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Arriva il decreto che semplifica tempi e procedimenti per le attività imprenditoriali e gli insediamenti produttivi di rilevante impatto sul territorio locale o nazionale. Con il nuovo Decreto del Presidente della Repubblica n. 194/2016, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale e in vigore dal prossimo 11 novembre, sarà infatti possibile per le attività imprenditoriali e produttive più importanti godere di una semplificazione e accelerazione dei tempi di ottenimento di autorizzazioni e permessi.
Leggi qui il decreto sulla semplificazione amministrativa per le attività imprenditoriali.
Il nuovo Decreto del Presidente della Repubblica n. 194/2016
Il DPR n. 194 del 12 settembre 2016 reca norme per la semplificazione e l’accelerazione dei procedimenti amministrativi, a norma dell’articolo 4 della Legge n. 124/2015, o legge di riforma della Pubblica Amministrazione.
A beneficiare del decreto saranno i “rilevanti insediamenti produttivi“, le “opere di rilevante impatto sul territorio” e l’avvio di attività imprenditoriali “suscettibili di avere positivi effetti sull’economia o sull’occupazione”.
La semplificazione dei procedimenti amministrativi
Il decreto presidenziale, dunque, punta alla semplificazione e all’accelerazione dei principali procedimenti amministrativi per tutte le attività imprenditoriali e produttive ad elevato impatto economico e sociale.
In particolare, saranno oggetto della semplificazione licenze, permessi, autorizzazioni, nulla osta e concessioni di vario tipo. Il DPR prevede la possibilità di ridurre i termini di conclusione dei procedimenti necessari fino a un massimo del 50%, sempre tenendo conto della sostenibilità dei tempi.
Come vengono individuate le attività produttive?
Il decreto specifica che entro il 31 gennaio di ogni anno ciascun Ente territoriale potrà presentare un elenco di progetti, corredati da specifiche analisi di valutazione, riguardanti per l’appunto “rilevanti insediamenti produttivi” e “opere di rilevante impatto per il territorio”.
Entro il successivo 28 febbraio il Consiglio dei Ministri potrà individuare ulteriori attività non inserite nel primo elenco e che potranno comunque beneficiare della semplificazione dei procedimenti amministrativi. Entro il 31 marzo, infine, dovranno essere individuati in concreto i singoli progetti cui si applicano le riduzione di tempi e procedimenti.
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