Notifiche penali: indagine sull’idoneità del domicilio eletto

Quando è consentita l’indagine sulla idoneità del domicilio eletto in materia di notifiche penali? Giurisprudenza commentata.

Allegati

Quando è consentita l’indagine sulla idoneità del domicilio eletto in materia di notifiche penali? Per restare sempre aggiornato sulle evoluzioni della giustizia penale: Come cambia il processo penale – Dall’abrograzione dell’abuso d’ufficio al decreto giustizia

Corte di Cassazione -sez. V pen.- sentenza n. 6089 del 22-11-2024

sentenza-commentata-art.-1-2025-02-27T163522.939.pdf 114 KB

Iscriviti alla newsletter per poter scaricare gli allegati

Grazie per esserti iscritto alla newsletter. Ora puoi scaricare il tuo contenuto.

Indice

1. La questione: erronea applicazione della legge penale, in relazione agli artt. 161 e 581, comma 1-quater, cod. proc. pen.


La Corte di Appello di Salerno dichiarava l’inammissibilità di un appello proposto dall’imputato avverso una sentenza di primo grado.
In particolare, la Corte territoriale rilevava che, all’atto di appello, non era stata allegata l’elezione di domicilio, richiesta, a pena di inammissibilità, dall’art. 581, comma 1-ter, cod. proc. pen. dal momento che, all’atto di impugnazione, era stata allegata solo la procura speciale rilasciata al legale, nella quale l’imputato aveva «indicato in modo (reputato) assolutamente vago» il luogo in cui egli intendeva ricevere le notifiche.
Ciò posto, avverso questa decisione ricorreva per Cassazione il difensore dell’imputato che, con un unico motivo, deduceva vizio di erronea applicazione della legge penale, in relazione agli artt. 161 e 581, comma 1-quater, cod. proc. pen., essendo ivi sostenuto che l’art. 581, comma 1-ter, cod. proc. pen. pone quale condizione di inammissibilità dell’impugnazione la sola omessa allegazione dell’elezione o della dichiarazione di domicilio, ma non anche l’insufficienza o l’inidoneità dell’elezione o della dichiarazione, tenuto conto altresì del fatto che l’ordinanza impugnata era stata regolarmente notificata all’imputato: circostanza dalla quale sarebbe stata desumibile che l’elezione di domicilio era idonea, avendo consentito il rintraccio dell’imputato ai fini della notificazione. Per restare sempre aggiornato sulle evoluzioni della giustizia penale: Come cambia il processo penale – Dall’abrograzione dell’abuso d’ufficio al decreto giustizia

FORMATO CARTACEO

Cosa cambia nel processo penale

Come cambia il processo penaleDall’abrogazione dell’abuso d’ufficio al decreto giustizia: tutte le novità per i professionisti del diritto Le ultime riforme penali spiegate in modo chiaro e operativoLe recenti modifiche al processo penale hanno ridefinito scenari fondamentali per avvocati, magistrati e operatori del diritto.Dall’abrogazione dell’abuso d’ufficio all’introduzione dell’art. 314-bis c.p., fino alle nuove disposizioni su reati stradali, misure cautelari e impugnazioni, questo volume offre un’analisi dettagliata e aggiornata per affrontare con sicurezza le novità normative.Cosa troverai in questo libro• Una guida pratica e completa alle riforme, dalla Legge Nordio al decreto giustizia (L. 23 gennaio 2025, n. 4).• Focus sulle modifiche più rilevanti, incluse le nuove norme in tema di esecuzione penale e le implicazioni del decreto carceri.• Tabelle riepilogative e comparative per un confronto immediato tra la normativa vigente e quella previgente.• Accesso esclusivo a contenuti online aggiornati per 12 mesi.Perché è indispensabile per il tuo lavoro• Analisi operative e approfondite per comprendere l’impatto concreto delle riforme.• Sintesi efficaci e pratiche per orientarti rapidamente tra le novità legislative.• Strumento di aggiornamento professionale con esempi pratici e riferimenti normativi essenziali.Resta sempre aggiornato sulle evoluzioni della giustizia penale e affronta con sicurezza i cambiamenti normativi.Antonio Di Tullio D’ElisiisAvvocato iscritto presso il Foro di Larino (CB), giornalista pubblicista e cultore della materia in procedura penale. Referente di Diritto e procedura penale della rivista telematica Diritto.it. Membro del comitato scientifico della Camera penale di Larino. Collaboratore stabile dell’Osservatorio antimafia del Molise “Antonino Caponnetto”. Membro del Comitato Scientifico di Ratio Legis, Rivista giuridica telematica.

 

Antonio Di Tullio D’Elisiis | Maggioli Editore 2025

2. La soluzione adottata dalla Cassazione


La Suprema Corte riteneva il ricorso suesposto fondato.
In particolare, tra le argomentazioni che inducevano gli Ermellini ad addivenire a siffatto esito decisorio, era richiamato quell’orientamento nomofilattico secondo il quale «l’indagine sulla idoneità del domicilio eletto» è consentita solo dopo la necessaria e rigorosa verifica dell’impossibilità di effettuare la notifica presso il domicilio eletto (cfr. Sez. 2, n. 3967 del 20/12/2022) nel senso che, quando si tratta di valutare l’idoneità dell’elezione di domicilio al fine di legittimare il ricorso alla procedura della notifica presso il difensore, viene chiesto al giudice di essere particolarmente rigoroso, appare coerente chiedergli la medesima rigorosità quando si tratta di valutare la medesima idoneità, al fine (ancor più rilevante) di dichiarare l’inammissibilità dell’impugnazione.
Ebbene, nel caso in esame, per i giudici di piazza Cavour, i giudici di seconde cure, senza avere prima verificato la concreta possibilità di effettuare la notifica presso il luogo indicato all’imputato e, in maniera del tutto assertiva, avevano ritenuto che il riferimento al luogo, indicato dall’accusato, non fosse stato sufficiente a configurare un’idonea elezione di domicilio, trattandosi, tra l’altro, di una valutazione, peraltro, rivelatasi errata, atteso che poi la notifica dell’ordinanza di inammissibilità era stata regolarmente effettuata proprio in quel luogo.

Potrebbero interessarti anche:

3. Conclusioni: l’indagine sulla idoneità del domicilio eletto è ammessa solo dopo aver verificato con rigore l’impossibilità di effettuare le notifiche presso tale domicilio


La decisione in esame desta un certo interesse essendo ivi chiarito quando è consentita l’indagine sulla idoneità del domicilio eletto in materia di notifiche penali.
Si afferma difatti in tale pronuncia, sulla scorta di un pregresso indirizzo interpretativo, che l’indagine sull’idoneità del domicilio eletto è possibile solo dopo aver verificato l’impossibilità di notificare presso quel domicilio.
Tale provvedimento, quindi, deve essere preso nella dovuta considerazione al fine di comprendere quando sia consentita siffatta indagine.
Ad ogni modo, il giudizio in ordine a quanto statuito in codesta sentenza, poiché prova a fare chiarezza su tale tematica procedurale sotto il versante giurisprudenziale, non può che essere positivo.

Avv. Di Tullio D’Elisiis Antonio

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento