Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza

Redazione 15/02/19
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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

Giunge così finalmente in Italia si dota così di un diritto della crisi e dell’insolvenza. Il Codice è volto a garantire agli imprenditori degli strumenti più consoni per prevenire il definitivo dissesto dell’impresa. Occorre citare le procedure di allerta e la disciplina della crisi e dell’insolvenza dei gruppi di imprese. Ma anche le disposizioni sull’albo degli incaricati della gestione e del controllo nelle procedure di liquidazione.

Viene abolito il termine “fallimento” per dare spazio al concetto di “liquidazione giudiziale”.

Il nuovo Codice ha così disciplinato una procedura di allerta, anticipando la messa in campo del nuovo “diritto della crisi e dell’insolvenza”.

L’excursus che ha portato alla pubblicazione

Quando alla cronologia, il legislatore, consapevole della complessa portata, come pure dell’impatto della riforma nei disparati ambiti che interessa, ha scandito in più fasi, diluendo nel tempo, la portata operativa ed applicativa delle disposizioni.

– 12 gennaio 2019: data riportata dal decreto legislativo (che era stato licenziato dall’Esecutivo il 10 gennaio).

– 14 febbraio 2019: data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

– 16 marzo 2019: corrisponde al trentesimo giorno successivo alla pubblicazione (14 febbraio) nella Gazzetta Ufficiale del decreto, il cui articolo 389, al comma II, statuisce l’entrata in vigore degli articoli:

  • 27 comma I, Competenza per materia e per territorio;
  • 350, Modifiche alla disciplina dell’amministrazione straordinaria;
  • 356, Albo dei soggetti incaricati dall’autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure di cui al codice della crisi e dell’insolvenza;
  • 357, Albo dei soggetti incaricati dall’autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure di cui al codice della crisi e dell’insolvenza;
  • 359, Area web riservata;
  • 363, Certificazione dei debiti contributivi e per premi assicurativi;
  • 364, Certificazione dei debiti tributari;
  • 366, Modifica all’articolo 147 del Testo unico in materia di spese di giustizia;
  • 375, Assetti organizzativi dell’impresa;
  • 377, Assetti organizzativi societari;
  • 378, Responsabilità degli amministratori;
  • 379, Nomina degli organi di controllo (che tuttavia dovrà avvenire entro i successivi nove mesi);
  • 385, Modifiche all’articolo 3 del decreto legislativo n. 122 del 2005;
  • 386, Modifiche all’articolo 4 del decreto legislativo n. 122 del 2005;
  • 387 Modifiche all’articolo 5 del decreto legislativo n. 122 del 2005;
  • 388 Modifiche all’articolo 6 del decreto legislativo n. 122 del 2005.

– 15 agosto 2020: data di entrata in vigore della maggior mole dell’articolato

Le novità

I 391 articoli, comprese le disposizioni transitorie e finali. In particolare l’articolo 390 prevede una disciplina transitoria che specifica come i ricorsi e le domande concorsuali depositati prima o pendenti alla sua entrata in vigore siano definiti secondo le previgenti disposizioni di cui al Regio decreto n. 267/1942 nonché della Legge n. 3/2012.

Tra le maggiori novità rientrano:

  • la sostituzione del termine fallimento con l’espressione “liquidazione giudiziale”, per evitare etichette sociali negative,
  • l’introduzione delle procedure di allerta allo scopo di consentire la pronta emersione della crisi e quindi il rientro del dissesto e il risanamento, ove possibile,
  • la disciplina della crisi e dell’insolvenza dei gruppi di imprese
  • si privilegiano, tra gli strumenti di gestione delle crisi e dell’insolvenza, le procedure alternative a quelle dell’esecuzione giudiziale
  • la riduzione della durata e dei costi delle procedure concorsuali,
  • le disposizioni sull’albo degli incaricati della gestione e del controllo nelle procedure di liquidazione. Viene istituito presso il Ministero della giustizia un albo dei soggetti destinati a svolgere su incarico del tribunale funzioni di gestione o di controllo nell’ambito di procedure concorsuali, con l’indicazione dei requisiti di professionalità esperienza e indipendenza necessari all’iscrizione,
  • le società che rientreranno nei limiti previsti dalla riforma avranno l’obbligo di nomina degli organi di controllo.

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Il nuovo Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza

Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 12 gennaio 2019 n. 14), attuativo della Legge n. 155/2017, è stato dal Legislatore proposto in un testo di ampio respiro, che abbraccia aspetti interdisciplinari, composto da ben 391 articoli – esattamente 150 in più della “vecchia” Legge Fallimentare – ed ha il dichiarato scopo di prevenire che imprese che non sono né in crisi né insolventi lo diventino in futuro.Le numerose novità introdotte con cui gli operatori del settore dovranno prendere confidenza – prime fra tutte le modifiche al Codice civile in vigore dal 14 marzo e dal 14 dicembre di quest’anno – sono illustrate in quest’opera di primo commento, volta a far emergere la ratio della nuova disciplina, senza perdere di vista gli impatti che la stessa avrà sull’attività quotidiana dei professionisti, che saranno chiamati ad applicarla e servirsene.STUDIO VERNA SOCIETÀ PROFESSIONALELo studio verna società professionale, costituitasi nel 1973, è la più antica società semplice professionale ed offre consulenza ed assistenza economico-giuridica a Milano, con studi anche a Busto Arsizio e Reggio Emilia. Persegue una politica di qualità fondata su etica, competenza e specializzazione. I suoi soci hanno pubblicato oltre un centinaio di libri ed articoli in materia contabile, societaria, concorsuale e tributaria, oltre un manuale di gestione della qualità per studi professionali.La collana dedicata al Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza prende in esame le novità della riforma attuata dal D.lgs n.14/2019 ed è diretta a tutti i Professionisti che agiscono nel settore delle procedure concorsuali: le opere che ne fanno parte trattano la tematica nel suo complesso, con uno sguardo d’insieme su ciò che cambia e un’analisi dettagliata e approfondita delle singole fattispecie. I volumi proposti rappresentano uno strumento di apprendimento rapido, concreto ed efficace: l’ideale per padroneggiare gli istituti appena emanati e farsi trovare preparati all’appuntamento con la loro pratica applicazione, sia in sede stragiudiziale che processuale.

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