagato). – L’esternalizzazione delle procedure di riconoscimento dello status di rifugiato: l’approccio dell’Unione Europe, tra prassi degli Stati membri e competenze comunitarie. (B. Cortese). – Diniego di riconoscimento dello status di rifugiato e concessione del permesso di soggiorno per la protezione degli individui dal rischio di tortura. (C. Fioravanti). – Il diritto d’asilo nella giurisprudenza italiana recente (S. Pizzorno). – La tutela giurisdizionale del diritto d’asilo e del riconoscimento dello status di rifugiato: il persistestente conflitto di competenza fra la giustizia ordinaria e la giustizia amministrattiva (M. Gramola). – Verso una più estesa applicazione del diritto di asilo in Italia. (C. Tomesani). – Indice degli autori. – Indice delle sentenze.
 
Commenti: Un libro collettivo che si è occupato con modo astuto su una problematica giuridica che si evolve quotidianamente, ossia il diritto d’asilo. Un analisi che è basata sul diritto internazionale e del principio di ritorno di persone sradicate nel diritto internazionale ed il diritto di allontanamento dello straniero dal territorio europeo. La seconda parte del libro concentrata sulle competenze che sono state date nel diritto comunitario sull’argomento dopo le ultime tappe integrative, concludendo ovviamente con la prassi odierna nel diritto italiano
 
16.Casi e materiali di Diritto Comunitario e dell’Unione Europea
A cura di: Mengozzi Paolo
Data pubblicazione: 2006
Pagine: XVI-964
Prezzo: € 55,00 IVA Assolta dall’editore
codice: 00076464, ISBN: 978-88-13-26445-3
 
Indice: Introduzione. – Parte prima: Atti e documenti. – Parte seconda: Il contributo della Corte di Giustizia e del Tribunale di primo grado all’affermazione delle competenze comunitarie e alla precisazione dei caratteri e dei principi del diritto comunitario. – A: I caratteri del diritto delle Comunità europee. – B: I principi del diritto delle Comunità europee. – C: Il sistema giudiziario comunitario. – D: Le relazioni esterne della Comunità europea. – Parte terza: L’applicazione del diritto comunitario in Italia. – A: I dati normativi. – B: L’esperienza giurisprudenziale. – Indice alfabetico delle pronunce giurisprudenziali. – Indice cronologico delle pronunce giurisprudenziali
 
Commenti: Un manuale utile non solo per gli operatori di diritto comunitario.
 
17.Istituzioni di diritto comunitario e dell’Unione europea
Autori: Mengozzi Paolo
Linea: Libri
Data pubblicazione: 2006
Edizione: Seconda
Pagine: XXII-504
Prezzo: € 38,00 IVA Assolta dall’editore
codice: 00076276, ISBN: 978-88-13-26310-4
 
Indice: Introduzione. – I: Diritto comunitario e diritto dell’unione. – II: Il sistema istituzionale delle Comunità Europee. – III: Le competenze della Comunità. – IV: Diretta applicabilità, Corte di Giustizia, giudici nazionali ed esigenze del mercato unico: alla ricerca di un non facile equilibrio tra efficacia e certezza del diritto.
 
Commenti: Un manuale di diritto comunitario basato sulle tematiche che hanno più bisogno di profonda analisi.
 
 
18.Diritto dell’informazione e della comunicazione
Autori: Zaccaria Roberto
Collaboratori: Valastro Alessandra
Linea: Libri
Data pubblicazione: 2007
Edizione: Sesta
Pagine: XIV-518
Prezzo: € 40,00 IVA Assolta dall’editore
codice: 00082238, ISBN: 978-88-13-27020-8
 
Indice: Premessa. – I: L’art. 21 Cost. e i principi costituzionali sulla libertà di informazione. – II: L’art. 15 e i principi costituzionali della corrispondenza e delle comunicazioni. – III: Gli organi di governo del sistema dell’informazione. – IV: La disciplina giuridica delle telecomunicazioni. – V: La disciplina giuridica della radiotelevisione terrestre. – VI: Il finanziamento del sistema radiotelevisivo. – VII: La disciplina giuridica della stampa. – VIII: L’esercizio della professione giornalistica. – IX: La disciplina antitrust. – X: Il sistema locale dell’informazione. – XI: La disciplina giuridica dell’attività cinematografica. – XII: La disciplina delle attività teatrali. La disciplina del diritto d’autore.
 
