Privacy: approvate le autorizzazioni generali per la mediazione civile e per le elezioni primarie

Redazione 07/01/13
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Biancamaria Consales

Il Garante per la privacy ha rinnovato le autorizzazioni al trattamento dei dati sensibili e giudiziari che saranno efficaci dal 1° gennaio sino al 31 dicembre 2013.

Ad aggetto delle autorizzazioni i rapporti di lavoro, i dati sulla salute e la vita sessuale, le associazioni e le fondazioni, i liberi professionisti, le attività creditizie, assicurative, il settore turistico, l’elaborazione dei dati effettuata per conto terzi, gli investigatori privati e il trattamento dei dati di carattere giudiziario.

Le autorizzazioni, in linea di massima, non recano significative modifiche rispetto a quelle in scadenza, e riportano solo le necessarie integrazioni conseguenti alle intervenute modifiche normative nei vari settori presi in considerazione dal Garante stesso.

Tuttavia sono da evidenziare due novità.

La prima riguarda lo svolgimento delle primarie. Il Garante ha ritenuto opportuno esplicitare in via generale le indicazioni finora fornite in occasione di singole competizioni autorizzando, nell’ambito di quella riguardante gli organismi associativi e i partiti, anche il trattamento dei dati personali effettuato in occasioni delle operazioni connesse allo svolgimento delle elezioni primarie.

La seconda è, invece, relativa alla mediazione civile. Nell’ambito delle autorizzazioni generali n. 5 (sul trattamento dei dati sensibili da parte di diverse categorie di titolari) e n. 7 (sul trattamento dei dati a carattere giudiziario da parte di privati, di enti pubblici economici e di soggetti pubblici) sono stati, infatti, contemplati anche i trattamenti di dati legati all’attività svolta dagli organismi di mediazione, già oggetto di due separate autorizzazioni ad hoc rilasciate dal Garante al momento dell’entrata in vigore della nuova disciplina sulla conciliazione delle controversie civili e commerciali. L’obiettivo di tale novità è la semplificazione per gli operatori del settore che, di conseguenza, possono disporre di un quadro di riferimento più organico.

Il Garante per la privacy, inoltre, ha rinnovato l’autorizzazione generale al trattamento dei dati genetici e quella relativa al trattamento dei dati personali effettuato per scopi di ricerca scientifica, anch’esse efficaci sino al 31 dicembre 2013. Le nuove autorizzazioni sono in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

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