Commenti: Un manuale che ha come obiettivo di dare una visione sistematica dei diversi interventi legislativi non sempre concepiti in un quadro organico. Il settore di informazione e comunicazione è un settore nel quale prevalgono forti interessi e che non ha raggiunto un certo consolidamento di principi indispensabile per il completamento della sistematica giuridica. Il lavoro non si concentra solo sul diritto interno ma anche comunitario. L’instaurazione di un mercato interno necessita di un armonizzazione fra le normative dei diversi stati membri e l’istituzione di un quadro giuridico generale e flessibile a livello comunitario che favorisca lo sviluppo della società dell’informazione. Il riconoscimento del diritto sull’informazione e comunicazione si basa sulla considerazione che grazie all’apprezzamento acquistato nel tempo con l’aiuto di dottrina e la giurisprudenza segue un valore di un opera d’arte che si ritiene coerente con i principi di altri diritti che coprono o meglio riguardano la sua benevole creazione.
 
 
19.Giurisdizione ed efficacia delle decisioni straniere nel regolamento (CE) n. 44/2001
(La revisione della Convenzione di Bruxelles del 1968).
Autori: Salerno Francesco
Data pubblicazione: 2006
Edizione: Terza
Pagine: XXIV-452
Prezzo: € 35,00 IVA Assolta dall’editore
codice: 00076236, ISBN: 978-88-13-26270-1
Il testo esce nella sua seconda edizione dopo l’entrata in vigore dal 1° marzo 2002 del regolamento comunitario n.44/2001, che sostituisce per quasi tutti gli Stati membri della CE la Convenzione di Bruxelles del 1968. Questa nuova edizione riconsidera l’intero sistema: l’incalzante giurisprudenza nazionale e soprattutto comunitaria impone un continuo riesame di profili applicativi e sistematici che investono per ragioni di continuità il regolamento n.44. L’oggetto del volume è circoscritto al regolamento che reca la disciplina generale comunitaria in tema di giurisdizione ed efficacia delle decisioni straniere in materia civile e commerciale, non trascurando peraltro i suoi legami con altri regolamenti e direttive.
 
Indice: Premesse. – Indice delle abbreviazioni. – I: La cooperazione giudiziaria comunitaria in materia civile e commerciale. – II: Il campo di applicazione del regolamento. – III: I titoli di giurisdizione. – IV: Il co-ordinamento delle azioni civili nello spazio giudiziario europeo. – V: L’efficacia delle decisioni straniere. – Testi annessi: Regolamento (CE) n. 44/2001 concernente la competenza giurisdizionale nonché il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commer-ciale. – Regolamento (CE) n. 805/2004 che istituisce il titolo esecutivo europeo per i crediti contestati.
 
Commenti: Un ottimo libro che ha cercato di analizzare con modo esplicito ed esauriente il regolamento comunitario n. 44/2001 che reca la disciplina generale comunitaria in tema di giurisdizione ed efficacia delle decisioni straniere in materia civile e commerciale, non trascurando i suoi legami con latri regolamenti e direttive. Un libro che spiega i principi ed i metodi applicativi di un fenomeno normativo in continuo divenire. È stata usata una ricca bibliografia e giurisprudenza che resta di agevole reperimento nella documentazione della corte di giustizia. La forma giuridica del regolamento preclude l’impiego di relazioni esplicite che hanno agevolato l’interpretazione uniforme della convenzione di Bruxelles come delle successive convenzioni di adesione.

recensione libro

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